Gli stessi dati Nielsen avevano evidenziato un incremento nel primo e nel secondo trimestre. All'interno della IV gamma sono le insalate, che comprendono anche le lattughe, a dominare con il 75% del valore della gamma. Seguono poi la rucola (9,5%) e gli spinaci (4,5%). Nel processo di espansione del settore e dei suoi consumi è stato determinanate l'allargamento del parco acquirenti: oggi abbiamo raggiunto quota 19,4 milioni con un incremento di circa 365mila unità.
LATTUGA
L'Italia prima in Europa
L'Italia è il primo paese europeo per consumo pro-capite di insalate di IV gamma con oltre 1,6 chili per persona (da ricerca Nomisma su dati Nielsen, 2017). Seguono al secondo posto a pari merito il Regno Unito e la Spagna con 1,48 chili pro-capite. Al terzo la Francia con 1,4 chili. Molto più in basso la Germania, nostro storico importatore di ortofrutta, che consuma solo 0,6 chili a persona.In base ai dati Euromonitor la IV gamma ha registrato un incremento dell'1,2% a valore e del 3% a volume nel 2016. Sono favorevoli anche le previsioni nel medio periodo che indicano una crescita del +7,5% da qui al 2020.
Perché comprare le insalate?
Non c'è nulla di meglio per pranzo di una bella insalata. Fa mantenere la linea, è veloce da mangiare e non appesantisce. Però meglio scegliere quella in busta, già lavata e pronta da mettere nel piatto e condire. Se non sono già condite come la V gamma vuole. Proprio la praticità e la velocità erano i parametri che più determinano da parte del consumatore l'acquisto di insalate in buste. Un elemento però che dal 2006 ad oggi è in calo, stando al Monitor Ortofrutta di Agroter. Altri elementi che fanno virare la scelta verso la IV gamma sono la varietà dell'offerta e la bontà del prodotto. Questi due aspetti stanno sempre di più acquistando importanza. Il gusto sta diventando un driver sempre più forte.Lattuga tradizionale (a sinistra) e Knox® (a destra) a confronto: una si ossida e l'altra no
(Fonte fote: © Rijk Zwaan)
La IV gamma è innovazione
Partiamo dal dire che la IV gamma nasce da un'idea innovativa: preparare e lavare un prodotto fresco rendendolo già all'acquisto pronto per il consumo. Senza quindi la necessità di doverlo portare a casa e prepararlo successivamente. Questa direzione veniva presa grazie allo stimolo, ovviamente, delle nuove abitudini alimentari dei consumatori che sempre di più prediligono prodotti ad elevato contenuto di servizio.L'innovazione però non si è fermata a questo. La IV gamma così si è trasformata in un crogiuolo d'innovazione. Per il mercato delle lattughe una delle novità più recenti si chiama Knox®, dotata di una caratteristica genetica che permette una maggiore conservazione del prodotto, ritardando l'ossidazione e l'arrossamento delle foglie dopo il taglio. E' targata Rijk Zwaan e nel 2017 ha vinto il Fruit Logistica innovation award.
"Le nostre lattughe Knox® sono meno soggette a fenomeni di perdita di colore (pinking) - spiega la Rijk Zwaan in una nota di febbraio 2017 -. In questo modo rispondiamo ad una pressante esigenza delle aziende di IV e V gamma: garantire al consumatore finale una maggiore freschezza del prodotto ed una maggiore salubrità. Con queste nostre nuove lattughe non è più necessario disporre il prodotto già tagliato in confezioni a basso tenore di ossigeno. Questo comporta riduzione dei costi, più opportunità commerciali, maggore salubrità. Senza dimenticare che viene eliminato quell'odore sgradevole che si sente all'apertura delle confezioni con all'interno una bassa concentrazione d'ossigeno. All'inizio però sembrava che il tratto fosse recessivo, ma dopo accertamenti abbiamo constatato che era dominante ed era possibile trasferirlo. Siamo quindi passati alla fase successiva di reincrocio con altre varietà e tipologie di lattuga. Il risultato finale sono sei lattughe dotate della caratteristica Knox®: Romana, Batavia, Iceberg, Cappuccio, Salanova® Crispy e Salanova® Cappuccio".