La Giunta veneta ha adottato il provvedimento per indennizzare le aziende produttrici di kiwi che hanno dovuto estirpare totalmente o parzialmente i propri frutteti come misura di profilassi al diffondersi del cancro batterico dell’actinidia.
L’assessore all’agricoltura Franco Manzato ha fatto sapere che si tratta ancora di una proposta che passerà all’esame della competente Commissione consiliare prima della definitiva approvazione.

Prevediamo in sostanza l’apertura dei termini per la presentazione di domande di indennizzo – ha spiegato Manzato – da parte degli imprenditori agricoli le cui aziende  sono state interessate da provvedimenti obbligatori di estirpazione e distruzione delle piante, allo scopo di prevenire il diffondersi di questa micidiale malattia. Per queste finalità, sono in bilancio 250 mila euro complessivi. Gli aiuti saranno per ettaro di coltura interessata “in conto capitale”, cioè a fondo perduto”.

La coltivazione di actinidia in Veneto interessa una superficie complessiva di circa 3.200 ettari, per una produzione di 76 mila tonnellate e un valore di oltre 40 milioni di euro.
Come Regione – ha ricordato Manzato – abbiamo anche aderito al “Progetto di ricerca interregionale sul cancro batterico del kiwi”, in base al quale il Dipartimento di Scienze agrarie ed ambientali dell’Università degli Studi di Udine condurrà uno studio sulle possibilità di contrasto alla batteriosi”.