L'aumento della mortalità delle api potrebbe avere un impatto molto serio sulla produzione di cibo in Europa e sulla stabilità ambientale, visto che la maggior parte delle piante viene impollinata proprio dalle api. L'avvertimento viene dal Parlamento europeo, che martedì ha votato una risoluzione in cui si chiede all'Ue di aumentare gli investimenti nella ricerca di nuove medicine e di coordinare i suoi sforzi per proteggere quella che rischia di diventare rapidamente una specie in via d'estinzione.

Per ottenere informazioni più accurate sui problemi di salute delle api e consentire comparazioni migliori il Parlamento chiede la costituzione di sistemi di sorveglianza nazionali e l'armonizzazione degli standard sviluppati a livello europeo per la raccolta dei dati.

Secondo la risoluzione, gli Stati europei dovrebbero unire sia le loro ricerche sulla prevenzione, che gli sforzi di controllo e condividere le loro scoperte tra laboratori, apicoltori, agricoltori e le industrie in modo tale da evitare sovrapposizioni. Anche il livello dei finanziamenti alla ricerca nell'Ue dovrebbe essere innalzato così come dovrebbe esserlo il sostegno ai laboratori diagnostici e alle prove sul campo a livello nazionale.

Le regole per autorizzare e rendere disponibili prodotti veterinari destinati alle api da miele dovrebbero essere rese più flessibili e le compagnie farmaceutiche dovrebbero ricevere incentivi per svilupparne di nuovi per combattere l'acaro Varroa, parassita e principale agente patogeno, responsabile di circa il 10% delle perdite annuali. Allo stesso tempo, si dovrebbe evitare un utilizzo eccessivo di antibiotici a causa del loro impatto sulla qualità dei prodotti apistici e della crescente resistenza agli stessi.

Un altro fattore che sta mettendo in pericolo la salute delle api è la "presenza di agenti tossici, come certi agrofarmaci, nell'ambiente". Secondo il Parlamento dovrebbero essere sostenuti programmi speciali di formazione indirizzati agli allevatori per metterli a conoscenza degli effetti di questi prodotti e sulla possibilità di utilizzare invece altre tecniche di protezione delle piante che non hanno alcun impatto negativo sulle api. Tutto ciò, unitamente a programmi sulla prevenzione e sul controllo delle malattie indirizzati ad apicoltori e veterinari.

Il Parlamento chiede anche alla Commissione di svolgere ricerche obiettive sui possibili effetti negativi delle coltivazioni Ogm sulla salute delle api da miele.

La risoluzione è stata accolta favorevolmente dalla Fai - Federazione apicoltori italiani: "Un solido pilastro sul quale costruire efficaci azioni di incremento della produzione agricola nazionale e comunitaria" ha commentato il presidente Raffaele Cirone.