Nel corso della giornata di studio su “Situazione dei seminativi nel quadro dell’agricoltura italiana”, svolta presso l’Accademia dei Georgofili, è stato puntualizzato che:
- Multifunzionalità, spazio rurale e paesaggio agricolo sono tutti elementi di integrazione dell’agricoltura nel contesto ambientale e, unitamente alla tutela climatica, rappresentano i valori intrinseci dei seminativi, che richiedono un adeguato ed equo riconoscimento.

- Il sistema sementiero ha due grandi obiettivi: quello di garantire qualità e sicurezza al consumatore e quello di permettere l’innovazione del prodotto, attraverso l’introduzione di varietà sempre migliori.

- Per continuare a rendere possibile l’irrigazione nel settore, è necessario un impiego più efficiente dell’acqua, attraverso un’ottimizzazione del momento e del volume di acqua fornito e l’utilizzo di acque reflue depurate,

- I fertilizzanti devono essere utilizzati con equilibrio, attraverso chiari e applicabili bilanci tra risorse ed esigenze delle colture, per evitare i possibili impatti negativi sulla qualità delle acque e dell’aria.

- Nella gestione dell’abbandono dei seminativi nelle aree meno favorevoli, è necessario il coinvolgimento delle comunità interessate.

- La qualità delle produzioni dei seminativi sta acquistando sempre più importanza sia per il produttore che per la filiera di trasformazione, che per lo stesso consumatore. In particolare l’accento è stato posto, oltre che sugli attributi di qualità convenzionali, anche sulle caratteristiche “nutraceutiche”.

- Il sistema agricolo risente di un clima oggettivamente poco sensibile alle esigenze produttive ma il sistema delle imprese ha mostrato forti capacità reattive, mettendo in luce nuovi modelli operativi.