Un accordo quadro per valorizzare, promuovere e diffondere la ricerca e l'innovazione nel sistema primario regionale è stato firmato venerdì 5 novembre 2010 dall'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato e il presidente del Consiglio nazionale per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, il professor Romualdo Coviello. Sede della firma il Cra-Vit, Centro di ricerca per la viticoltura di Conegliano (Tv).

"L'intesa – ha sottolineato Manzatorisponde all'obiettivo di trasferire nuove conoscenze e creare ulteriori opportunità alle nostre imprese agricole, in un settore produttivo ed economico dove proprio la ricerca e la sperimentazione, collegate al territorio e alla professionalità degli operatori, diventano un fattore strategico di competitività a fronte della mondializzazione del settore, soprattutto per quanto concerne le piccole e medie Imprese".

"Con questo accordo – ha affermato dal canto suo Coviello – intendiamo fare del sistema veneto un centro di competenza per progetti di ricerca e attività di innovazione, aumentando gli investimenti per questo segmento essenziale allo sviluppo e stimolando l'innovazione come processo sociale complessivo, prima ancora che come fatto tecnologico".

L'accordo quadro prevede l'attivazione di una forte cooperazione tra Regione e Cra in funzione delle esigenze del Veneto. A questo scopo sarà promossa la partecipazione di enti locali, imprese pubbliche e private, agenzie regionali, enti ed istituti di ricerca, consorzi e università, con la possibilità anche di interagire con altre Regioni interessate.

La collaborazione si caratterizzerà prioritariamente per: intese programmatiche con istituzioni e agenzie regionali nella pianificazione e razionalizzazione delle attività di ricerca; tutoraggio tecnico-scientifico per imprese innovative; definizione e presentazione di progetti di ricerca e loro realizzazione; attività di consulenza alla regione.

Il Cra potrà inoltre svolgere attività di monitoraggio e controllo su attività svolte da terzi e sostenute con fondi regionali.

Gli indirizzi strategici saranno definiti da uno specifico Comitato paritetico presieduto dall'assessore regionale.