CHiP50, è un impianto modulare da 49 e 100 kWt per modulo, utilizzabile anche in assetto di tri-generazione, ovvero in grado di produrre elettricità, calore e raffrescamento per mezzo, in quest'ultimo caso, di un assorbitore, che fornisce fino a 7500 ore l’anno di energia elettrica e termica.
La biomassa fonte rinnovabile è cippato di legno vergine ricavato da alcune comuni essenze come le conifere ed il faggio presenti su vaste aree del territorio italiano.
CHiP50 di Espe è molto versatile potendo essere utilizzato anche in settori quale l’industriale, della distribuzione e produzione di cippato, falegnamerie, settore alimentare, cartario, ceramico, del vetro, chimico, metalmeccanico, tessile , dei complessi artigianali e alberghiero.
Aprendo l’accesso alle tariffe incentivanti previste dal DM del 6 luglio 2012 o Decreto rinnovabili elettriche, CHiP50 può garantire la massimizzazione dei rendimenti di conversione.
Come da decreto, il valore dell'incentivo, è suddiviso in funzione della taglia dell’impianto e della tipologia di conto rinnovabile utilizzata, con la possibilità di eventuali premi aggiuntivi.
In particolare, gli impianti alimentati a biomassa di tipo b che utilizzano sottoprodotti di origine biologica, accedono ad una tariffa incentivante di tipo omnicomprensivo pari a 252 euro/MWh per una durata di 20 anni, senza prevedere, per potenze fino a 200 KW, l’obbligo di iscrizione a registro.
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Fonte: Espe