Oltre all’impianto di Pontelongo (Pd), sono attivi altri due biogas di Coprob: a Minerbio (Bo), e a Finale Emilia (Mo). Complessivamente, i tre impianti, che hanno richiesto un investimento globale di 18 milioni di euro e sono già tutti funzionanti, assorbono oltre 63.000 tonnellate di polpe di barbabietola l’anno. I benefici ambientali sono numerosi, anche perché la destinazione delle polpe ai tre biogas, invece che alla tradizionale produzione di pellet, permette a Coprob di ridurre di oltre 4,5 milioni di metri cubi il consumo annuo di metano evitando l’immissione in atmosfera di quasi 9 milioni di tonnellate di CO2, così da contribuire a ridurre l’effetto serra. “La Cooperativa – ha proseguito Gallerani – è anche impegnata nella realizzazione di due centrali a biomasse da 12,5 Mw, a Finale Emilia (Mo) e a Porto Viro (Ro)”. Entrambe saranno alimentate da oltre 100.000 tonnellate di biomasse agricola (sorgo da fibra, stocchi, paglie e potature). La prima, per la quale Coprob ha sottoscritto un accordo di partnership con Enel Green Power, sarà operativa alla fine del 2015, mentre la centrale di Porto Viro (Ro) entrerà in funzione nel 2016.
"La partnership con Enel Green Power per la centrale di Finale Emilia – ha concluso Gallerani – ha rafforzato i presupposti per un investimento importante di cui beneficerà anche tutto il bacino circostante delle Provincie di Modena, Bologna e Ferrara. Coinvolgendo il più grande operatore italiano nel settore dell’energia, Coprob ha mantenuto la responsabilità di sviluppo della filiera agricola delle biomasse; la nostra strategia per l’approvvigionamento della centrale vuole privilegiare il recupero dei sottoprodotti e degli scarti di coltivazioni agricole piuttosto che puntare sulla coltivazione di colture dedicate”.
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Fonte: Coprob