Un risultato notevole che rende ragione anche del peso crescente che le rinnovabili hanno sul mix energetico totale. Sempre lo scorso hanno, infatti, l’apporto delle fonti rinnovabili è stato pari al 46,3% della produzione totale di energia, a solo un -3,7% dal target del 49% entro il 2020 assegnato al Paese in sede comunitaria.

La classifica delle rinnovabili è guidata dalle bioenergie, seguite dall’idroelettrico, mentre l’eolico garantisce ancora un modesto contributo, anche se il Paese lo scorso marzo ha presentato un ambizioso programma che prevede l’installazione di circa 2 mila turbine eoliche nei prossi mi 10 anni.

Per quanto riguarda la fornitura di energia termica, il principale combustibile è costituito dalle biomasse, che da sole coprono oltre il 50% della domanda complessiva del riscaldamento nel settore residenziale.

Altro biocombustibile largamente impiegato sono i prodotti e i residui di lavorazione dell’industria boschiva. In crescita anche la produzione di bioenergia, favorita dalla diffusione degli impianti di cogenerazione per la fornitura di elettricità e calore a grandi complessi industriali e residenziali, mentre pellet e  i prodotti delle attività boschive trovano maggior impiego nel riscaldamento delle singole abitazioni.

Infine, le energie pulite conquistano gradualmente spazio anche nel settore dei trasporti: i biocombustibili, etanolo, biodiesel e biogas, coprono il 5% dei consumi totali.