Scopo primario dell’iniziativa è quello della promozione territoriale a 360 gradi. Giuseppe Calderone, informatore scientifico di Milano, ha tracciato un bilancio dell’iniziativa: "Chi giunge in Molise per la prima volta grazie a questo progetto rimane affascinato dalla vastità e dalla potenzialità del patrimonio racchiuso in una piccola regione come il Molise. L’iniziativa del Plantatour “Natura Blu” è valida sotto diversi aspetti: da quello turistico a quello medico, dallo scientifico, all’enogastronomico".
Grazie all'iniziativa Plantatour, ha sottolineato Calderone, i ragazzi hanno avuto l'occasione per conoscere le piante officinali e le loro proprietà, oltre a vedere come si realizzano caciotte, ricotte e olio. Si tratta di un progetto fortemente educativo che fa risaltare le peculiarità del Molise, ancora sconosciute da molti. "Le persone chiedevano approfondimenti agli esperti che ci hanno affiancato durante tutta la settimana, e spiegazioni su ogni singola pianta e sui luoghi che andavamo a visitare - spiega Calderone-. Il dialogo continuava la sera a cena davanti ad un menù a base di piante officinali. Ma l’aspetto che vorrei rimarcare è che il Plantatour fa vivere un’esperienza magnifica a tutti, poiché riesce a tramutare dal libro alla realtà tutti quei concetti, tutte quelle nozioni, che si imparano e si studiano durante il proprio percorso professionale. Come osservatori esterni - ha concluso Calderone - ci auguriamo che il Molise riesca a mantenere inalterato questo suo enorme potenziale e patrimonio storico-culturale-scientifico, magari con un occhio maggiore alla promozione e alla divulgazione mediatica delle sue peculiarità".
Un momento del Plantatour
Piante officinali, una risorsa per il futuro
In Molise, circa una impresa su tre dell’intero sistema produttivo che ha chiuso i battenti appartiene al settore agricolo. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti Molise sulla base dei dati Unioncamere-Movimprese dalla quale si evidenzia che, in regione, nel primo trimestre del 2013, il saldo delle ditte individuali registra un meno 350 imprese. Il dato agricolo locale è in linea con quello nazionale dove l’agricoltura è il settore con maggiori perdite, ben 13.106 unità nel primo trimestre del 2013. Un nuovo orizzonte per il futuro del comparto agricolo molisano, e non solo, potrebbe giungere dal progetto portato avanti a Bagnoli del Trigno (Is), dove da tempo si è puntato sulla coltivazione delle piante officinali e sull’elevato riscontro delle attività che come indotto possono nascere al fianco di questa coltura. Ad oggi sono tra i 30 e i 40 i coltivatori in tutto il Molise che hanno deciso di sposare in pieno il progetto della coltivazione delle piante officinali, dando vita ad un processo industriale a chilometro zero che vede nella Biogroup il punto focale della lavorazione dei principi attivi fitoterapici delle stesse piante. Una filiera produttiva tutta made in Molise che cura ogni minimo dettaglio, dalla semina delle piante, alla trasformazione in derivati medici biointegrati e non solo.
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Fonte: Plantatour