Gelate invernali e il caldo torrido dell'estate hanno reso difficile la produzione del kiwi in Italia. Senza dimenticare come negli ultimi anni a causa del diffondersi del Psa (Pseudomonas syringae pv actinidiae), le superfici coltivate si sono ridotte.

Produzione in calo ovunque, dunque, ma con dei distinguo.
"Bisogna però sottolineare che laddove l'agricoltore ha potuto usufruire di acqua i danni da caldo ed il calo produttivo sono stati decisamente poco importanti spiega Moreno ArmuzziConsorzio Kiwigold -. Solo in questi giorni si inizia a parlare di previsioni produttive e non è ancora possibile dare stime precise.
La Psa fino ad ora è stata frenata nel suo sviluppo dalle condizioni atmosferiche, ma è tuttora un gravissimo problema soprattutto in previsione delle piogge. La strategia di difesa deve basarsi sull'utilizzo di tecniche preventive, tese a ridurre le possibilità di infezione, attraverso l'applicazione di tecniche agronomiche appropriate e avvalendosi di prodotti fitosanitari registrati (prodotti rameici e batteri antagonisti). Un ruolo chiave nella prevenzione è svolto dall'utilizzo di materiale vivaistico sano".


Jingold, la punta di diamante di Kiwigold
"Poniamo in evidenza come, in controtendenza rispetto all'intero comparto, è atteso un aumento produttivo del Jingold® Jintao* rispetto all’anno scorso - continua Armuzzi -, con buone indicazioni di qualità e probabile aumento dei calibri. In questo periodo si stanno eseguendo nuovi impianti (aree a medio-basso rischio), grazie al lavoro svolto dal Consorzio Kiwigold per lo sviluppo di piante sane in vivai appositamente preparati.
Infatti per garantire la salubrità del materiale di propagazione, il Consorzio ha creato un protocollo di buone prassi che va dalla tutela delle colture madri, da cui vengono eseguiti gli espianti per la moltiplicazione in vitro, fino all'allevamento delle piante in vivai coperti, collocati in aree esenti da fitopatologie dell'actinidia. Realizziamo un monitoraggio costante di tutte le fasi di produzione delle piante: supervisione delle attività vivaistiche, esecuzione di verifiche ispettive, analisi di laboratorio per verificare l'assenza di malattie".
"La qualità è un requisito fondamentale per il mercato: il consumatore cerca un prodotto di elevate caratteristiche organolettiche costanti nel tempo, e per averle, è disposto a pagare il giusto prezzo. I clienti di kiwi a polpa gialla sono abituati a prodotti con standard qualitativi altissimi; non c'é quindi motivo di commercializzarne di seconda scelta, con il rischio di portare al ribasso il valore di mercato".

 

Nel prossimo mese sarà determinata la politica commerciale per la prossima stagione: la richiesta di kiwi giallo sul mercato è importante e ancora oggi superiore all’offerta. Il Consorzio Kiwigold sta dunque lavorando per aumentare le produzioni e per consolidare e migliorare la qualità del prodotto.