Marostica è una località conosciuta a livello mondiale per la famosa partita a scacchi viventi, ma anche per le sue produzioni cerasicole.

Nell'economia agricola del territorio la coltivazione della ciliegia ricopre un'importanza notevole, oltre a caratterizzare l'ambiente paesaggistico. Nel 1957 nacque un Consorzio di tutela per questo prodotto che oggi unisce circa 500 aziende su una superficie di 460 Ha circa con una produzione annua media stimata in 7/8 mila quintali.

"La ciliegia di Marostica Igp - spiega Giovanni Zuech presidente del Consorzio di tutela della ciliegia di Marostica Igp - è caratterizzata da alcune caratteristiche peculiari: forma cuoriforme, buccia e polpa mediamente sode, colore variabile dal rosa al rosso scuro, succosa, gusto pieno dolce e gradevole, presenza di peduncolo, calibro compreso tra i 21 e i 30 mm. La produzione di queste ciliegie avviene all'interno delle provincia di Vicenza (Salcedo, Fara Vicentino, Breganze, Mason, Molvena, Pianezze, Marostica, Bassano) limitatamente al territorio che si estende alla destra del fiume Brenta ed il comune di Schiavon in funzione di un disciplinare di produzione Igp che permette di garantire e certificare il prodotto. La rossa di Marostica è stata la prima ciliegia in Europa ad ottenere il riconoscimento Igp, garanzia di qualità e provenienza del prodotto per il consumatore finale".

"Dopo la terribile grandinata del 27 maggio 2009 - prosegue Zuech - che aveva messo in ginocchio buona parte della produzione, la preoccupazione da parte degli agricoltori cerasicoli era forte a causa ripercussioni sulla produzione 2010. Con grande sollievo invece le piante hanno evidenziato una reazione positiva preannunciando una buona produzione. Le piogge miste a grandine  che nelle scorse settimane che si sono abbattute sulla fascia pedemontana vicentina hanno creato problemi alla raccolta delle varietà precoci. Infatti il 50% del prodotto precoce è stato danneggiato tanto da impedirne la vendita – afferma Giuseppe Zuech - ma se il tempo, come sembra in questi ultimi giorni volgerà al meglio non dovrebbero esserci ulteriori ripercussioni sulla campagna”

"Il nostro marchio - continua Zuech - sta ottenendo importanti risultati nei confronti del mercato e del consumatore finale grazie alla credibilità che ottiene in termini di valore, di qualità, di salubrità e di professionalità grazie alla strada intrapresa che coinvolge la certificazione delle proprie aziende, un marchio identificavo e l'attenzione all'innovazione varietale e tecnologica. Ad oggi le varietà presenti nel disciplinare sono le precocissime Sandra, Early Bigi, B.Burlat, B.Moreau, e Francese, le medio-precoci Van, Roana e Romana, le tardive Ferrovia, Mora di Cazzano, Milanese, Durone rosso, Bella Italia e Sandra Tardiva.

Per cercare però di guardare il futuro in modo positivo il Consorzio è attento alle novità varietale che il mercato propone, in modo da continuare a rinnovare costantemente il proprio pacchetto varietale. In questo modo è possibile sostituire varietà obsolete con varietà nuove, più vicine alle esigenze del mercato e delle aziende agricole".

Come da tradizione l'area marostincese si appresta a farsi teatro di una serie di manifestazioni ed eventi destinati a richiamare migliaia di appassionati. Si è iniziato il 23 maggio nel comune di Pianezze con una mostra pomologica sulle varietà precoci ed il 30 maggio nel comune di Marostica con una mostra mercato (concorso interprovinciale) all'interno della Piazza degli Scacchi e del Castello Inferiore. Seguiranno poi altri eventi e mostre pomologiche nei comuni di Molvena il 2 giugno, Mason Vic.no il 6 giugno e a Crosara il 13 giugno.

"Grazie proprio a questo modo di operare - conclude Zuech - il Consorzio è riuscito ad ottenere egregi risultati economici garantendo ai produttori prezzi di conferimento e di vendita interessanti ed adeguati agli investimenti eseguiti. Questo dimostra come unendo gli sforzi ed aggregando i vari componenti sia possibile contrapporsi alla macchina mercato limitando così le problematiche. Inoltre si evince come sia sempre più necessario puntare sulla qualità del prodotto affiancata da una certa specializzazione e professionalità".