Il consueto convegno di Europech, tenutosi a Perpignan tra il 4 ed il 6 maggio 2010, si è concluso con lo scambio di informazioni tra i principali Paesi produttori sulle prime stime di produzione di pesche e nettarine.
Per l'Italia, i dati vengono stimati ed elaborati da Cso - Centro servizi ortofrutticoli (elaborazioni i più complete sono disponibili nella banca dati on line di Cso cliccando qui).
Per le pesche da consumo fresco si prevede per il 2010 un livello produttivo europeo pari a 1.328.000 tonnellate, il 3% in meno rispetto al 2009 ed il 9% in meno sulla media 2004-2008.
In Grecia si prevede un incremento produttivo dell'8% rispetto alla bassa produzione del 2009 e l'offerta in questo Paese dovrebbe comunque porsi al di sotto del 10% rispetto alla media 2004/2008.
In calo, al contrario, le produzioni degli altri importanti Paesi europei. In Spagna le pesche da consumo fresco sono stimate inferiori del 6% rispetto allo scorso anno, con una diminuzione particolarmente significativa nelle regioni a coltivazione più precoce, dovuta al freddo ed all'elevata piovosità del periodo invernale.
In Francia l'offerta di pesche da consumo fresco è prevista in calo dell'8% rispetto alla scorsa stagione ed in Italia le prime indicazioni evidenziano un 4% in meno rispetto al 2009.
Per quanto riguarda le percoche la produzione europea sembrerebbe porsi al -9% rispetto allo scorso anno. Tutti i Paesi vedono una riduzione rispetto alla passata stagione, ma è significativo il calo di Grecia (-12%) e Spagna (-7%). In Italia ci si attende un produzione lievemente inferiore al 2009 (-1%), ma pari al -23% rispetto alla media 2004-2008. Confrontando la produzione di percoche prevista per il 2010 a livello comunitario con quella media del periodo 2004/2008, risulterebbe una variazione del -18%.
Per le nettarine l'offerta europea dovrebbe porsi su 1.347.000 tonnellate, registrando così rispetto al 2009 una flessione pari al -7%. Concorrono a questo calo soprattutto Spagna e Francia, rispettivamente -12% e -14% sul 2009, mentre flettono in maniera inferiore Grecia (-5%) ed Italia (-3%).
I dati sono sintetizzati nella tabella sottoriportata:
Pesche da consumo fresco
2009 | prev. 2010 | Variazione % 2010/09 | |
Italia | 701.460 | 676.750 | -4 |
Grecia | 191.600 | 206.800 | +8 |
Spagna | 301.453 | 284.542 | -6 |
Francia | 173.149 | 159.595 | -8 |
Totale | 1.367.662 | 1.327.687 | -3 |
Percoche
2009 | prev. 2010 | Variazione % 2010/09 | |
Italia | 100.950 | 99.660 | -1 |
Grecia | 510.000 | 449.500 | -12 |
Spagna | 369.707 | 341.993 | -7 |
Francia | 5.868 | 5.400 | -8 |
Totale | 986.555 | 896.553 | -9 |
Nettarine
2009 | prev. 2010 | Variazione % 2010/09 | |
Italia | 776.080 | 756.670 | -3 |
Grecia | 78.200 | 74.600 | -5 |
Spagna | 421.672 | 371.872 | -12 |
Francia | 168.430 | 144.164 | -14 |
Totale | 1.444.382 | 1.347.306 | -7 |
Pesche da c.f. + percoche + nettarine
2009 | prev. 2010 | Variazione % 2010/09 | |
Italia | 1.578.490 | 1.533.080 | -3 |
Grecia | 779.800 | 730.900 | -6 |
Spagna | 1.092.832 | 998.407 | -9 |
Francia | 347.477 | 309.159 | -11 |
Totale | 3.798.599 | 3.571.546 | -6 |
Fonte: elaborazione Cso su dati Europech
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