Nel 1977 dall'incontro tra una famiglia dalla tradizione meccanica e un concessionario di macchine agricole nasce in Emilia Romagna il gruppo Orsi. Inizialmente, ascoltando i consigli degli agricoltori della zona, l'Azienda realizza nuove attrezzature per il taglio dell'erba, come la sua prima trinciatrice laterale.
Oggi il Brand offre un elevato numero di soluzioni per agricoltori, enti pubblici e privati e operatori forestali. L'ampia offerta è frutto anche di una serie di acquisizioni che hanno permesso l'ingresso in gamma degli elevatori idraulici per trattori Babini, dei carri per la raccolta della frutta Agromec e degli attrezzi invernali Assaloni.
Da Orsi macchinari per l'agricoltura, la selvicoltura e la manutenzione stradale
Il made in Italy si fa strada nel mondo
"Il nostro impegno produttivo ci ha permesso di raggiungere un fatturato di oltre 26 milioni di euro nel 2022, con un aumento - incentivato anche dai contributi 4.0 - del 48% rispetto al 2020. Nel 2023 ci aspettiamo di mantenere questo livello, concludendo l'anno con una crescita del 5%" afferma Stefano Orsi, presidente di Orsi Group.
Dopo una costante crescita sul mercato italiano, dal 1989 il Gruppo ha rivolto lo sguardo verso i mercati esteri, dapprima in Francia, poi nel resto d'Europa e, infine, nel mondo. Oggi, con oltre 630 distributori e tre filiali estere in Francia, Messico e Sud-Est Asiatico, esporta le sue attrezzature in tutta Europa, in Nord e Sud America e in Asia.
"Attualmente il 62% del fatturato deriva dall'export, il restante proviene dall'Italia. Nel prossimo futuro intendiamo raggiungere quota 70% con l'ingresso nel mercato sudafricano, completando così la nostra diffusione globale" spiega Alex Carini, sales manager di Orsi Group.
Da sinistra, Stefano Orsi e Alex Carini, rispettivamente presidente e sales manager di Orsi Group
(Fonte foto: AgroNotizie)
Trinciatrici e decespugliatori, i cavalli di battaglia di Orsi
Storico produttore di trinciatrici, Orsi vanta una grande esperienza nello sviluppo e nella vendita di queste attrezzature che da sole costituiscono il 40% del fatturato. In particolare, propone ai clienti classiche trince orizzontali, laterali a parallelogramma e forestali.
Diversamente i bracci decespugliatori, che rappresentano il 30% del fatturato, si dividono in prodotti Agricultural destinati principalmente a un uso agricolo e Professional per un uso intensivo nella manutenzione di strade e canali.
Il braccio decespugliatore Leader e la trinciatrice laterale frontale Competition di Orsi al lavoro su un argine inerbito
(Fonte foto: AgroNotizie)
"Nell'ultimo periodo stiamo osservando una diminuzione nelle vendite di decespugliatori e un concomitante aumento della richiesta di trince laterali. La loro maggiore efficienza operativa e i loro costi minori le rendono una valida alternativa ai decespugliatori" aggiunge Carini.
Il cuore produttivo del Gruppo
Le attrezzature Orsi nascono in due siti produttivi a Grizzana Morandi e Castello d'Argile che - entrambi in provincia di Bologna - impiegano oltre 120 dipendenti.
A Grizzana Morandi si effettuano molte lavorazioni meccaniche, mentre a Castello d'Argile troviamo l'impianto di verniciatura, le postazioni di assemblaggio dei diversi attrezzi e il reparto di progettazione. Un terzo stabilimento è invece dedicato alla produzione dei soli elevatori idraulici.
Area esterna dello stabilimento destinata allo stoccaggio delle attrezzature Orsi da assemblare
(Fonte foto: AgroNotizie)
"Da qui a qualche anno intendiamo aumentare la nostra capacità produttiva. Per questo vorremmo espandere gli attuali 30mila metri quadrati coperti del sito di Castello d'Argile con una nuova struttura da 4.500 metri quadrati per lo stoccaggio delle componenti" annuncia Orsi.
Produzione e assemblaggio, come nasce un'attrezzatura Orsi
Le diverse componenti degli attrezzi - provenienti dal sito di Grizzana Morandi o da fornitori locali - arrivano a Castello d'Argile ancora grezze e non assemblate per essere trattate, verniciate e stoccate in attesa dell'assemblaggio.
Postazioni di montaggio delle trinciatrici forestali nello stabilimento Orsi
(Fonte foto: AgroNotizie)
Ogni componente è contrassegnata da un codice qr code che tramite un sistema di gestione informatizzata permette di tracciare l'intero processo produttivo e prevedere già a quale implement è destinato. Questo consente anche al cliente finale di monitorare da remoto lo stato di preparazione del suo ordine.
Si assemblano prima le parti meccaniche, poi quelle idrauliche delle attrezzature che, successivamente, vengono testate con appositi simulatori del comportamento di un trattore per verificarne il funzionamento. Terminata questa fase, le macchine sono imballate e preparate per la spedizione.
Con i banchi prova i tecnici controllano le vibrazioni e il funzionamento di braccio e testata dei decespugliatori Orsi
(Fonte foto: AgroNotizie)
Nello stabilimento di Castello d'Argile si trova anche il magazzino ricambi gestito tramite una piattaforma online. Il ricorso alla digitalizzazione permette ai magazzinieri di lavorare in modo rapido, senza errori, e ai clienti di seguire in tempo reale lo stato dell'ordine.