La Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197 del 29 dicembre 2022) oltre a prorogare il credito d'imposta 4.0, taglia i costi legati alla circolazione stradale di alcuni convogli agricoli Mother Regulation (Regolamento Ue 167/2013).
Novità 2023
Fino a fine 2022, secondo il Codice della strada, un treno (trattore + rimorchio) a 5 o più assi con massa complessiva oltre le 44 tonnellate, poteva circolare su strada con l'autorizzazione dell'ente proprietario e il pagamento di un indennizzo, difficilmente sostenibile dal settore agricolo.
La Legge di Bilancio introduce una novità. All'articolo 1, comma 505 si legge: "Al fine di sostenere le attività imprenditoriali agricole e agromeccaniche, per la circolazione stradale di convogli formati da macchine agricole con massa complessiva superiore a 44 tonnellate, l'indennizzo per la maggiore usura ... è dovuto nella misura ridotta del 70%, tenuto conto del limitato transito su strada degli stessi. Per compensare gli enti proprietari delle strade dei minori introiti derivanti a decorrere dal 2023 è autorizzata la spesa di 2,4 milioni di euro annui" da ripartire con apposito decreto tra gli enti proprietari delle strade.
Meno costi per il settore
La modifica della normativa è merito anche dell'intervento congiunto di Cai Agromec e Coldiretti, che hanno rivendicato presso le istituzioni la specificità dei convogli agricoli. Considerata l'occasionalità con cui contoterzisti e agricoltori circolano su strada, le 2 associazioni hanno chiesto che l'indennizzo fosse tarato sui mezzi agricoli e non più sui veicoli industriali.
Il taglio del 70% assicura una significativa riduzione dei costi di produzione e arriva in un momento in cui è necessario garantire il pieno potenziale produttivo per la difesa della sovranità alimentare nazionale.
La soddisfazione di Cai Agromec e Coldiretti
"Il provvedimento riduce gli oneri a carico degli agromeccanici e si riflette sugli agricoltori, aiutando a contenere i costi di produzione - afferma Gianni Dalla Bernardina, presidente di Cai Agromec. La maggior parte dei convogli coinvolti esegue il trasporto e la distribuzione in campo dei fertilizzanti organici di origine zootecnica, fondamentali per ridurre le importazioni di concimi chimici e favorire la circolarità del processo produttivo".
"La misura della Legge di Bilancio aiuta il settore agroalimentare, messo a dura prova dagli effetti prima della pandemia e poi della guerra in Ucraina - aggiunge Ettore Prandini, presidente di Coldiretti. Oggi i pesanti rincari dei fattori di produzione, dai fertilizzanti ai mezzi agricoli, mettono seriamente a rischio la competitività del comparto".