Il Senato ha approvato senza voti contrari il DL Aiuti bis che contiene misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali. Nel DL è contenuto il provvedimento che conferma e prolunga al terzo trimestre il credito d'imposta per l'acquisto di gasolio agricolo.

 

Nulla di fatto per gli agromeccanici che rimangono esclusi

Tra i 42 emendamenti approvati nel pomeriggio di martedì 13 in Aula, non vi è stato nessun accenno all'articolo 7 e al gasolio agricolo. Il decreto passa ora alla Camera per il via libera definitivo e la conversione in Legge prevista per giovedì 15 settembre.

 

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Non c'è due senza tre 

C'è però una buona notizia per il settore agricolo che guarda con fiducia al nuovo provvedimento Aiuti ter. Sempre nella seduta di martedì, ha avuto il via libera da parte dell'Aula del Senato anche la risoluzione che approva la relazione del Governo sull'aggiornamento di Bilancio. La delibera registra maggiori entrate per finanziare il DL Aiuti ter mettendo sul piatto all'incirca 6,2 miliardi di euro provenienti dalle entrate fiscali di luglio e agosto. 

 

Le richieste del settore agricolo e agromeccanico

“Il caro energia continua a flagellare le nostre aziende agricole, è necessaria una corsa contro il tempo per un nuovo provvedimento che contrasti gli effetti drammatici del caro bollette” commenta Cristiano Fini, presidente di Cia Agricoltori Italiani.

 

Sempre Cia indica tra le priorità l’estensione del credito d’imposta per il gasolio agricolo al secondo e quarto trimestre del 2022. Mentre da una lettera indirizzata al Governo dai vertici di Coldiretti e Filiera Italia, giunge una richiesta perché si intervenga con urgenza, già nel prossimo Decreto Aiuti, prevedendo per tutte le imprese della filiera agricola e alimentare - inclusi quindi i contoterzisti - le stesse percentuali di credito di imposta che verranno previste per le imprese energivore.