La lavorazione del terreno - primo passo per ottenere buoni risultati in campo - può essere condotta al meglio quando si usano attrezzi progettati nei minimi dettagli, come ad esempio quelli di Celli che ha partecipato ad Eima International 2021.
A Bologna abbiamo incontrato il direttore Andrea Magni che ha illustrato la strategia dell'azienda produttrice di trinciatrici, fresatrici, erpici, interrasassi e tante altre attrezzature in grado di soddisfare le esigenze degli agricoltori di diverse parti del mondo.
Innovazione ed export al galoppo
Celli, che non si è fermata durante la pandemia, nel 2021 ha registrato un incremento delle vendite e ora mette in campo nuovi progetti. "Per assecondare le richieste della clientela intendiamo sviluppare macchine combinate, collaborando con partner per l'implementazione delle seminatrici" afferma Magni. "L'obiettivo è offrire agli agricoltori cantieri capaci di eseguire più lavorazioni in un unico passaggio, con un maggior risparmio di tempo e risorse".
Nuova fresatrice Celli EV ad Eima 2021
Altro target del costruttore è proporre attrezzature che si adattino alle condizioni operative dei Paesi esteri in modo tale da sostenere le esportazioni. "Attualmente il 70% del fatturato deriva dalle vendite all'estero, in particolare in Oceania, Sud Corea, Giappone, Nord Europa, mentre il 30% dalle vendite in Centro Sud Italia" prosegue Magni. "Puntiamo ad aumentare ulteriormente la quota export, concentrando gli sforzi su alcuni mercati, soprattutto quelli che presentano interessanti margini di crescita". Complica le cose la crisi delle materie prime, che ha allungato i tempi di consegna da quattro a otto-12 settimane.
Idra, dalla Romagna al Giappone
La voglia di crescere all'estero è confermata dall'introduzione nel 2020 della fresatrice E/P per le risaie coreane e dal lancio ad Eima 2021 della trinciatrice Idra, pensata per il mercato giapponese. "In Giappone gli agricoltori usano trattori di bassa potenza, da 70 a 100 cavalli, e quindi necessitano di attrezzature più leggere, ma comunque performanti" spiega Magni. Nata per gestire paglia, stocchi, erba, foglie di bietola e colture a set aside, la nuova trinciatrice sarà presto ora all'opera in campi nipponici di soia.
Idra può lavorare larghezze da 2 a 2,85 metri utilizzando una trasmissione e un rotore appositamente studiati. Dotata di controcoltelli superiori smontabili e sostituibili, arriva sul mercato nelle versioni fissa e spostabile, accomunate da un particolare cofano.
Trinciatrice Celli Idra proposta nelle versioni fissa e spostabile
Celli: frese per pieno campo e vigneto
In mostra alla rassegna bolognese anche due nuove fresatrici: la EVO P-F, che ha già dato grandi soddisfazioni nelle prime prove in campo in Australia e Nuova Zelanda, e la EV. La fresatrice pieghevole EVO P-F opera su grandi superfici con trattrici fino a 450 cavalli, assicurando resistenza e precisione maggiori rispetto alla Super Tiger 360 P grazie a nuove soluzioni a livello di geometrie e struttura.
Diversamente, la fresatrice a spostamento laterale EV è perfetta per lavorare lo spazio interfilare di vigneti e frutteti con trattori fino a 100 cavalli. Si distingue dalla fresatrice fissa E per diverse migliorie. Inoltre, l'uso dei materiali Hardox e HDPE (polietilene ad alta densità) e la possibilità di montare un baulatore rendono EV molto resistente e versatile.
Nuova fresa Celli EVO P-F per grandi estensioni