Idra ed EV sotto i riflettori
Dopo l'anteprima "virtuale" ad Eima Digital Preview, debutta dal vivo la nuova trinciatrice Idra che - pensata per rispondere alle richieste dei mercati italiano e giapponese - trincia in modo ottimale paglia, stocchi di mais, soia, erba, foglie di bietola e colture a "set aside" usando controcoltelli superiori smontabili e sostituibili. Ideale per trattori da 70 a 100 cavalli grazie a trasmissione e rotore studiati ad hoc, la trinciatrice si posiziona tra il modello più leggero Mizar e il più pesante Scorpio.Idra sarà disponibile sul mercato con larghezze di lavoro da 2 a 2,85 metri, nelle versioni fissa e spostabile che hanno in comune il cofano, progettato per aumentare la flessibilità.
Per la prima volta in scena anche la nuova fresatrice a spostamento laterale EV, indicata per la lavorazione interfilare in vigneto e frutteto con trattrici fino a 100 cavalli. La novità prende spunto dalla fresatrice fissa E, ma vanta diverse migliorie (sistema di attacco del castello e del martinetto idraulico per lo spostamento laterale, tubo più spesso del rotore e protezioni laterali più ampie) per garantire prestazioni e robustezza maggiori, nonché una manutenzione più agevole.
Il modello EV esposto alla kermesse sarà a spostamento idraulico con comando manuale, ma arriverà anche una versione a spostamento automatico, con tastatore meccanico.
Evo P-F ideale per grandi superfici
Altra protagonista di Eima sarà la fresatrice pieghevole Evo P-F che - sviluppata per lavorare appezzamenti molto estesi con trattori fino a 450 cavalli - ha già riscosso successo nelle prime prove in campo in Australia e Nuova Zelanda. Evo P-F si distingue da Super Tiger 360 P (finora il modello più grande della gamma) per le prestazioni migliori in termini di resistenza e precisione. Il merito è delle numerose innovazioni introdotte a livello di geometrie e struttura.I materiali usati sulla fresatrice - l'Hardox per i vomeri e il polietilene ad alta densità per le protezioni - assicurano maggiore resistenza all'usura e un minore attrito in fase di lavoro. Inoltre il baulatore, installabile al posto dei rulli posteriori, consente di effettuare differenti tipi di lavorazione con un'unica macchina.
Lavorazione per tutti i gusti
Nello spazio espositivo di Celli (stand A22, padiglione 25) sarà presente anche la combinata formata dalla vangatrice G190, dall'erpice Ranger e da una seminatrice elettrica pneumatica che permette di effettuare tre operazioni in un unico passaggio.Completano la panoramica delle macchine in esposizione l'interrasassi pieghevole combinato con modulo baulatore Lothar/P, destinato all'uso nelle coltivazioni di ortaggi, e la fresatrice fissa Pioneer 140 Bio. Quest'ultima, con apertura maggiorata dello scudo mobile posteriore, consente la minima lavorazione (da 3 a 9 centimetri di profondità) e fa ricadere i residui tagliati al suolo cosicché possano fungere da compost.
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Fonte: Celli