Il 2021 è un anno di vittorie per l'Italia: si festeggiano i trionfi dei Maneskin all'Eurovision Song Contest 2021, della Nazionale agli Europei di calcio, di tanti atleti alle Olimpiadi e Paralimpiadi, ma anche l'arrivo di nuovi trattori isodiametrici, contraddistinti da ruote anteriori e posteriori dello stesso diametro e tipicamente made in Italy.

Seguendo l'esempio dei modelli specializzati con ruote differenziate, gli isodiametrici iniziano a montare motori conformi allo standard sulle emissioni Stage V (presto obbligatorio anche per i trattori tra 75 e 175 cavalli), come pure soluzioni innovative che aumentano l'efficienza operativa in vigneto o frutteto e cabine che incrementano il comfort di guida.


Nati per scalare

Prima di focalizzarci sulle novità degli isodiametrici, scopriamone le peculiarità: il baricentro basso e la distribuzione dei pesi sui generis (40% sull'assale posteriore e 60% su quello anteriore o 50 e 50%) per la presenza del motore a sbalzo sull'asse anteriore, li trasformano in scalatori capaci di lavorare nei luoghi più impervi muovendosi anche su pendenze del 35% senza ribaltarsi. Alla stabilità si associa la manovrabilità in spazi ristretti garantita dal passo corto e da tre diversi sistemi di sterzatura: ruote sterzanti anteriori - RS, telaio articolato e twin steering che combina le due soluzioni precedenti.

I modelli a ruote sterzanti RS, con doppio cilindro idraulico e barra di accoppiamento, hanno un angolo di sterzo differente tra ruota interna ed esterna. Gli articolati, con snodo centrale gestito da un singolo cilindro idraulico a doppio effetto, offrono un raggio di sterzata minore rispetto agli RS, ma presentano anche minore stabilità nelle curve in pendenza e più punti da ingrassare a causa di tubi soggetti a sfregamenti.
I trattori con sistemi twin steering hanno, infine, un raggio di sterzata inferiore del 50% rispetto a quello assicurato dalle ruote sterzanti.
 
Isodiametrico a ruote sterzanti Antonio Carraro TN 5800 ad Enovitis in campo 2021
Isodiametrico a ruote sterzanti Antonio Carraro TN 5800 ad Enovitis in campo 2021

Altro carattere distintivo, le dimensioni ridotte. Con una larghezza tra 0,9 e 1,4 metri e un'altezza pari a 1,75 metri con cabine ribassate, gli isodiametrici entrano in spazi interfilare stretti, sotto impianti a tendone o nelle serre. Caratterizzati da potenze che di rado superano i 100 cavalli, sono più compatti, leggeri ed economici rispetto agli specializzati classici, ma anche meno adatti a gestire attrezzi impegnativi - il sollevatore posteriore è generalmente meno prestante - o a muoversi su strada per via della particolare distribuzione dei pesi.
 

Stage V, è realtà

Vediamo ora cosa c'è di nuovo cominciando dal sottocofano che ospita motori a tre o quattro cilindri. Attualmente gli specializzati muniti di propulsori con potenze minori di 56 kW (75 cavalli) devono avere motori Stage V, mentre quelli nella fascia tra 56 e 130 kW (75 e 175 cavalli) possono ancora montare motori di transizione grazie al testo adottato il 9 giugno 2021 dal Parlamento Europeo. Tutti comunque dovranno compiere il fatidico salto allo Stage V e, perciò, alcuni produttori si sono portati avanti aggiornando le motorizzazioni.

Il processo di adattamento allo Stage V, che richiede la collocazione di propulsori con ingombranti sistemi di post trattamento nel ridotto spazio sottocofano degli isodiametrici, è lungo ed oneroso. Tuttavia finora i costruttori che si sono cimentati hanno vinto la sfida ingegneristica senza radicali modifiche all'architettura dei modelli, che così possono continuare a facilitare le operazioni viticole o frutticole in spazi ristretti e su ripidi pendii.

Tra gli isodiametrici già conformi allo Stage V, segnaliamo i nuovi modelli BCSAntonio Carraro, vincitori del concorso Novità Tecniche di Eima 2021.
Sui BCS Serie 60 "battono" i tre cilindri Kohler KDI 1903TCR Stage V da 1,9 litri con potenza di 49 cavalli e DPF sottocofano, mentre sui BCS Spirit 70 ci sono i quattro cilindri Kohler KDI 2504 TCR Stage V da 63 cavalli con rigenerazione avanzata del DPF. Sempre a quattro cilindri sono i Kohler da 2,5 litri dei BCS Volcan 85, Ferrari Vega 85 e Pasquali Orion 85 che erogano 75 cavalli e usano DPF+DOC. Nonostante l'introduzione del filtro, l'altezza del cofano della Serie 85 è stata abbassata di 8 centimetri. Sulle Serie 60 e 85 è disponibile anche il Self Cleaning System che evita surriscaldamenti.
 
Motore Kohler KDI 2504 TCR Stage V per i BCS Spirit 70
Motore Kohler KDI 2504 TCR Stage V per i BCS Spirit 70

Se BCS sceglie i motori del produttore americano, Antonio Carraro opta per quelli del giapponese Yanmar. Montano quattro cilindri Yanmar Stage V sia i modelli AC Tora 5800 e 6800 che - proposti con telaio integrale oscillante Actio articolato (SRX, SN) o sterzante (TN, TC,TRX, Tigrecar) - presentano potenze di 52 e 66 cavalli, sia i 7800 S nelle versioni TGF, TRX, TTR, SRX e SX che raggiungono i 70 cavalli.
 

Manovrabilità: al top con twin steering

Gli isodiametrici sono ora più green, ma anche più facili da manovrare grazie agli ultimi sistemi di sterzo doppi. Integralmente riprogettato, il sistema brevettato BCS Dualsteer® rende gli Spirit 70 estremamente maneggevoli, nonostante l'installazione della motorizzazione Stage V. Sincronizzando i movimenti dello snodo centrale del telaio e dello sterzo delle ruote anteriori, assicura angoli di sterzo pari a 60 gradi che consentono il passaggio da un filare a quello successivo con una sola manovra.

Innovativo anche il Twin Steering System del P135.80 Xtra-Compact di Pierre Trattori che permette di sterzare solo con le ruote anteriori o lo snodo mediano del telaio oppure con le due soluzioni contemporaneamente. Nell'ultimo caso, il raggio di sterzata arriva a soli 2.150 millimetri. Inoltre, il sistema opzionale Automatic Steering per la gestione autonoma della sterzata sequenziale permette al conducente di assegnare la priorità allo sterzo anteriore o allo snodo centrale.
 
P135.80 Xtra-Compact con Twin Steering System
 

Trasmissioni sempre più prestanti

I movimenti risultano perfetti anche per merito di trasmissioni rinnovate. La trasmissione da 12AV + 12RM della Serie 70 di BCS vanta ora la nuova frizione a dischi multipli in bagno d'olio Easy Plus a controllo elettroidraulico che - gestita da software e presente anche sulla Serie 85 - assicura un innesto progressivo delle marce. In più, il driver controlla al meglio la trasmissione tramite il Power Clutch System per l'inversione o il cambio di velocità senza l'uso della frizione e lo Smart Brake & Go per l'arresto e la ripartenza tramite il solo pedale del freno.

Altrettanto user friendly è la trasmissione idrostatica dei Tony 10900 SR/TR che possiede la tecnologia Shift In Motion per l'inserimento anche in movimento delle quattro gamme di velocità a controllo elettronico. Il software ITAC gestisce in modo ottimale la trasmissione, controllando le funzioni Cruise Control e Tractor Management Control e fornendo anche la diagnostica.
 

Idraulica? In continuo miglioramento

Gli ultimi isodiametrici sorprendono anche nella gestione delle attrezzature sfruttando impianti idraulici rivisti. Gli Spirit 70 possono avere una pompa con portata maggiorata di 48 litri al minuto che alimenta fino a cinque distributori a doppio effetto con scarico libero e un sollevatore posteriore con capacità aumentata del 25%. La portata idraulica è regolabile tramite un potenziometro integrato nel nuovo joystick a comando elettronico. Un nuovo joystick e il sollevatore a sforzo controllato arricchiscono i modelli reversibili Tora.
 
Impianto idraulico e sollevatore posteriore aggiornati sui BCS Spirit 70
Impianto idraulico e sollevatore posteriore aggiornati sui BCS Spirit 70

Diversamente, l'equipaggiamento idraulico del P135.80 Xtra-Compact include una pompa da 41 litri al minuto di serie o due pompe in opzione: una da 25 litri al minuto per idroguida e sollevatore ed una da 41 litri al minuto per i servizi ausiliari. Disponibili anche fino a quattro distributori ausiliari a semplice e doppio effetto, controllabili tramite un joystick multifunzione, e il regolatore di flusso per la regolazione della velocità di eventuali motori idraulici degli attrezzi.


Posto guida: girevole e super comodo

Infine l'ergonomia e il comfort non hanno nulla a che vedere con il passato. Se il posto guida reversibile agevola la guida in retromarcia grazie alla rotazione di 180 gradi del sedile insieme ai comandi in pochi secondi, la cabina offre ora comodità e protezione degne degli specializzati classici. La guida reversibile contraddistingue i modelli BCS Serie 60, 70, 85 e AC Tora (con Rev-Guide System RGS brevettato) come pure il P135.80 Xtra-Compact.

Ulteriore plus degli Spirit 70 è la nuova cabina a quattro montanti con telaio montato su silent block, volume interno aumentato di 100 litri, profilo conico e compatto. Proposta nelle versioni Vista (omologata in cat. 2) e Vista Pro (in cat. 4), la cabina assicura elevata visibilità grazie all'illuminazione led, alle portiere vetrate, a due oblò (nel pavimento e nel tetto) e un lavoro piacevole grazie alla ventilazione, alla climatizzazione e all'insonorizzazione.
Per i Tora 5800 e 6800 c'è la cabina a quattro montanti RedCab che - oltre ad offrire una visuale ottimale in tutte le direzioni, in primis sugli attrezzi, grazie a porte full glass - garantisce un lavoro comodo. Merito dell'insonorizzazione, della climatizzazione e di un'ampia gamma di optional, tra cui fari led che assicurano sempre una buona illuminazione.

Infine sui nuovi isodiametrici fanno capolino alcune soluzioni tecnologiche come il display a colori al centro del volante del P135.80 Xtra-Compact che - capace di variare la luminosità in funzione della luce e resistente alle sostanze chimiche - assicura una perfetta visualizzazione dei parametri in ogni situazione. Disponibile solo in Italia, il kit BCS Agricoltura 4.0 delle Serie 60 e 85 permette invece lo scambio dati con il centro aziendale.
 
Isodiametrico articolato Antonio Carraro SRX con cabina RedCab
Isodiametrico articolato Antonio Carraro SRX con cabina RedCab

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