Un momento storico che segna un nuovo inizio per la casa costruttrice di Migliarina di Carpi (Mo) ora parte del Gruppo Keestrack.
Sono passate solo tre settimane dal passaggio di consegne tra la precedente proprietà cinese e la nuova proprietà, e il primo obiettivo dichiarato è stato raggiunto: mettere a punto un pronto approvvigionamento di componenti con il supporto dei fornitori partner, riorganizzare le linee produttive ormai ferme da diciotto mesi e tornare ad essere operativi.
"Modello simbolico della volontà di rimettere in produzione le trattrici e i motocoltivatori più riusciti della gamma Goldoni - scrive l'azienda - questa prima unità verrà consegnata al concessionario che preparerà la messa in campo al cliente della prima macchina dell'era Goldoni Keestrack".
Tutto è bene quel che finisce bene
Nel frattempo, il 14 aprile scorso, è giunta anche la notizia che le operazioni di voto sulla proposta del piano concordatario, formulata dalla stessa Goldoni Spa, si sono concluse con esito positivo e con una percentuale dei voti validamente espressi che hanno superato la maggioranza necessaria all'approvazione."A seguito dell'adunanza dei creditori del 18 marzo scorso presso il Tribunale di Modena - spiega la nota stampa - e in conformità a quanto previsto dall'art. 178 della legge Fallimentare (ovvero la possibilità per i creditori di formulare la propria espressione nei venti giorni successivi alla data dell'adunanza) Tianjin Lovol Group, azionista di Arbos Group controllante di Goldoni Spa in concordato, comunica che le operazioni di voto sulla proposta del piano concordatario si sono concluse con esito positivo. La proposta di concordato, in base all'ordinanza del Tribunale di Modena, è stata approvata dalla maggioranza, pari al 79,64% dei crediti ammessi al voto che nella loro totalità ammontano a 11.949.802,71 milioni di euro".
Tianjin Lovol Group, inoltre, ha già perfezionato l'impegno a sostenere finanziariamente l'attuazione del piano concordatario di Goldoni Spa depositando l'importo di 3 milioni di euro su un conto corrente dedicato, che saranno disponibili entro trenta giorni dall'omologa del nuovo piano concordatario.