Una gestione attenta del livellamento, operazione di movimento terra utile a gestire le pendenze in campo, ha effetti positivi anche sulla corretta regimazione idrica. Livellare gli appezzamenti permette di ridurre il ruscellamento superficiale (con conseguente erosione) e il ristagno idrico.

Nata come operazione di campo in risicoltura, ha preso piede pure in altre coltivazioni, in pianura come in collina, consentendo di ottenere buoni risultati senza sbancamenti eccessivi. Eseguibile con trattrici e attrezzature non comuni nelle aziende agricole, si rivela utile anche per risolvere problemi causati da lavorazioni inadeguate, unire campi adiacenti con diverse altimetrie o spianare superfici.

"Da effettuare come operazione preliminare, il rilievo permette di creare una mappa 3D dell'appezzamento e individuare il caposaldo, punto di riferimento da cui iniziare il livellamento" ha spiegato Daniele Roncarati, responsabile post vendita di Vantage Italia (distributore Trimble), nel corso del webinar trasmesso lo scorso 9 luglio. "Poi, tenendo conto di alcuni punti di controllo, viene elaborato il progetto utilizzato per muovere specifici volumi di terreno dalle aree di sterro a quelle di riporto, senza costi eccessivi e senza sconvolgere la pendenza naturale".
 

Appezzamenti perfetti

Le livellatrici asportano il terreno in eccesso utilizzando una lama concava nel piano verticale e lo depositano dove manca. Attrezzi alternativi, gli screper hanno un cassone con una paratia anteriore per il carico e una posteriore per lo scarico e, a differenza delle livelle, trasportano (non trascinano) grandi quantità di terra per lunghe distanze.

Le livellatrici - con peso fino a 9mila chilogrammi e larghezze comprese tra 1.5 e 8 metri - richiedono trattori ben zavorrati da 300 a 650 cavalli. Un modulo di controllo delle valvole idrauliche collegato a una control box permette di gestire i movimenti verticali e orizzontali della lama, mentre un tilter - sistema basato su un cilindro idraulico - ne regola l'inclinazione trasversale per asportare più suolo vicino a fossi o argini.

La lama - con angolo di incidenza regolabile per ridurre l'attrito e vomere in acciaio antiusura di facile sostituzione - è fissata ad un telaio tramite un timone a collo d'oca nella parte anteriore e ad un carrello con pneumatici (da 2 a 8) nella parte posteriore. In alcuni casi, la conformazione della lama produce il rotolamento del terreno che minimizza lo sforzo di trazione.
 
Livellatrice Fontana all'opera
Livellatrice Fontana all'opera
(Fonte foto: Trimble)

Per agevolare i trasferimenti su strada, le livellatrici più grandi sono divise in tre sezioni di cui due laterali ripiegabili anteriormente o posteriormente. Un occhione standard (che sostituisce quello a più snodi, ideale per le variazioni di assetto in campo) collega l'attrezzatura alla trattrice. L'occhione standard è accoppiato a ganci CUNA D2 o D3.
 

Controllo laser, precisione garantita

Tanto le livellatrici quanto gli screper sono gestiti da un emettitore di raggi laser (luce concentrata, propagata in linea retta e percepibile da lontano), un ricevitore e una control box. L'emettitore, installato su cavalletti ad altezze di 2.5-3 metri, crea un piano di riferimento a 360 gradi grazie ad un raggio laser rotante ed invia un segnale ottico captato dal ricevitore fino a 700-900 metri di distanza.

Il ricevitore montato sulla lama della livella dispone di un'asta telescopica a comando idraulico che ne varia l'altezza così da poter lavorare a diverse quote senza dover spostare l'emettitore. Il segnale raggiunge la control box, che gestisce a mezzo di elettrovalvole proporzionali o on/off i cilindri della lama la quale può riprodurre con precisione millimetrica il piano desiderato. Per evitare sovraccarichi, la posizione può essere impostata anche manualmente.

In genere, un impianto idraulico alimentato in modo indipendente da una pompa azionata dalla pdp del trattore controlla il cilindro idraulico per la regolazione dell'altezza della lama, mentre i distributori della trattrice si occupano dell'apertura della lama, della regolazione, dell'incidenza e di altri servizi.
 
Sistema laser livellante Topcon RL 200
Sistema laser livellante Topcon RL 200
(Fonte foto: Topcon)

Livellatrici che sfruttano soluzioni laser (ad esempio di Leica, Trimble e Topcon) per creare singola o doppia pendenza sono offerte da Mara, Montefiori, Rossetto e Fontana. Quest'ultimo propone macchine su misura e con requisiti 4.0, tra cui versioni in grado di realizzare pendenze trasversali.
"Il nostro carrello a fulcro centrale brevettato, tramite uno snodo al centro e un doppio impianto ricevente (ricevitori laser o antenne Gps o sensori di pendenza), realizza pendenze trasversali in automatico con grande precisione" spiega Aurelio Fontana, responsabile tecnico e commerciale di Fontana. "Inoltre, i due ricevitori posti perfettamente allo stesso livello mantengono la lama sempre in bolla consentendo di creare un piano perfetto in risaia".
 

Gps: un passo avanti per le livellatrici

È sempre più frequente che la tecnologia Gps con base di correzione RTK, capace di lavorare su più piani contemporaneamente, sia usata in alternativa al laser per controllare la lama delle livelle. Pur offrendo una precisione nella direzione verticale inferiore rispetto al laser (±10 contro ±2 millimetri), il Gps copre teoricamente qualsiasi distanza tra emettitore e ricevitore e può gestire più cantieri, oltre a trasmettere il segnale anche in presenza di polvere, vento e nebbia.

Inoltre il Gps - che funziona al meglio quando capta un numero di segnali satellitari sufficiente ed è molto performante in pianura - geolocalizzando la livellatrice, ottimizza il percorso in campo, riduce al minimo il volume di terra spostato e quindi anche tempi e costi d'intervento.
 
Componenti per il funzionamento di una livellatrice a controllo Gps
Componenti per il funzionamento di una livellatrice a controllo Gps
(Fonte foto: Trimble)

È controllata dal Gps la nuova livellatrice automatica Fontana, lanciata ad Agritechnica 2019 e ideale per superfici estese.
Sono fornitori di tool Gps per costruttori o operatori (in after-market) Trimble e Topcon.

"A differenza del laser che resta la soluzione più precisa per lavorare in risaia, il Gps - ancora agli inizi nelle applicazioni di livellamento - viene acquistato soprattutto da contoterzisti specializzati o da titolari di grandi aziende che possono ammortizzarne il costo lavorando su ampie superfici e in campi dove è necessario un livellamento più complesso a piani variabili" afferma Marco Miserocchi, country manager Italia di Topcon Agriculture.
 
Sistema di livellamento Gps a doppia antenna di Topcon Agriculture
Sistema di livellamento Gps a doppia antenna di Topcon Agriculture
(Fonte foto: Topcon)
 

Livellamento più semplice per tutti

I passaggi utili ad ottenere appezzamenti perfetti possono essere automatizzati con appositi sistemi preposti al rilievo, alla definizione del progetto (modificabile manualmente dall'operatore) e all'esecuzione del livellamento vero e proprio attraverso la regolazione in automatico della lama in funzione della capacità di trazione del trattore e della larghezza di lavoro dell'attrezzo.

Il sistema Trimble FieldLevel II, utilizzabile direttamente in campo, usa una stazione base RTK (raggio di azione di 3.5 chilometri) per ottimizzare le varie fasi di lavoro controllate dalla cabina del trattore sui display touchscreen TMX 2050 o FMX.
 
Trimble FiledLevel II per la gestione ottimale di ogni operazione del livellamento
Trimble FiledLevel II per la gestione ottimale di ogni operazione del livellamento
(Fonte foto: Trimble)

Di fronte ad appezzamenti difficili da livellare, l'analisi in loco non è più sufficiente e diventa necessario inserire dall'ufficio i dati del rilievo in un software di progettazione (ad esempio Trimble WM Form).
Grazie alla nuova app WM Survey II "per ora disponibile su dispositivi Android e display GFX 750 - dichiara Roncarati di Vantage Italia - è possibile salvare nella memoria interna i dati del rilievo in formato .xml, .txt e AgData, esportarli su Google Drive e inviarli per mail".

Il software Topcon AGForm-3D non necessita di unità di calcolo potenti per gestire rilievo e progettazione. "Molto apprezzato in Spagna e in alcune zone d'Italia, AGForm-3D minimizza gli spostamenti di terra e quindi i passaggi in campo. Il risultato è un piano ben livellato con costi ridotti" sottolinea Miserocchi.

Questo articolo appartiene alle raccolte: