L'epidemia da coronavirus ha costretto molti runner a fermarsi, ma non John Deere che - oltre ad aver ridefinito i pilastri della propria strategia aziendale - ha aggiornato ulteriormente la generazione di trattori Serie 7R svelata all'ultima Agritechnica. La grande novità è il nuovo modello di punta 7R 350, presentato durante il Livestream dello scorso 25 giugno.

Già ordinabile presso i dealer europei e vocato per le attività contoterzi, l'ultimo nato garantisce accelerazione ed efficienza di trasporto grazie all'impressionante rapporto peso/potenza di 29 Kg/CV e va ad aggiungersi ai fratelli minori 7R 250-270-290-310-7R 330, dotati di nuova cabina, joystick CommandPro, sedile con funzione massaggio, radio touchscreen DAB+ compatibile con Apple CarPlay, sistema di altoparlanti 6.1 e rinnovate soluzioni per l'agricoltura di precisione.

"Il feedback ricevuto dai clienti a proposito della nuova Serie 7R è fantastico e ci spinge ad offrire sempre trattrici eccellenti in termini di performance, produttività, comfort, redditività e precisione" afferma Heiner Ehmer, manager John Deere Forum. "Con il 7R 350, i contoterzisti possono trasferire la potenza a terra nel migliore del modi: le perdite di potenza sono minime, mentre la capacità di trazione è massima".
 
Potenze e motori dei modelli Serie 7R di John Deere
Potenze e motori dei modelli Serie 7R di John Deere
 

Potenza e manovrabilità al top

Come i modelli dal 7R 290 in su, il 7R 350 - con un peso di spedizione minimo di 11.4 tonnellate - monta un motore a 6 cilindri John Deere PVS da 9 litri che sviluppa fino a 385 cavalli senza Intelligent power management Ipm (388 cavalli con Ipm) e lavora in combinazione con la trasmissione a variazione continua AutoPowr di serie. "Abbiamo aumentato la potenza della Serie 7R, avvicinandola alla 8R, per proporre una gamma con potenze differenti e permettere ai clienti di scegliere il modello che meglio si adatta alle loro esigenze" dichiara Simon Schowalter, marketing manager tractors JD.

Novità presenti sul top di gamma sono il treno di pneumatici anteriori IF650/60R34 e posteriori fino a IF900/60R42, che assicura un maggior galleggiamento, nonché il sistema di guida elettronico ActiveCommand Steering 2. Quest'ultimo migliora notevolmente la sterzata, poiché compensa la deriva in modo automatico e mantiene il trattore sul percorso tramite un giroscopio.

In particolare il conducente - che può gestire le regolazioni del sistema dal display CommandCenter in base alle sue preferenze - ha la possibilità di attivare o disattivare la variazione del rapporto di sterzata e regolare personalmente sia la sensibilità dello sterzo sia la resistenza alla sterzata. Resta disponibile la riduzione automatica a 3.1 giri del volante da finecorsa a finecorsa, molto apprezzata e ideale per eseguire agevolmente manovre rapide a fine campo.
 
ActiveCommand Steering 2, controllabile dal monitor CommandCenter™ di John Deere
ActiveCommand Steering 2, controllabile dal monitor CommandCenter di John Deere
 

Serie 7R, ancora più tecnologica

Le soluzioni digitali non mancano sulle trattrici giallo-verdi. Oggi al collaudato sistema JDLink per il trasferimento wireless dei dati tra il CommandCenter del mezzo e l'Operations Center in ufficio si aggiunge la nuova versione dell'app MyOperations per l'archiviazione delle informazioni direttamente sul campo. Così gli operatori possono documentare tutti i lavori, sapendo che i dati verranno archiviati in modo sicuro nel loro account personale della piattaforma John Deere.

Inoltre, i tool della casa del Cervo - che insieme ad altri colossi ha sviluppato Data Connect - stanno divenendo sempre più aperti. Da luglio 2020 l'Operation Center offrirà un'inedita funzionalità utilissima per i contoterzisti che permette di importare dati Isoxml relativi ai confini e alla documentazione da altri display e portali. L'integrazione tra sistemi è fondamentale per consentire la comunicazione e la collaborazione in presenza di flotte miste e di diversi clienti.
 
Nuovo trattore 7R 350 di John Deere
Nuovo trattore 7R 350 di John Deere
 

Post-vendita: una scommessa per John Deere

Pronta a divenire ancora più smart, JD punta a fornire non più solo macchine e "soluzioni stand alone", ma anche prodotti integrati per i sistemi di produzione (mais, soia, piccoli cereali, cotone, zucchero, prodotti lattiero-caseari, bestiame e colture di alto valore), tecnologie all'avanguardia e sistemi per la riduzione dei costi di proprietà lungo l'intero ciclo di vita dei mezzi.

Non a caso, il Cervo ha deciso di raddoppiare la garanzia standard di fabbrica per la Serie 7R, portandola a due anni o 2mila ore di funzionamento come per le Serie 8R e 9R. Anche la garanzia opzionale PowerGard Protection/Plus è stata estesa a otto anni o 8mila ore. Gli utenti possono lavorare ancora più tranquilli anche grazie ai sistemi di assistenza remota Connected Support che consentono ai tecnici delle concessionarie di monitorare i trattori e intervenire in modo proattivo a distanza, ottimizzando l'uso dei macchinari e minimizzando i tempi di fermo.

"I contoterzisti prestano grande attenzione all'affidabilità e ai costi di proprietà delle macchine. Nello sviluppo dei 7R, questi aspetti sono stati ampiamente considerati da John Deere, che considera la protezione completa e il supporto costante fondamentali per soddisfare a pieno i clienti" conclude Schowalter.