È bello, nuovo e performante. L'X7.624 VT-Drive da 240 cavalli emissionato Stage V, salirà a breve sul palcoscenico di Agritechnica e non abbiamo dubbi: attirerà l'attenzione.
 

La fabbrica con il paese intorno

Ma come anticipo vogliamo svelare quello che ad Hannover non si vedrà. Per rubare un termine al teatro, il backstage della creazione di questo trattore e, per la verità, di tutti, ma proprio tutti, i trattori del Gruppo Argo Tractors.
Sì, perché in quel di Fabbrico c'è ancora la buona abitudine di fare tutto in casa: il 75% del valore del trattore in componenti è realizzato internamente seguendo processi produttivi controllati e certificati nei sei stabilimenti italiani che garantiscono una capacità annua di 22mila trattori (44 famiglie e più di 900 modelli).
 
Fabbrico Transaxle
Fabbrico, linea di montaggio transaxle

La sede centrale del Gruppo Argo Tractors, immersa nel paese di Fabbrico perché cresciuta intorno alla vecchia abitazione del fondatore del brand Landini, ospita nei 132mila metri quadri di superficie totale tre linee produttive (con capacità di 60 macchine al giorno) di cui una - attiva da quest'anno - interamente dedicata all'X8 VT-Drive.
 
X7 624 VT Drive Stage V
X.7624 VT-Drive nel tracciato per i test dinamici di Fabbrico

Qui si parte dalla trasmissione intorno alla quale, un passo alla volta, prende forma il trattore. Oltre alle linee di assemblaggio, a Fabbrico si trovano un'area di lavorazione della ghisa, una di produzione delle cabine e delle piattaforme e il terminal di spedizione delle macchine dotato di un tracciato per i test dinamici. Luzzara - ad una ventina di chilometri dalla casa madre - è lo stabilimento dedicato agli isodiametrici e agli assali anteriori.
"L'ambiente di lavoro è sempre più importante" ci spiega Emanuele Fontanelli durante la visita guidata. "Siamo partiti dalle cabine Landini ma dal 2008 anche le cabine del brand McCormick vengono prodotte in casa".
 
Linee di produzione cabine
Linee di produzione cabine

Ma è lo stabilimento di S. Martino in Rio - a una ventina di chilometri da Fabbrico - dove su due linee produttive nascono gli specializzati ed i cingolati a custodire, a mio avviso, il grande fascino: l'area dedicata alle lavorazioni meccaniche trasuda precisione e passione. Macchine all'avanguardia (un piano di investimenti in corso sta portando al rinnovamento di buona parte di esse) forgiano alberi, cremagliere, coppie coniche, pignoni, corone, insomma tutti i componenti che, sapientemente assemblati, andranno a costruire le trasmissioni di casa Argo (fanno eccezione le versioni da vigneto che montano assali Carraro) pronte al "matrimonio" con i motori.
 
Area lavorazioni meccaniche San Martino in Rio
Area di lavorazioni meccaniche S. Martino in Rio, una fase di lavorazione
 

X7.624 VT-Drive, come non amarlo

L'X7.624 VT-Drive Stage V sarà, insieme all'X8 VT-Drive Stage V da 310 cavalli con nuovo design, la vera novità McCormick ad Hannover. In produzione da metà del 2020, assomiglia al solito X7 ma, oltre ad essere cresciuto per dotazioni e comfort, salta con successo l'asticella andando ad erogare 240 cavalli di potenza massima boosted a 1.900 giri al minuto (230 cavalli senza Power Plus).
 
Serie McCormick X7.6 Stage V
Nuova Serie McCormick X7.6 Stage V

Un bel tetto sopra la testa (nuovo design con 12 luci Led, su di un totale di ben 20 fari lavoro) fa da "coperchio" alla cabina il cui comfort è andato evolvendo e ora non ha nulla da invidiare ai top player del segmento in quanto a materiali, ergonomia e dotazioni.
Partendo dal comfort di questa macchina ben bilanciata ed estremamente versatile, l'assale anteriore sospeso insieme alle sospensioni semi-attive della cabina con sensore di posizione e regolabili dal monitor su tre livelli di sensibilità, innalzano l'esperienza di guida. Il nuovo sistema di regolazione elettrica dell'inclinazione del volante facilita ulteriormente l'accesso al posto di guida.



Tra le novità che partono dall'emissionamento in Stage V del motore FPT - ribattezzato Betapower Fuel Efficiency - da 6 cilindri, 6,7 litri, 24 valvole, forte del collaudato sistema di gestione dei gas Hi-eSCR 2, anche il pacchetto BIC - Best in class del motore. Un filtro dell'olio più grande che ottimizza i filtri del carburante diminuendo gli scarti di olio motore, innalza l'intervallo di manutenzione da 600 a 1.200 ore. Al propulsore si associa la trasmissione a variazione continua ZF TMT20 VT-Drive a 4 stadi che rimane sostanzialmente la stessa ma cresce leggermente in quanto a dimensioni. Cresce anche la capacità del serbatoio che arriva a 350 litri più 50 di AdBlue®.

Maggiorata l'idraulica con deviatore di flusso a tre vie e impianto CCLS da 123 litri al minuto (44 dedicati allo sterzo) che possono diventare in opzione 160 erogati da una pompa maggiorata. Sei i distributori elettroidraulici di base (2 anteriori e 4 posteriori) configurabili dal monitor DSM di bordo. Diventa dotazione standard la ventola Viscotronic con controllo della velocità modulato dal motore.
 
X7 624 VT Drive Stage V a Fabbrico
 
Nuovo il design del cofano e anche il nome della Serie che sdogana una rinnovata nomenclatura (estesa a tutti gli Stage V), in cui la parte numerica dopo il punto (624) indica i cilindri (6) ed un riferimento della potenza (24 = 240 cavalli).
 
Dashboard controllo MyFunctions
Dashboard di controllo della funzione MyFunctions

In cabina il DSM-Data screen manager, già certificato Isobus, ha tutta una nuova funzionalità semplificata ed estremamente intuitiva. Ai 5 dashboard memorizzabili con funzionalità shortcut (con un tocco del monitor si va direttamente a gestire la funzione scelta), si associa l'evoluzione della funzione My Switch che diventa MyFunctions e mette a disposizione 5 pulsanti programmabili con funzioni non vincolate per gestire al meglio il trattore. Invariata la collaborazione con Topcon per quanto riguarda il monitor di gestione delle funzioni di guida satellitare.
 
X 7 624 interni
Interno cabina del nuovo X7.624 VT-Drive con la nuova disposizione dei comandi, il DSM, il monitor Topcon e i 5 pulsanti "My" programmabili

Nuovi anche il pulsante elettronico per l'auto PTO, la possibilità di programmare le manovre di fine campo con tre pulsanti comodamente posizionati sul bracciolo di controllo e il sensore di posizione sul sollevatore anteriore che consente la registrazione di due posizioni facilmente richiamabili. Infine, la funzione home light grazie alla quale i fari lavoro rimangono accessi per un tempo programmabile per permettere un più facile rientro a casa anche al buio.