In giapponese si chiamano “Nougyou-Joshi” e sono le agricoltrici che, secondo quanto emerso al G7 dell’Agricoltura, in Giappone rappresentano la metà degli agricoltori e, d’ora in avanti, potranno contare su un trattore a misura di donna.

Realizzato dall’azienda nipponica Iseki all'interno del progetto promosso dal ministero dell’Agricoltura, della pesca e dell’agroalimentare del Giappone, il trattore presentato nei giorni scorsi a Niigata, in Giappone, a margine del G7 dei ministri dell’Agricoltura, ma già sul mercato giapponese dallo scorso settembre, nasce sulla base di indicazioni pratiche fornite proprio dalle “female farmers”.

L’idea di un trattore per il gentil sesso si inserisce a pieno titolo fra le attenzioni che i ministri agricoli o i loro delegati e rappresentanti hanno assicurato al settore primario, consapevoli che per avere più cibo e più sicurezza alimentare è necessario investire in nuove tecnologie, nei giovani e, appunto, nelle donne.

Compatto e maneggevole
Il trattore a misura di donna, che si colloca in una fascia di prezzo compresa tra i 10.600 e i 12.500 euro in funzione dell'allestimento, presenta un sistema di carico automatico del gasolio così da evitare sforzi eccessivi. La capacità del serbatoio è di circa 16 litri e il sedile monta sospensioni di tipo avanzato, per assicurare una guida più confortevole ed evitare dolori.

Salire e scendere dal trattore è più facile, grazie a uno scalino supplementare e a una maniglia posizionata sul lato del veicolo. Alloggiato sul parafango, un comodo portaoggetti risulta utile anche per ospitare bottiglie o bicchieri.

La lunghezza complessiva di 2025 millimetri, la larghezza di 970 millimetri e l'altezza di 1960 millimetri, ne fanno un mezzo compatto e maneggevole, con un peso pari a 510 chili. Il motore, naturalmente diesel, è un 3 cilindri raffreddato ad acqua.

Le attenzioni che Iseki ha rivolto non solo alla funzionalità ma anche all'estetica, come la scelta del colore bianco e delle scritte in rosa ma anche l'ampio tettuccio per proteggere dai raggi solari così da mantenere chiara la pelle, aspetto importante per la cultura giapponese, vogliono lanciare un messaggio di cambiamento "dell’immagine tradizionale di trattori e agricoltura”.

Iseki punta sulle donne
L’obiettivo fissato dalla casa costruttrice giapponese il cui fatturato nel 2015 ha superato i 145 miliardi di yen, di vendere un centinaio di trattori l’anno, conta sul fatto che oltre a piacere al pubblico femminile, il nuovo trattore conquisterà anche i giovani uomini.

Sempre all'interno della strategia che dedica attenzione alla componente femminile del settore agricolo, la casa costruttrice con sede a Matsuhyama-Shi, capitale della Prefettura di Ehime e otto sedi operative in Giappone, ha realizzato anche un decespugliatore più leggero e confortevole, con un un’impugnatura più ergonomica e bilanciata, in modo da non affaticare le spalle. Neanche a dirlo, i colori sono bianco e rosa.
 
(Fonte foto: © Matteo Bernardelli - AgroNotizie)