Trainato o semiportato, Cultirapid Evo si compone di un unico telaio principale 'Compact Evo' a struttura monotrave sul quale trovano posto gli elementi lavoranti.
Il ricorso a un telaio modulare con ruote centrali, riduce la lunghezza complessiva dell’attrezzo a tutto vantaggio dell’impiego nel campo e della fase di trasporto su strada dove, nella versione pieghevole idraulicamente, raggiunge un ingombro di 2.55 metri.
Le larghezze di lavoro variano da 4 a 6 metri e la potenza richiesta è di 200-300 cavalli.
Per lavorazione e finitura, sono presenti una prima dischiera a dischi bombati dentati con regolazione dell’inclinazione in differenti posizioni, una seconda dischiera con uguali caratteristiche posta su molle compensatrici regolabili e un doppio rullo stellare-ondulato affinatore autopulente.
A chiudere la combinazione dell'attrezzo, un rullo a gabbia sostituibile con rulli di tipo paker o a spuntoni per una completa azione di affinamento e assestamento del terreno.
Brevetto ma/ag, la particolare disposizione delle dischiere consente un perfetto miscelamento del terreno e offre un piano di lavoro ottimale a fronte di una significativa riduzione della potenza richiesta.
Cultirapid Evo si presta a lavorazioni su stocchi di mais trinciati, su stocchi di mais e stoppie di grano o di riso in piedi, senza che si generi il minimo intasamento degli elementi lavoranti.
In entrambi i casi si ottiene il taglio completo dello stocco e dell’apparato radicale e la miscelazione con i primi strati del terreno.
Contribuisce a generare vantaggio dall'impiego di Cultirapid Evo, l’elevata velocità di lavoro che ricade in un range compreso tra 10 e 20 chilometri orari, grazie alla quale diventa possibile intervenire con maggiore tempestività e ridurre i costi di lavorazione garantendo una resa oraria di 4-7 ettari.
La profondità di lavoro massima delle ancore è di 20-30 centimetri, mentre quella delle dischiere e del gruppo stellare è di 5-15 centimetri.
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Fonte: Ma/Ag