Un approccio ambizioso quello di Farmtrac, avvenuto nella vetrina della meccanica di Hannover lo scorso novembre. Il brand con il quale l'indiana Escorts Group vuole penetrare il mercato europeo, si è affacciato al comparto annunciando come target di riferimento il mercato delle basse potenze e come obiettivo l'acquisizione entro il 2020, del 10 per cento della quota del mercato dei trattori con meno di 80 cavalli di potenza.
AAA cercasi Dealer
Costituita come joint venture in Polonia nel 2000 prima di diventare nel 2004 una consociata di Escorts Group - produttore di trattori indiano -, Farmtrac Tractors Europe ha base produttiva in Polonia dove è leader del mercato domestico nel settore dei trattori con meno di 75 cavalli.
L'investimento di oltre 10 milioni di euro nel programma europeo di ricerca e sviluppo dell'azienda e le migliorie apportate alle strutture produttive in Polonia, hanno trovato concretezza nella nuova gamma presentata ad Agritechnica dove ha preso avvio la campagna di ricerca per rivenditori ad oggi ancora assenti almeno in Italia ma la cui distribuzione europea conta per ora 100 unità attive.
Il pacchetto 'Service First' con il quale l'azienda si propone di individuare rivenditori sul territorio, prevede il programma di gestione e fidelizzazione dei clienti, supporto a livello di marketing e pubbliche relazioni per i rivenditori, soluzioni finanziarie per il finanziamento azionario o al dettaglio e un programma completo di estensione della garanzia.
"Siamo consapevoli dell'entità delle nostre ambizioni - ha affermato Andrzej Kublik, amministratore delegato di Farmtrac - tuttavia, le nostre ricerche indicano la presenza di una notevole domanda rivolta a trattori di facile impiego e caratterizzati da basso costo totale".
L'offerta
Presenti ad Agritechnica, i modelli Farmtrac Heritage 6075 DT, Heritage 6050, il modello 7100 DT con livello di emissioni IIIB e il 675 DT con caricatore frontale.
Contraddistinta da componenti di tutto rispetto, quali Perkins Engines, Carraro e ZF per le trasmissioni o ancora Bosch per i comandi idraulici, la linea di macchine proposta copre una gamma di potenze da 33 a 110 cavalli.
Tra i modelli presentati ad Hannover, il top di gamma, Farmtrac 7100 DT con motorizzazione Perkins quattro cilindri da 4,4 litri con potenza di 100 cavalli emissionato Tier IIIB.
La trasmissione è ZF powershift, con una combinazione di 16 marce avanti e 16 retromarce accoppiata alla trasmissione Synchro Shuttle. Il sistema idraulico Bosch consente di raggiungere la capacità di sollevamento di 4900 chili e un flusso idraulico di 55 litri al minuto più ulteriori 30.
Farmtrac 7100 Dt. Fonte: Farmtrac
La motorizzazione per il Farmtrac Heritage 6075 DT è Kohler-Lombardini a quattro cilindri da 75 cavalli. Macchina da lavoro senza cabina si presta alle attività secondarie. Dispone di Pdp indipendente monomarcia e sollevatore con capacità di sollevamento fino a 1500 chili. La trasmissione può essere standard 8 marce avanti e 2 retromarce oppore 12 più 12 Carraro come optional.
Cavallo di battaglia della casa costruttrice che lo propone ad un prezzo competitivo che sfiora al ribasso quota diecimila euro, Farmtrac Heritage 6050 da 47.5 cavalli è manovrabile e si presta alle operazioni in spazi ristretti.
Infine, con caricatore frontale standard e motore Perkins a quattro cilindri da 75 cavalli, Farmtrac 675 DT monta una trasmissione Carraro da 12 marce in entrambe le direzioni, accoppiate a un cambio Synchro Shuttle; il sistema idraulico, in questo caso fabbricato da Mita, conferisce al sollevatore una capacità di 2400 chili con una portata da 34 litri al minuto. Completano il quadro, la presa di forza meccanica e le quattro ruote motrici.
Farmtrac Heritage 675 DT. Fonte: Farmtrac
"L'ampliamento della gamma - conclude Kublik -, porterà sul mercato nuovi modelli da 80, 90 e 100 cavalli entro la metà del 2015. Attualmente siamo impegnati con Porsche e Carraro Agritalia nella progettazione e nello sviluppo dei nostri trattori del futuro più tecnologicamente avanzati ma stiamo lavorando anche sul nostro primo motore in-house, un CRDi a norma Tier IV, inizialmente prodotto in varianti fino a 100 cavalli".