Ci sono ancora rischi di una bolla speculativa sui mercati agricoli?
"In questo momento sono emersi segnali di un ritorno dei mercati agricoli a  condizioni normali. Forse l'onda speculativa non ha dato la redditività aspettata. Probabilmente si può fare ipotizzare un periodo di stabilità." E' l'economista agrario Dario Casati, Università di Milano, a tratteggiare questa immagine del futuro dei mercati agricoli. Ospite ieri di Veronafiere nell'ambito della consegna dei Best Seller Award ai costruttori di macchine agricole che hanno fatto registrare le migliori performance commerciali nel 2012, ha subito aggiunto che in ogni caso "servono delle politiche forti per dare garanzie di continuità e far partire lo sviluppo, con investimenti in ricerca, innovazione tecnologica, mezzi di produzione." Se incombe il problema del futuro dell’alimentazione diviene primario rafforzare il settore agricolo.
Ad un anno dalla centundicesima edizione dell'evento biennale internazionale Fieragricola (6-9 febbraio 2014), a Veronafiere si fa il punto sulle prospettive del comparto, con uno sguardo alle opportunità per l'agrimeccanica.
"Nel 2050 saremo 9,1 miliardi di persone sulla terra, la produzione agricola dovrà aumentare in media del 60 per cento" evidenza Casati. "La meccanizzazione agricola avrà un ruolo centrale nell’ottica della sostenibilità economica, ambientale e sociale". E lo farà adottando una strategia flessibile in funzione dei mercati di riferimento: multiple choice, ad offerta multipla.
"Assisteremo nelle aree agricole più evolute, dall’Europa al Nord America, ad un’affermazione progressiva di software sempre più sofisticati. Al contrario vi saranno Paesi, come l’India, in cui la richiesta maggiore riguarderà trattrici e mezzi agricoli semplici da usare e a basso costo. Quanto alla Cina e all’Africa sono due mercati potenzialmente sconfinati". Più simile all’India il Continente nero, multiforme il Paese del Dragone, dove accanto a mezzi di elevata potenza non mancheranno, in futuro, possibilità per i mezzi specializzati.

Cereali, paradigma dell'agricoltura mondiale. Tra crisi e volatilità.

I cereali rappresentano il 16% del valore delle produzioni, ma sono anche "strumenti di politica estera da parte delle potenze produttrici e hanno avuto un ruolo chiave in molte operazioni speculative durante la crisi".
Cifre alla mano, la produzione di cereali nel mondo è di 2,3 miliardi di tonnellate, gli scambi riguardano 300 milioni di tonnellate e gli stock sono 500-520 milioni di tonnellate (circa il 21 per cento del prodotto). La superficie interessata è 700 milioni di ettari, su un totale di 1,45 miliardi di ettari.
Negli ultimi cinque anni si sono succedute tre crisi innescate dai prezzi: nel 2007-2008, 2010-2011, l’ultima nel 2012. "Sono crisi di prezzo diverse dalle precedenti" ammonisce Casati, "Hanno intensità e modalità diverse: frumento e mais si muovono insieme, la soia traina la terza crisi, il riso è stabile".
«Salgono i prezzi delle commodity, ma anche dell’energia e dei fertilizzanti, al punto che il rapporto costi/ricavi si aggrava, come è avvenuto in maniera prepotente nella prima crisi. Così gli agricoltori riducono o diversificano gli acquisti di mezzi per contenere i costi con effetti sulla produzione, ma anche sulle tecniche". 
Si incrina così la capacità dell’agricoltura di soddisfare le esigenze alimentari e inoltre la variabilità della produzione determina l’andamento irregolare degli stock.
Fra le tendenze emergenti, si registra una crescita delle produzioni, ma con dinamiche differenziate: aumentano volume degli scambi e incidenza sulla produzione, si riducono gli squilibri nelle principali aree demografiche del mondo, Africa e nuove economie emergenti in testa. "Questa globalizzazione ulteriore del mercato imporrà la ricerca di un modo nuovo di produrre e che concili le diverse esigenze".

Conto alla rovescia per una Fieragricola sempre più internazionale

Alla meccanizzazione Fieragricola 2014 dedicherà ancora maggiore attenzione, coinvolgendo la filiera dalla componentistica e i motori fino all’utente finale (imprenditori agricoli e contoterzisti professionali), passando per i dealer. "Veronafiere condividerà gli obiettivi sensibili di crescita direttamente con gli espositori" ha annunciato il presidente Ettore Riello "grazie alla creazione nelle prossime settimane di un comitato di indirizzo per Fieragricola". "La scorsa edizione parteciparono 320 buyer provenienti da 46 Paesi del mondo" ha ricordato il vicedirettore generale di Veronafiere, Mario Rossini "intensificheremo gli sforzi per promuovere ulteriormente la strada della globalizzazione, per sostenere l’export delle aziende. E i Paesi target verranno individuati seguendo le indicazioni degli espositori".
Anche con il Best Seller Award 2012, Veronafiere ribadisce la propria attenzione verso la filiera dell’agrimeccanica e l’internazionalizzazione. 
Prima edizione di un tributo dedicato da Fieragricola in collaborazione con Macchine Trattori alle migliori performance commerciali in Italia, annoverà sul podio New Holland, Same, Antonio Carraro e Landini. Bcs, Claas, Krone e Merlo si aggiudicano invece il premio all’innovazione 2012.

L'articolo continua sotto la foto dei costruttori premiati
Best Seller Award - i costruttori di trattori-macchine agricole premiati in Fieragricola-Veronafiere

La classifica dei trattori più venduti

(suddivisione per marchi e categorie - potenza/tipo)

Top Ten 2012 (fonte: dati su immatricolazioni)

Goldoni:
3° classificato Top Ten trattori specializzati: Star 3050

John Deere:
3° classificato Top Ten trattori da 101 a 200 cavalli di potenza: 6430
3° classificato Top Ten trattori da 201 a 300 cavalli di potenza: 7230

Landini:
2° classificato Top Ten trattori fino a 55 cavalli di potenza: Mistral 50
2° classificato Top Ten trattori specializzati: Rex 90

Fendt:
1° classificato Top Ten trattori oltre 301 cavalli di potenza: Vario 939
3° classificato Top Ten trattori oltre i 301 cavalli di potenza: Vario 930

Same:
1° classificato Top Ten trattori fino a 55 cavalli di potenza: Solaris 55
3° classificato Top Ten trattori da 56 a 100 cavalli di potenza: Explorer3 100

Antonio Carraro:
1° classificato Top Ten trattori isodiametrici:  Tigrone 5500
2° classificato Top Ten trattori isodiametrici:  Tgf 7800
3° classificato Top Ten trattori isodiametrici:  Tigre 3200

New Holland:
1° classificato Top Ten trattori da 56 a 100 cavalli di potenza: T5050
1° classificato Top Ten trattori da 101 a 200 cavalli di potenza: T5060
1° classificato Top Ten trattori da 201 a 300 cavalli di potenza: T7.210
1° classificato Top Ten trattori specializzati: T4050F
1° classificato Top Ten trattori cingolati: TK4060
2° classificato Top Ten trattori da 56 a 100 cavalli di potenza: T4050
2° classificato Top Ten trattori da 101 a 200 cavalli di potenza: T5070
2° classificato Top Ten trattori da 201 a 300 cavalli di potenza: T7.270
2° classificato Top Ten trattori oltre 301 cavalli di potenza: T8.390
2° classificato Top Ten trattori cingolati: TK4050  
3° classificato Top Ten trattori fino a 55 cavalli di potenza: T3030
3° classificato Top Ten trattori cingolati: TK4040
 

Best Seller Award 2012

Same:
8° classificato Best Seller Award 2012: Solaris 55
10° classificato Best Seller Award 2012: Explorer3 100

Antonio Carraro:
7° classificato Best Seller Award 2012:  Tigrone 5500 

Landini:
6° classificato Best Seller Award 2012: Rex 90 

New Holland:
1° classificato Best Seller Award 2012: T5050
2° classificato Best Seller Award 2012: T4050
3° classificato Best Seller Award 2012: T4050F
4° classificato Best Seller Award 2012: T5060
5° classificato Best Seller Award 2012: T5070
9° classificato Best Seller Award 2012: TK4060