La gamma di macchine spazia dalle piccole irroratrici portate a sollevatore per i trattamenti tra i filari o a pieno campo, fino alle grandi irroratrici trainate a barra orizzontale idraulica assistite da manica aria, con una serie di modelli e soluzioni che si adattano alle più svariate esigenze.
Le irroratrici verranno commercializzate sia con il brand Unigreen, nel caso della distribuzione in Italia, sia come Gaspardo, considerata la forza della rete commerciale e il servizio capillare che il gruppo Maschio Gaspardo ha saputo sviluppare negli anni.
La partecipazione di Maschio Gaspardo ad Agriest, la tradizionale fiera di Udine dedicata al mondo dell'agricoltura, ha reso ancor più evidente questo importante accordo societario.
"La notizia dell'acquisizione di Unigreen - spiega Filippo Tessaro, responsabile commerciale per il mercato italiano del brand Gaspardo - era trapelata sin dallo scorso novembre, durante l'edizione di Eima e abbiamo ottenuto dai nostri clienti un riscontro molto positivo già in questi primi mesi, a conferma che, ancora una volta, la nostra azienda ha fatto la scelta giusta, proseguendo nell'obiettivo di produrre una gamma di attrezzature sempre più completa".
Tra i punti di forza dei prodotti Unigreen, spicca la qualità delle macchine, ottenuta grazie a componenti di primissimo livello unitamente alla decennale esperienza maturata nei diversi mercati, insieme alle applicazioni che hanno fatto diventare queste attrezzature strumenti inseparabili per i coltivatori.
"Nelle macchine da campo aperto abbiamo sviluppato delle soluzioni tecniche sulle barre che le rendono estremamente affidabili e garantiscono soprattutto un'eccezionale stabilità in lavoro - spiega il responsabile tecnico di Unigreen, Rinaldo Melloni -. L'applicazione della manica d'aria ottimizza l'efficacia del trattamento e su tutti i modelli è garantito il rispetto delle norme ambientali vigenti".
Per quanto riguarda la gamma degli atomizzatori, "siamo riusciti a distinguerci dalla concorrenza con forti personalizzazioni degli apparati erogatori - continua Melloni -. In passato, come tutti i nostri concorrenti, utilizzavamo buone ventole derivate dal commercio o da applicazioni industriali, ovvero le grandi ventole degli atomizzatori. Oggi invece, abbiamo messo a punto una soluzione che migliora le prestazioni e ottimizza il rendimento di questo importante componente grazie a precisi miglioramenti fluidodinamici, studiati in collaborazione con docenti universitari esperti del settore. In queste ultime fiere e per la stagione alle porte, abbiamo presentato un nuovo gruppo ventola con l'inversione del flusso d’aria che migliora la sicurezza dell’operatore e dell’ambiente".
L'aspirazione non avviene più nella parte posteriore dove può riaspirare porzioni di miscela distribuita, ma nella parte anteriore della macchina dove c’è aria pulita, convogliando il getto d'aria e miscela di fitofarmaco verso la parte posteriore della macchina lontano dall’operatore.
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Fonte: Maschio Gaspardo