La necessità per l’agrimeccanica di poter contare su nuovi occupati, professionali e specializzati: nasce da qui Agrilabor, evento dedicato alle professioni dell'agrimeccanica e punto d’incontro tra domanda e offerta organizzato da Unacma in collaborazione con Fieragricola e SAME Deutz Fahr Italia.
“Questa seconda edizione di Agrilabor vuol far emergere la tecnologia del comparto agrimeccanico - spiega il giornalista Alberto Cocchi -, la professionalità delle persone che ne fanno parte e le grandi potenzialità e prospettive che offre.
Il settore dell’agrimeccanica è oggi terzo al mondo per fatturato prodotto, con potenzialità estremamente elevate e con al suo interno il mondo dei trattori in forte evoluzione. Oggi la scuola è in crisi, anche a causa della distanza esistente tra istituzione e il mondo del lavoro reale: è grazie ad Agrilabor che noi vogliamo ridurre questa distanza e cercare di creare nel prossimo biennio circa 3-4 mila posti di lavoro”.
Fieragricola ha dato l’opportunità ai costruttori e ai dealer di macchine agricole ed implements di spiegare le proprie necessità, i bisogni, lo stato dell’arte e il futuro del comparto.
“Si tratta di un settore fondamentale per la nostra economia e per l’esportazione - spiega Carlo Zamponi, presidente di Unacma - ma crediamo che sia un po' sottovalutato. Con l’avvento della meccatronica, ogni macchina agricola necessita di nuove competenze, sia commerciali sia nel post vendita.
Ed è proprio a questo secondo aspetto che s’indirizza uno dei temi principali di Agrilabor. Occorre che i giovani studenti o diplomati conoscano meglio questo settore, ne capiscano l’evoluzione e ne assaporino le opportunità. Agrilabor ha lo scopo di focalizzare questi aspetti e dare opportunità ai giovani studenti. Abbiam ovoluto dare voce ai concessionari. Il risultato è stato sorprendente e abbattute le prime diffidenze tra un dealer e l’altro abbiamo scoperto che c’è una gran voglia di comunicare, di condividere le difficoltà quotidiane, di confrontarsi e ricercare soluzioni diverse nello svolgimento del nostro lavoro”.
“E’ nostra volontà impostare la fiera verso il futuro e verso le tecnologie dell’agricoltura - spiega Giovanni Sacripante, direttore commerciale di VeronaFiere -, un settore quello dell’agrimeccanica italiana che rappresenta 8 miliardi di euro di valore, di cui il 75% è rivolto all’esportazione del prodotto verso Paesi esteri. Dobbiamo far conoscere questo straordinario patrimonio e vogliamo aiutarlo a crescere, perché senza evoluzione e formazione non può esserci futuro".
“Siamo in un momento difficile, ma l’agricoltura non può pensare di fare a meno di veri professionisti e tecnici meccatronici - commenta Massimo Zubelli, direttore commerciale di SAME Deutz Fahr Italia - e crediamo che Agrilabor e Officina Live possano dare nuova linfa al settore dell’agrimeccanica”.