Che gli ettari investiti a colture estensive siano molti di più di quelli a frutteto e vigneto non è un mistero. Un'azienda che già è leader nelle colture alte, prima o poi, doveva quindi entrare anche nel segmento delle colture cosiddette "basse". La diversificazione dell'offerta commerciale è infatti una delle prime mosse da attuare quando il mercato si mostri in salita. Oggi Florida presenta una nuova serie di polverizzatori semiportati, la “Sp.D”, equipaggiabili con differenti tipologie di barre a seconda della coltura e delle esigenze dell'operatore. Il range coperto spazia dai 6 ai 16 metri di larghezza nei modelli a ripiegamento meccanico, mentre si sale fino a 24 metri nelle versioni ad azionamento elettroidraulico. La prima sequenza di modelli a ripiegamento meccanico offre come unica possibilità di ripiegamento quello posteriore orizzontale, mentre le elettroidrauliche di modalità di ripiegamento, oltre al posteriore orizzontale, ne offrono altre due, ovvero laterale in avanti e posteriore a croce. I serbatoi hanno capacità comprese tra i 1.500 e i 3.000 litri.
L’intera gamma consta invece di un sistema di premiscelazione che opera il travaso in cisterna e di un serbatotio per il lavaggio del circuito idraulico. Le pompe sono per tutti i modeli quelle a membrana a bassa pressione. Ciò le rende adatte alla distribuzione del diserbante, o di altri prodotti fitosanitari, evitando sprechi di poltiglia. Gli “Sp.D” di Florida sono in grado di evidenziare in modo alquanto preciso la quantità di liquido residuo, sia in posizione piana sia con un angolo di inclinazione del 20 per cento, valore migliorativo rispetto alle vigenti normative.
Sapiente poi la scelta degli ugelli con cui le barre delle "Sp.D" sono accessoriate. Disponibili in materiali differenti, dalla ceramica all'acciaio, dall'ottone al kemetal, sono degli antideriva con antigoccia a membrana. Si può scegliere tra ugelli a getto singolo, triplo o quadruplo. Ciò conferisce agli "Sp.D" una grande versatilità applicativa.