La vita è sempre più dura. Per tutti. Le fiammate verso l'alto del petrolio hanno infatti inasprito i costi non solo dell'energia, ma anche quelli delle materie prime che dal petrolio hanno origine diretta, come nel caso dei pneumatici. Così, mentre da un lato la lotta commerciale è divenuta molto dura sul territorio, combattuta a colpi di offerte e sconti, da un altro diventano necessari ritocchi dei prezzi di listino di alcuni beni. E' in questo scenario che Bridgestone Europe annuncia un ulteriore adeguamento dei prezzi di alcuni prodotti nel quarto trimestre dell’anno. Nell'ultimo scorcio del 2011 verrà così applicato un aumento medio variabile dal 4% del settore agricolo al 5% per i pneumatici invernali vettura, veicoli commerciali leggeri e 4x4. Questo aumento avrà valore in tutta Europa a partire dal 1° ottobre e sarà applicato in maniera diversificata a seconda dei Paesi. I valori del 4 e 5% sono infatti da considerarsi come medi indicativi. Quindi si potranno verificare contingenze locali al di sopra o al di sotto di queste soglie.
Commentando l’annuncio, Mitsuhira Shimazaki, Senior Vice President Sales and Marketing di Bridgestone Europe, ha dichiarato che "questi due segmenti di prodotto richiedono ulteriori sforzi per compensare pienamente i continui aumenti del costo delle materie prime, in particolare della gomma naturale e dei prodotti derivati, avvenuti negli ultimi due anni".
Si auspica quindi che in caso di adeguamenti verso il basso dei costi dell'energia e del petrolio, un tale trend possa anch'esso invertirsi di conseguenza, diversamente da quanto accade con i carburanti i quali, come è ormai divenuta tradizone consolidata, a salire ci mettono un attimo, ma a scendere sono sempre molto più restii.