Sono dieci i modelli di Manitou che arrivano fino a sette metri di altezza, con portate comprese tra 2.900 8.000 Kg. Un ventaglio di scelta alquanto variegato, adattabile alle molte diverse esigenze delle aziende agricole italiane. Anche le capacità di traino sono diversificate, partendo dalle 14 per arrivare fino alle 20 tonnellate. La trasmissione può essere idrostatica o powershift. La prima appare consigliabile per usi prevalenti di tipo aziendale, mentre la seconda permette impieghi più impegnativi, con l'uso di sollevatori anche oppure per trasporti su strada. I motori sono Perkins a quattro cilindri da 4.400 cc che offrono potenze di 101, 124 e 144 cavalli, a seconda del modello. Due i sistemi di alimentazione: il primo a iniezione diretta, il secondo è un common rail, il quale è previsto per le unità più prestazionali. Quanto al comfort, i Manitou contano su cabine dalle vetrature ampie, le quali consentono massima visibilità, come pure sull'ergonomico joystick “Jsm” (“Joystick Switch & Move”) che permette di controllare tutte le funzioni primarie della macchina e del braccio.

 

 

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Tratto da Macchine Trattori - luglio 2011

in collaborazione con Editoriale Orsa Maggiore

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