Il presidente di Confai, Leonardo Bolis, a seguito dell'invito del presidente Cia, Giuseppe Politi, a costruire un percorso condiviso all'interno del mondo agricolo, commenta: "La proposta del presidente della Cia, Giuseppe Politi, di aggregare le forze e coordinare il mondo agricolo in modo da dialogare con le istituzioni in maniera unitaria è assolutamente condivisibile e potrebbe far cambiare il peso del settore primario, realizzando quel cambio di passo che l'economia italiana attende da troppo tempo".

L'invito rivolto dalla Cia ad unirsi sui grandi temi che rappresentano le sfide dell'agricoltura, continua Bolis, deve però essere esteso a tutte le rappresentanze sindacali e non limitarsi ad alcune organizzazioni professionali, escludendone altre.

La Confederazione agromeccanici ed agricoltori italiani anche nel 2009, a seguito di un invito del presidente della Cia Politi, aveva suggerito di condividere un percorso comune, senza alcun pregiudizio, con lo scopo di unire gli sforzi dei vari soggetti operanti nel mondo agricolo e così condizionare il Governo e il Parlamento nell'accettare le sfide imposte dalla globalizzazione dei mercati.

"Ci auguriamo che l'analisi lucida del presidente Cia rappresenti un invito aperto a collaborare e senza alcun pregiudizio. L'agricoltura ha bisogno di progetti, di condivisione e di unità, non di spot" conclude Bolis.