"La crisi libica ma anche la tragedia nucleare che ha colpito il Giappone stanno mettendo in grave difficoltà ogni settore strettamente dipendente dai prodotti derivati dal petrolio. Alla vigilia di importanti operazioni nelle campagne e di fronte ad una costante crescita dei prezzi dei carburanti, chiediamo con forza al Governo di azzerare le accise sul combustibile acquistato ed utilizzato dalle imprese di meccanizzazione agricola".

Così Leonardo Bolis, presidente di Confai, la Confederazione degli agromeccanici ed agricoltori italiani, sollecita con vigore Governo ed istituzioni a sostenere un comparto strategico come quello delle imprese di meccanizzazione agricola.

"Stiamo parlando di un settore che svolge il 99% delle operazioni di raccolta e più del 75% delle altre operazioni colturali per conto delle aziende agricole, con macchine di grande potenza e conseguentemente con consumi significativi – evidenzia BolisMettere in crisi i contoterzisti significa porre nella più totale incertezza il futuro dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano, seconda voce dell’economia del Paese, dopo la meccanica".

"Contenere la spesa per l’acquisto di carburante agricolo – continua Bolis – è una priorità per le nostre imprese che non può essere sottovalutata. Una anticipazione per conto delle aziende agricole committenti che non siamo più in grado di sostenere, un costo che incide sino al 30% delle nostre voci tariffarie".