A freddo, conclusa la bagarre che si è scatenata con il 'click day' dell'Inail, che si è rivelata una delusione per molte aziende ed organizzazioni che hanno tentato di inoltrare la domanda di contributo per progetti di sicurezza sul lavoro, la Confederazione Agromeccanici valuta l'ipotesi di adire le vie giudiziarie.

"Non soltanto sottoporremo quanto accaduto all'attenzione del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ma non escludiamo di ricorrere nelle sedi giudiziarie a ciò preposte, per la tutela delle imprese agromeccaniche associate, escluse dai fondi Inail per motivi che il presidente dell'Istituto nazionale infortuni sul lavoro ha definito 'disguidi tecnici per elevato afflusso di domande'".

Il coordinatore nazionale di Confai, Sandro Cappellini, come molti altri rappresentanti di organizzazioni professionali agricole rimaste invischiate in questo blackout informatico, è infuriato.

"Ci sentiamo presi in giro – prosegue Cappellini – Perché evidentemente vi sono stati 'fortunati' o privilegiati che hanno avuto accesso al portale, mentre altri, molti dei quali appartenenti al settore primario, sono stati rimbalzati. Non è la prima volta che questi tanto sbandierati 'click day' franano miseramente per una evidente inadeguatezza procedurale. Il perché, resta un mistero".

Dai 60 milioni di euro messi a disposizione dall'Inail per la sicurezza sul lavoro, oltre 10 dei quali in Lombardia, le imprese iscritte a Confai sono rimaste escluse. E così, almeno in Lombardia, le aziende che hanno affidato le pratiche a Confagricoltura o a Confcooperative. Perché?, si domanda Cappellini.

Confai punta il dito anche sulla scelta dell'Inail di non stilare una graduatoria delle domande. "Una volta esauriti i fondi – riassume il coordinatore di Confai – si è bloccato tutto. Ma se le aziende che hanno avuto accesso al portale per presentare la domanda venissero in una fase successiva escluse per mancanza di requisiti? Chi subentrerebbe, in mancanza di una classifica? Tutto questo dimostra purtroppo una gestione dilettantistica del bando. E pensare che la finalità era assolutamente seria come la sicurezza sul lavoro".