Quando si parla di archivi storici, nelle ultime settimane la mente corre facilmente a Wikileaks, con i suoi 250 mila documenti intercettati sul web con grande apprensione di molti Potenti del Mondo. Ma non sempre la storia ha misteri da nascondere e segreti inquietanti. Talvolta racconta solo l'evoluzione di un'azienda e dei suoi prodotti.
Il Gruppo Same Deutz-Fahr presenta i dati relativi all’apertura straordinaria del suo Museo e Archivio Storico, evento tenutosi in occasione della " IX Edizione della Settimana della Cultura d’Impresa", promossa da Confindustria dal 15 al 21 novembre scorsi. La settimana culturale si è chiusa con un bilancio alquanto positivo: da lunedì a sabato hanno visitato il museo circa 500 studenti provenienti da 15 scuole da diverse province del nord Italia. Durante il fine settimana, l’apertura straordinaria al pubblico ha infine attirato circa 1.000 visitatori, amatori e collezionisti, ma anche semplici curiosi. L'evento ha proposto un articolato calendario di eventi per leggere, attraverso il patrimonio culturale delle imprese, la storia del nostro Paese. Una serie d'iniziative distribuite sull’intero territorio nazionale, rassegne cinematografiche, workshop, laboratori creativi, visite guidate, convegni e dibattiti, che sottolineano l’impegno delle imprese per valorizzare saperi e competenze conservati all’interno dei propri archivi e musei.
Francesco ed Eugenio Cassani, fondatori della SAME, divenuta in seguito Same Deutz-Fahr, mettevano a punto nel 1927 la prima trattrice con motore diesel della storia. In 83 anni di modelli se ne sono succeduti molto. Il Museo e l’Archivio permettono quindi di vedere sul campo l’evoluzione della tecnologia applicata nel tempo in ambito agricolo e di meglio conoscere un comparto produttivo fondamentale per la vita del nostro Paese. Sono stati 24 i modelli esposti, tra cui una delle uniche quattro storiche trattrici "Cassani 40cv" del 1927 rimaste al mondo. Macchine che raccontano cioè la storia della meccanizzazione agricola dagli anni ‘20 ad oggi. A fine percorso, i visitatori hanno poi potuto osservare un motore SAME funzionante “aperto”, diviso in sezioni per illustrarne il funzionamento interno. In più, sono state messe a punto due iniziative speciali, pensate appositamente per l'occasione: l'esposizione di quattro trattori restaurati e funzionanti, concessi da Livio Marone, appassionato collezionista di Treviglio, e una mostra documentaria dal titolo “Le donne nel lavoro agricolo attraverso i documenti dell’Archivio Storico SAME”. Accanto al Museo, non va dimenticato certo l’Archivio dei disegni tecnici, che conserva un patrimonio di oltre 70.000 tavole dei prodotti SAME e Lamborghini realizzate a partire dagli anni Quaranta del Novecento.