Se da un lato si preme per innalzare le velocità di trasporto su strada, come pure le portate dei rimorchi, dall'altro si deve necessariamente commisurare le macchine a nuovi parametri di sicurezza. Oggi, masse di 35 tonnellate a terra non sono infatti più considerate un'eccezione, come pure aumentano le distanze percorse e le esigenze di efficienza operativa. Ed efficienza vuol dire anche velocità maggiori. E così la ricerca e sviluppo di vari settori si è attivata: le aziende produttrici di pneumatici sfornano modelli sempre più improntati alla stabilità, come i "Twin Radial" di Trelleborg, mentre gli assali Adr forniti di gruppi "HydroKey" migliorano la ripartizione (idraulica e pneumatica) delle masse trasportate. I "Black Bull" dell'azienda di Uboldo son per giunta già predisposti anche all'Abs. Insomma, sembra che a questo punto l'innovazione del sistema frenante non possa più essere rimandata nemmeno nei trattori.
A tal proposito, un pacchetto di provvedimenti in via di approvazione presso la Commissione europea prevede l'installazione obbligatoria di sistemi antibloccaggio su alcune categorie di veicoli, come i trattori veloci T5 e i rimorchi con velocità superiore a 40 km/h. Il pacchetto concepito a Bruxelles prevede peraltro anche una semplificazione delle normative comunitarie circa i veicoli agricoli e forestali, passando da oltre 50 direttive a solo 5 regolamenti. Potrebbero quindi essere revocate ben 24 direttive di base circa i requisiti tecnici per i veicoli agricoli e forestali. A queste si aggiungerebbero altre 25 direttive ad esse correlate. Il tutto verrebbe rimpiazzato da un unico regolamento, direttamente applicabile in tutti i 27 Paesi dell'UE.
In attesa di approvazione di queste proposte, le aziende ringraziano.