Jcb ha chiuso in attivo anche il 2009, in barba alla più grave recessione economica e finanziaria di tutti i tempi nel mercato internazionale delle macchine da cantiere. Un settore che ha ricevuto durissimi colpi negli ultimi due anni (-46% solo nel 2009), tanto che perfino il fatturato del colosso britannico è diminuito di un terzo, scendendo a 1,56 miliardi di euro. Nonostante ciò, l'azienda è comunque riuscita ad aumentare l'utile prima delle tasse portandolo a 35 milioni di euro rispetto ai 34 milioni di euro nel 2008. Con un totale di 36.000 macchine vendute, Jcb ha rafforzato quindi la quota di mercato raggiungendo la propria soglia record di 12,2%. Jcb ha quindi consolidato la propria posizione di terzo costruttore al mondo di macchine da cantiere, migliorando ulteriormente la leadership nelle "terne" con una quota globale del 40% e mantenendosi al vertice anche nel mercato mondiale dei movimentatori telescopici con una quota del 28%.
"Il 2009 è stato un anno durissimo per il mercato delle macchine da cantiere - ha dichiarato il Presidente JCB, Sir Anthony Bamford - L'intero gruppo JCB ha reagito in modo straordinario per rispondere con decisione a questa crisi senza precedenti, che si è fatta particolarmente sentire soprattutto nel primo semestre del 2009. Sono state implementate azioni concrete per abbassare i nostri costi ed allinearli alla netta contrazione della domanda del mercato. Questo processo interno si è tradotto in un progressivo miglioramento degli utili durante l'anno. Abbiamo così creato una base stabile per una rinnovata crescita redditizia".


La nuova "Eco"
Recentemente Jcb ha investito 24 milioni di euro in una nuova generazione della propria "terna". La prima terna della nuova gamma definita “eco" è infatti uscita dalla linea di produzione dell'azienda in Gran Bretagna ed è stata verniciata coi colori della bandiera britannica, iniziando poi un tour nei luoghi di maggior richiamo sia per festeggiarne il lancio, sia per iniziare le celebrazioni dell'ormai prossimo 65° anniversario Jcb, che si festeggerà a ottobre di quest’anno. I modelli delle terne JCB 3CX Eco e JCB 4CX Eco entreranno in produzione a pieno ritmo nel mese di agosto e offriranno una macchina che utilizza fino al 16% in meno di carburante rispetto ai modelli precedenti, consentendo ai clienti che usano la terna Jcb per una media di 1.250 ore all'anno di risparmiare oltre 1.200 euro di carburante. Sul tema consumi, Anthony Bamford ha quindi dichiarato: "Grazie a investimenti per un totale di 80 milioni di sterline nello sviluppo del nuovo motore JCB Dieselmax, JCB dispone oggi del motore, non solo più ecologico del settore off-highway, ma in grado anche di garantire notevoli risparmi di carburante. Il motore JCB Dieselmax è ora utilizzato su più della metà dei prodotti JCB - ha proseguito Bamford - e questo offre ai proprietari delle nostre macchine un enorme vantaggio rispetto alla concorrenza. Questi benefici si estendono anche ad altri costruttori di macchine (OEM) che, sempre più numerosi, acquistano il motore JCB Dieselmax per i loro prodotti".
Nel primo semestre del 2010 il mercato delle macchine da cantiere ha fatto registrare una forte ripresa in mercati emergenti quali l’India, Brasile e Cina, nonostante i tradizionali mercati dell'Europa occidentale e del Nord America rimangano deboli. "Nell'insieme - conclude Bamford - prevediamo un considerevole miglioramento sia nelle vendite che negli utili di quest'anno rispetto al 2009".