La tecnologia al servizio dell'ambiente. Anche in agricoltura. Questo, il filo conduttore di AgroInnovare, manifestazione che per la prima volta ha presentato insieme le tecnologie di agricoltura di precisione e conservativa per il risparmio energetico e la salvaguardia dei suoli, promossa il 7 e l'8 luglio a Ceregnano (Rovigo) presso l'azienda agricola Sasse Rami da Veneto AgricolturaEdizioni L'Informatore Agrario e con il Cirap (Centro Inter-universitario di Ricerca in Agricoltura di Precisione dell'Università di Padova). "Un segnale forte, in un periodo di crisi, delle nuove opportunità per l'agricoltura della nostra regione" ha sottolineato Paolo Pizzolato, amministratore unico di Veneto Agricoltura.

Venti particelle dedicate alle prove dinamiche e 32 cantieri di lavoro per gestire tutte le fasi colturali, dalla preparazione del terreno alla raccolta. Sono state numerose le tecnologie presentate e introdotte da Luigi Sartori, professore di meccanizzazione agricola alla Facoltà di Agraria dell'Università di Padova: dalla guida semi-assistita da satellite per limitare al minimo le sovrapposizioni di passate e regolare la quantità di acqua e di fertilizzanti, a programmi che integrano il sistema GPS a database aziendali per il controllo delle operazioni colturali, fino a minielicotteri con sensori che, portati in quota, mappano il terreno e offrono indicazioni sullo stato di salute delle piante. All'opera macchine di ultima generazione che possono costare fino a 250.000 euro.

Fortemente condivisa nel corso della due-giorni l'esigenza di puntare su lavorazioni a ridotto impatto sul suolo. "Oggi in Italia il contenuto medio della sostanza organica nei terreni è al di sotto dell'1% ed è in calo continuo. L'agricoltura conservativa, che punta su lavorazioni minime che mantengono in superficie i residui colturali, è uno tra gli strumenti più importanti per arginare il problema" ha spiegato Luigi Sartori. 

Una tendenza, quella che spinge gli agricoltori a investire in agricoltura conservativa, destinata a crescere, grazie ad esempio alla misura 214-i azione 1 del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) che offre contributi alle aziende agricole impegnate per il miglioramento della qualità dei suoli. "In base ai dati oggi disponibili, dal 2011 in Veneto gli ettari coltivati con questo sistema potrebbero raggiungere quota 5.000" ha spiegato Lorenzo Furlan, responsabile del settore ricerca presso Veneto Agricoltura

 

Di seguito, un galleria fotografica realizzata dallo staff di Image Line durante la giornata dell'8 luglio

Ecco tutti i marchi presenti alla manifestazione:

Agroinnovare marchi presenti