Il Bubba “Ut2”, acronimo di “Ulisse Trattore progetto numero 2”, divenne famoso per la sua affidabilità. Al punto che venti anni dopo il lancio, dei 500 esemplari prodotti più di 320 erano ancora al lavoro. Oggi è il Bubba più richiesto e introvabile del mercato. L’”Ut2” era mosso da un monocilindrico orizzontale da nove litri e 118 centimetri cubi che forniva 25 cavalli. Il pistone, di lega leggera, rappresentava per un testacalda di quelle dimensioni la massima espressione metallurgica del momento. La lubrificazione era automatica, ottenuta mediante un oliatore a pressione regolabile con controllo visibile, e il regolatore assiale agiva sulla pompa del combustibile regolando la velocità de motore in rapporto alla potenza richiesta. Il cambio aveva solo tre marce più una retro, che assicuravano velocità da tre sino a quasi otto chilometri all’ora e il peso del mezzo si aggirava intorno a due mila 150 chili. Il veicolo fu lanciato sul mercato verso la fine del 1930 e quindi nacque già vecchio, a causa del particolare nel sistema di raffreddamento a vasca che, di fatto, era accettato solo nelle Regioni del Centro-Nord d’Italia dove l’acqua abbondava. Fu così che nel 1933 venne offerto al pubblico una versione dello stesso modello raffreddato in maniera tradizionale, con ventilatore e massa radiante costituita da due serie di quattro elementi.

Coi suoi 500 pezzi, l’”Ut2” fu il modello più venduto dalla Bubba sino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Aveva infatti il pregio di non rompersi mai. Ancora oggi l’”Ut2” è il Bubba più diffuso tra i collezionisti con numeri che si aggirano intorno a poche decine di esemplari. Va da se che non si può azzardare una qualsiasi quotazione in quanto le transazioni conosciute sono rare e riferite ad anni passati.

 

 

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Tratto da Macchine Trattori - Maggio 2010

in collaborazione con Editoriale Orsa Maggiore