Fontanella (BG) 07 giugno 2010 - L'importante è trovare il proprio posto nel grande cerchio della vita. Una frase, questa, valida non solo ne "Il Re Leone", ma anche nella vita di noi umani. E dei trattori. Il nuovo Agrofarm TTV di Deutz cerca infatti il proprio posto nel mercato in un segmento tuttaltro che di nicchia, quello dei 100-110 Cv. Proprio per presentare la nuova gamma, Deutz ha messo in cabina una sessantina di giornalisti delle principali testate europee, perché potessero valutare direttamente le peculiarità dei nuovi 420 e 430 della linea Agrofarm TTV.
Massimo Ubiali, direttore marketing di Same Deutz-Fahr, ha aperto i lavori dell'incontro tecnico puntando subito il focus sulle esigenze del mercato. La tecnologia serve soprattutto se semplice, perché i trattori li si vuole si performanti, confortevoli, versatili, ma anche di facile comprensione e gestione. I nuovi Agrofarm TTV, 420 e 430, rappresentano pertanto il connubio tra le prestazioni di una macchina "meccanica" e i vantaggi di una trasmissione continua. La nuova gamma appare chiaramente "multipurpose" in azienda agricola: ideale infatti per le operazioni di fienagione, diserbo, semina, trasporto, come pure di lavorazioni leggere del terreno, se dotato di una pala meccanica si presta ottimamente anche per le normali operatività di un'azienda zootecnica. In poche parole: lavora. Numerose le soluzioni tecnologiche condensate nell'Agrofarm TTV, sempre e comunque con un occhio alla sicurezza. Ottimo equilibrio anche sul posizionamento di prezzo con cui l'Agrofarm TTV si proporrà al mercato, con un listino che oscilla intorno ai 65.000 € per l'Agrofarm TTV 420 e di poco sopra i 70.000 per il 430. A Treviglio si sta quindi lavorando per ottenere una gamma completa di trattori, comprese le alte potenze. Sull'Agrofarm TTV partirà a settembre una campagna di lancio europea, in corrispondenza dell'immissione sui mercati. Per l'occasione sarà realizzato un apposito sito web dedicato alla gamma.

L'Agrofarm TTV al microscopio

Spetta a Giovanni Trezzi, Product Manager dell'Agrofarm TTV, sviscerare gli aspetti più squisitamente tecnici. I motori sono Deutz 2012 turbo intercooler a 4 cilindri per complessivi 4.038 cc. A cavalli siamo intorno ai cento: 99 per l'Agrofarm TTV 420 e 109 per il 430. Mostrano un massimo regime di 2.100 giri al minuto (2.300 negli Agrofarm Profiline meccanici), con un regime di coppia compreso tra 1.200 e 1.800 giri, garantendo cioè le prestazioni ottimali in un range di ben 600 giri/min. Sono ovviamente Euro III e compatibili con biodiesel al cento per cento. Come trasmissione gli Agrofarm constano della nuova SDF T5100 TTV. E' una trasmissione "in linea", ideale per trattori compatti, nei quali si devono compendiare un’elevata forza di trazione e un basso rapporto idrostatico. La trasmissione continua di Deutz-Fahr, conta sulla medesima centralina montata sull’Agrotron TTV, "fratello" più grande. Il pregio maggiore di questa trasmissione risiede nel fatto che in ognuna delle due gamme di funzionamento la maggior parte della potenza viene trasmessa meccanicamente. La componente idrostatica è ridotta al minimo e usata solo quando serve. In questo modo si ottiene la massima efficienza senza perdite idrauliche. Vantaggio non da poco è che la velocità massima (40 km/h) viene raggiunta a un basso regime del motore di soli 1.800 giri al minuto, riducendo di molto il consumo di carburante. In campo, la trasmissione permette tre differenti opzioni di guida e di lavoro nelle differenti gamme di funzionamento. Oltre alla modalità manuale e a quella automatica, nella quale si può eseguire quasi il 75% di tutte le operazioni di lavoro e di trasporto, è disponibile anche una modalità speciale per la presa di forza, la quale si attiva automaticamente non appena si innesta la PTO stessa. Nell'Agrofarm TTV troviamo due gamme di lavoro meccaniche: la "Heavy duty" (velocità comprese tra 0,1 e 24 km/h) e la "Normal" (velocità da 0,1 a 40 km/h). Grazie alla funzione "Overspeed" il nuovo TTV permette di mantenere i 1.800 giri anche a 40 km/h. Si può inserire anche la modalità PTO, che focalizza sul mantenimento delle velocità di esecuzione lavoro. Un potenziometro permette di stabilire uno scarto motore da 50 a 400 giri minuto: in posizione "Eco" il motore si auto regola per mantenere il minor regime possibile, mentre in modalità Power si regola invece per avere una risposta più reattiva durante le fasi di lavorazione. Accattivante la funzione "Power zero", che permette un "arresto attivo" senza utilizzo dell'impianto frenante e senza mettere in folle. Molto utile in salita, consente di immobilizzare il trattore grazie all'annullamento reciproco tra la parte meccanica della trasmissione e quella idrostatica. Ciò consente un risparmio di freni e migliora il comfort del pilota. Il dispositivo "Sense Clutch" permette invece la modulazione della reattività dell'inversione idraulico di marcia: cinque sono le modulazioni disponibili, dal molto reattivo al molto dolce, fondamentale soprattutto durante le operazioni in azienda, per esempio con caricatori frontali.

Sotto il cofano
Il tempo si risparmia in due modi: riducendo le manutenzioni, grazie a intervalli consentiti più prolungati, ma anche agevolando il lavoro del manutentore. Sotto il cofano dell'Agrofarm TTV è tutto a portata di mano e le pulizie e sostituzioni di filtri e olio diventano facili e veloci, anche grazie al fatto che non servono attrezzi bensì possono essere effettuate a mani nude. Gli accorgimenti adottati per ridurre consumi e usura permettono di sostituire l'olio motore ogni 500 ore, quello del cambio ogni 1.000 e di effettuare la regolazione delle valvole ogni 1.500.

 

 

La presa di forza

La PTO è ad innesto proporzionale e permette una gradualità d'azione che riduce gli stress meccanici della macchina. I comandi PTO, peraltro, sono esterni e facilmente raggiungibili. Come standard troviamo la 540, la 540 E e la 1000, oppure (a richiesta) al posto della 1000 si può richiedere la versione "PTO Auto".

 

 

Fermezza assoluta
Un trattore non va valutato solo mentre si muove, ma anche su come riesce a stare fermo: il "Park brake" è un sistema meccanico-idraulico (pistone idraulico più molla a tazza) che permette di stazionare in perfetta sicurezza anche in collina. Anche l'ergonomia conta, e il nuovo Agrofarm TTV presenta un bracciolo laterale con tutte le funzioni della macchina regolabili con facilità e con l'uso di un dito.

Idraulica e sollevamento
Il sollevatore posteriore porta da 5.300 a 6.200 Kg grazie all'utilizzo di martinetti opzionali ed è azionato da un circuito che consta di una pompa singola da 58 L/min, oppure su di una doppia pompa che porta fino a 93 L/min, valori questi tra più alti sul mercato. La distribuzione è da 6 o 8 vie, i cui comandi sono basati su di un joystick con movimento a croce (prime due vie), più altre due leve "finger-tip"che controllano le rimanenti. Interessante la funzione "Energy saving" dell'impianto idraulico: quando non è richiesta dal sollevatore, la portata viene deviata alla scatola del cambio facendo risparmiare circa 3 Cv di potenza, grazie a una semplice valvola.

Comfort
La cabina è sufficientemente confortevole, anche se lo spazio per un eventuale secondo passeggero la rende un po' angusta. Si basa su quattro montanti e mostra una console intuitiva e di facile lettura. Il sedile è ben ammortizzato e assorbe egregiamente le sollecitazioni trasmesse durante le lavorazioni.


Di certo, i nuovi trattori si propongono come validi per tutte le stagioni, dando motivi solidi per essere presi in considerazione per l'inserimento in un parco macchine eterogeneo. Da settembre i nuovi Agrofarm TTV di Deutz si confronteranno però col mercato e non più solo con i giornalisti. Sarà quindi la domanda a valle a premiare o penalizzare gli investimenti fatti da Deutz per mettere a punto la nuova gamma.