Il nuovo JCB 527-58 Agri è stato progettato per concentrare le prestazioni e le funzioni dei movimentatori telescopici JCB anche nel più piccolo della sua gamma con motore laterale. Nella versione con cabina ribassata, sia l'altezza e che la larghezza del nuovo telescopico non superano i due metri. Al tempo stesso, è anche il primo movimentatore JCB ad abbinare la tecnologia della trasmissione idrostatica alla disposizione del telaio e della cabina dei modelli più grandi con motore laterale. Richard Fox-Marrs, amministratore delegato di JCB Agricultura ha dichiarato: «La flessibilità della trasmissione idrostatica ha sicuramente contribuito a ridurre l'ingombro della macchina fino a raggiungere le dimensioni che ci eravamo prefissati. Ma questa trasmissione offre anche le caratteristiche di guida e controllo che gli operatori, abituati alle macchine idrostatiche, troveranno famigliari, quando, ad esempio, passeranno a questo modello da uno dei nostri modelli compatti».

La larghezza dell'assale e le dimensioni delle ruote hanno avuto anch'esse un ruolo importante nel raggiungimento dell'obiettivo dei due metri di larghezza. Ma è stata comunque necessaria una grande attenzione ai dettagli da parte degli ingegneri JCB che hanno progettato le cerniere e le maniglie incassate per contenere al massimo gli ingombri senza sacrificare nulla della proverbiale spaziosità e comfort per l’operatore.
«Anche i millimetri sono importanti quando si deve progettare una macchina capace di passare in vani porte stretti e di operare all'interno di piccoli edifici -, continua Richard Fox-Marrs -. I nostri ingegneri hanno realizzato una macchina di grande richiamo per tutte le applicazioni nelle quali l'altezza e la larghezza di accesso sono caratteristiche essenziali. In particolare, penso che i proprietari di aziende di allevamento che hanno a che fare con vecchi edifici caratterizzati da vani porta bassi e stretti, apprezzeranno l'opportunità di disporre di una macchina che non è scesa a compromessi per quanto concerne le prestazioni».

Alimentato da una versione da 74,2 kW (100 CV) del motore JCB Dieselmax, il 527-58 Agri Loadall dispone di potenza e coppia rilevanti per impegnative operazioni di caricamento, sollevamento e movimentazione. La sua pompa idraulica ad ingranaggi eroga una portata d'olio che può raggiungere i 126 litri/min mentre il braccio telescopico può sollevare carichi fino a 2,7 tonnellate, con una capacità di sollevamento massima di 1,25 tonnellate al massimo sbraccio. L'altezza di sollevamento massima è di 5,8 metri con uno sbraccio in avanti di tre metri.

Una carreggiata leggermente più stretta rispetto a quella degli altri telescopici Loadall con motore laterale, non si limita a ridurre la larghezza complessiva ma conferisce alla macchina maggiore manovrabilità; con un raggio di sterzata esterno di 3,15 m ottenuto con la sterzatura su quattro ruote, il 527-58 opera infatti agevolmente sia all'interno che in prossimità degli edifici. Nonostante le dimensioni della macchina siano state attentamente ridotte, l'operatore può godere di una cabina “full-size” con una disposizione, dotazione e qualità delle finiture alla quale gli operatori dei telescopici JCB sono abituati. È anche prevista la possibilità di scegliere tra più posizioni di montaggio, infatti, nel caso in cui l'altezza complessiva non rappresenti un problema; la cabina può essere fissata sollevandola di due posizioni per migliorare ulteriormente la già eccellente visibilità a 360 gradi.