Non tutti hanno vissuto la crisi nello stesso modo, sia in termini assoluti di vendite, sia in termini temporali. Col senno di poi, gli andamenti dei mercati hanno offerto comunque opportunità alle aziende che erano nelle condizioni di coglierle. Argo Tractors è fra queste. Ruggero Cavatorta, direttore marketing di ArgoTractors, analizza per Agronotizie l'orizzonte economico visto dalla prospettiva in rosso-blu.
L'analisi del 2009 e prospettive 2010
La crisi economica e finanziaria del 2009 ha inciso sensibilmente sulla domanda di trattori. "Si stima infatti un calo dei volumi mondiali intorno al 25%", ipotizza Cavatorta. In questo contesto Landini e McCormick hanno mediamente mantenuto le rispettive quote di mercato. La performance di Argo Tractors ha infatti registrato un andamento simile a quello della domanda di trattori a livello globale. "Per quanto riguarda il mercato nazionale - prosegue - vi è invece particolare soddisfazione, con quote in progressiva crescita nel secondo semestre 2009". A confortare l'ottimismo della casa di Fabbrico è anche giunto un trend positivo che è continuato anche nei primi due mesi del 2010, con quote di mercato che ci posizionano saldamente al secondo posto nel ranking dei marchi commerciali con Landini e con un significativo recupero di quote come gruppo Argo nei confronti dei diretti concorrenti.
Per l'anno in corso Cavatorta prevede che i mercati più importanti del mondo occidentale soffriranno ancora. Quindi, ancora grigio e vento all'orizzonte per Italia, mercati centro europei e nord americani. "Ci attendiamo invece una ripresa - auspica Cavatorta - di quelle aree che hanno già pagato forti flessioni della domanda nel 2009, in particolare l’Est Europa, Nord Europa e America Latina. Siamo più ottimisti per Africa, Far East e Oceania". Circa i mercati in generale, per Cavatorta il primo semestre si prospetta molto difficile, mentre nella seconda parte dell’anno dovremmo assistere a un graduale recupero delle immatricolazioni grazie all’atteso incremento dei prezzi delle commodities e a un miglioramento delle condizioni di accesso al credito. Inoltre, per quanto riguarda i singoli prodotti, a Fabbrico vi è fede in una tenuta della fascia di media potenza (3 e 4 cilindri, 70-130 HP), favorita da probabili sovvenzioni al settore zootecnico. L’alta potenza (6 cilindri, oltre i 130 HP) potrebbe invece soffrire maggiormente, dato che non si ripeteranno gli effetti benefici dovuti ai prezzi delle commodities cerealicole verificatisi nel 2008, effetti che per buona parte nel 2009 hanno sostenuto la domanda di questo segmento.
Gli incentivi rottamazione e la domanda di trattrici agricole
La debolezza nella domanda di trattrici che ha caratterizzato il 2009, e che si prevede prosegua anche nel 2010, secondo Cavatorta è generata principalmente da due fattori: il reddito agricolo in flessione e la difficoltà di accesso al credito. Gli incentivi alla rottamazione, fortemente voluti dall'associazione di categoria Unacoma, andrebbero sicuramente a generare una maggiore domanda di trattrici da parte degli operatori agricoli e pertanto Argo Tractors si organizzerà per sfruttare al meglio questa opportunità. Il mercato dell'auto, del resto, insegna: quando lo sforzo contributivo privato si somma a quello pubblico i risultati sono molto più tangibili. Gettando un occhio ai Paesi a noi vicini, tra i mercati significativi solo in Spagna sono in vigore dal 2007 incentivi volti al rinnovo del parco macchine agricole obsolete. Si tratta di incentivi a partire da 80 euro/HP, quindi per un trattore da 100 HP si parla di un supporto minimo di 8.000 euro. La composizione degli incentivi in Italia è differente da quella spagnola, essendo qui stabiliti in percentuale a non in valore assoluto per cavallo. Si spera però che possano avere il medesimo effetto positivo sulla domanda nazionale di trattori. "In generale - confida Cavatorta - sono a favore di tutte le iniziative volte a favorire il rinnovo del parco macchine, infatti, In Italia il numero di trattrici obsolete è veramente importante, si stimano circa 1,2 milioni di unità, in confronto al numero di trattrici nuove immesse annualmente sul mercato (mediamente 25.000 unità). Queste statistiche evidenziano come il rinnovo del parco macchine agricole sia la vera sfida per abbattere significativamente le emissioni dei gas di scarico e migliorare la sicurezza degli operatori". Il processo di ringiovanimento del parco macchine richiede però denaro e gli incentivi ne assicurano solo una minima parte. Alle aziende agricole serve quindi che altra liquidità, in prestito, venga loro concessa da chi ha fatto dell'investimento sul lavoro altrui il proprio business. "Altre iniziative efficaci per rispondere a queste condizioni di mercato sono quelle volte a favorire l’accesso al credito", ricorda infatti Cavatorta. "Troppo spesso - prosegue - non è possibile concludere la vendita del trattore a causa della bocciatura delle pratiche di finanziamento. Per uscire da questa situazione abbiamo bisogno del sostegno della politica ma soprattutto di banche professionali che dimostrino di saper finanziare e investire in un business 'sano' come quello agricolo".
Novità Landini e McCormick per il 2010
Per quanto riguarda Landini, il 2010 sarà anno di profondo rinnovamento, impattando tutti i segmenti della gamma. Per il campo aperto 'alta potenza' troviamo la nuova Serie 7 fino a 230 CV e nella fascia di 'media potenza' la nuova Serie 5H, oltre a motorizzazioni addizionali sul Powermondial e Powerfarm. Completamente rinnovata anche l’offerta degli specializzati con novità tecnologiche ed estetiche implementate nella gamma Rex. Anche i cingolati e l’utility verranno aggiornati dal punto di vista estetico.
Il marchio McCormick completa anch'esso il rinnovamento della gamma iniziato qualche anno fa. Oltre ai nuovi motori sulla serie MTX di alta potenza, gli investimenti sono stati concentrati sul campo aperto 'media potenza', dove è stato introdotto il nuovo T-MAX. Rinnovata pure la Serie MC ed equipaggiati i C-MAX con motori più moderni e performanti. Anche il segmento degli specializzati è stato profondamente rinnovato con il restyling della Serie F. Gli investimenti sulla gamma McCormick prevedono inoltre un nuovo look per la Serie T dei trattori cingolati e per la Serie CL.