Il 30 giugno scorso è scaduta la direttiva di omologazione Ce 2001/3. Tutti i costruttori che avevano a magazzino macchine omologabili sulla base di tali standard e anche parecchi privati sono corsi ai ripari. Falsando così il mercato.
Magari! Questo il commento avanzato da più di un operatore nei confronti degli andamenti delle immatricolazioni registratisi in giugno. Un mese anomalo, foriero di performance da parte di molti costruttori che falsano in maniera pesante la vera situazione di mercato. Al 30 giugno scorso è in effetti scaduto il periodo di proroga, ma meglio sarebbe definirlo "proroga della proroga", concesso ai costruttori per immatricolare le loro ultime macchine residue ancora equipaggiate con motori omologati stage 2 ed aventi potenze comprese fra i 50 e i 100 cavalli circa.
E tutti i costruttori in grado di farlo sono ovviamente corsi ai ripari. Dopo aver tranquillamente continuato a vendere trattori omologati stage 2 per tutto il periodo loro concesso, in giugno hanno tirato la botta finale immatricolando oltre agli ultimi fondi di magazzino, propri e dei rispettivi concessionari, anche qualche macchina in più, probabilmente da proporre poi quale "usato ore zero".
Se a ciò si aggiunge che la scadenza è stata fatta propria anche da parecchie aziende agricole che avevano in casa trattori "stage 2" non ancora immatricolati, ecco spiegato il "miracolo di inizio estate" cui si accenna nel titolo, un'improvvisa impennata delle immatricolazioni che, se fosse vera, scatenerebbe entusiasmi e brindisi in tutto il comparto.
Il problema di fondo è che invece di vero c'è ben poco e, anzi, più di un costruttore accusa una stasi preoccupante a livello di ordinativi, soprattutto là dove i famigerati "pfr" , i piani di sviluppo rurale studiati per sostenere le aziende agricole, non sono partiti e quindi gli agricoltori non hanno possibilità di investire.
Complici le banche che continuano a rifiutarsi di fare il proprio dovere nonostante i richiami all'ordine loro avanzati da più di una istituzione, ivi compresa la Banca d'Italia.
Ne deriva che la tabella riepilogativa riportata a fianco è da prendere con le classiche pinze, situazione che sicuramente si protrarrà anche per i mesi a venire. Vero è, però, che i numeri questi sono e come tali è giusto che siano pubblicati. Numeri che, va ricordato, nei limiti del possibile sono stati depurati sia dalle reimmatricolazioni sia dalle immatricolazioni di vecchie macchine con le quali, non si come e non si sa perché, ogni mese ci si ritrovava regolarmente a dover fare i conti.
(... continua nel pdf allegato)
Nell'immagine che segue... 'Segmenti sotto la lente'.
Tabelle dell'immatricolato di categoria relative ai primi sei mesi 2009. A parte i cingolati, tutti i segmenti sono in crescita, ma con un vizio di fondo costituito dalle immatricolazioni stage 2. Presenti anche sollevatori e mietitrebbie.
L'articolo completo è disponibile nel pdf allegato
(vedi on line, in alto a destra)
Tratto da Macchine Trattori - Luglio-Agosto 2009
in collaborazione con Editoriale Orsa Maggiore
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Fonte: Editoriale Orsa Maggiore