Crescono le aspettative sulla produzione totale mondiale di cereali per un totale di 2.310 milioni di tonnellate, in crescita di 7 milioni di tonnellate su base mensile, grazie agli aumenti previsti sui raccolti di mais, in particolare in Brasile, e di grano in Iran. Questi i primi dati riportati dall'ultimo Grain Market Report dell'Igc, International Grain Council. Ci si aspetta comunque una produzione inferiore ai consumi previsti, fissati a circa 2.334 milioni di tonnellate.

 

Le prospettive per la prossima produzione di cereali rimangono ampiamente favorevoli, nonostante le siccità dell'Oriente asiatico, ma inglobando i miglioramenti produttivi in America. Sono riviste al rialzo le aspettative del Consiglio per l'offerta e la domanda di soia per il 2024-2025, con una produzione stimata invariata per il 2025-2026, consumi in crescita e una proiezione di scambi commerciali in aumento di 2 milioni di tonnellate. Crescono infine le previsioni dell'Igc per il commercio di riso nel 2025, con un picco di 59 milioni di tonnellate (+2% su base annua). In aumento anche le stime per la produzione globale 2025-2026, fissata in un aumento su base mese su mese.

 

Sul fronte dei prezzi è la Fao, con il report Amis sulle commodity, a segnalarci una situazione stagnante su base mensile. L'indice dei prezzi alimentari a maggio 2025 è sceso dello 0,8% rispetto ad aprile, nonostante nell'ultimo anno lo stesso indice abbia recuperato il 6%, anche se è comunque sotto di circa il 20% rispetto al marzo 2022. Facendo un focus sui cereali, rispetto ad aprile l'indice è sceso dell'1,8% e dell'8,2% rispetto al maggio 2024.

 

A trainare al ribasso le quotazioni è sicuramente l'andamento del mais, causa la crescente disponibilità stagionale dei raccolti in corso in Argentina e Brasile, oltre alle aspettative record dagli Stati Uniti. Scendono anche i prezzi internazionali del grano, a causa della debole domanda globale e del miglioramento delle condizioni delle colture nell'emisfero settentrionale.