Redditività, sicurezza, competitività sui mercati, ma anche tracciabilità dei prodotti agroalimentari, contrasto al cambiamento climatico, sostegno agli agricoltori da un punto di vista non soltanto economico, ma soprattutto sul piano della salute (anche mentale). E poi rilancio dei biocarburanti per favorire la transizione ecologica e potenziamento delle infrastrutture, compresa la banda larga, per dare maggiore slancio alle catene di approvvigionamento.
È tutto contenuto nella lettera che Rob Larew, il presidente della National Farmers Union (Nfu) - associazione "composta da agricoltori e allevatori familiari di tutto il Paese che si impegnano a preservare la vitalità dell'America rurale e ad assicurare la sostenibilità ambientale ed economica del sistema agricolo e alimentare" a stelle e strisce - ha inviato nei giorni scorsi al presidente eletto Donald Trump, attraverso l'Ufficio del team di transizione, che porterà il nuovo inquilino della Casa Bianca a giurare il prossimo 20 gennaio, durante la cerimonia di insediamento.
Il messaggio inviato dagli agricoltori è articolato in più punti e parte da una premessa. "La sicurezza alimentare è sicurezza nazionale e un'economia agricola sana è la linfa vitale delle comunità rurali di tutto il Paese". La missione dei farmer americani è quella di "continuare a fornire cibo, fibre e carburante per oltre 330 milioni di americani e miliardi di persone in tutto il mondo, garantendo contemporaneamente che agricoltori e allevatori familiari possano avere successo".
Al centro di tutto c'è l'impresa agricola familiare, minacciata dalle difficoltà del mercato, che ostacolano un adeguato ricambio generazionale e mettono a rischio il futuro dell'America rurale. Per questo, secondo la Nfu, serve una "rete di sicurezza agricola".
"Gli agricoltori e gli allevatori familiari stanno affrontando pressioni finanziarie sempre più gravose" scrive il presidente Larew. "Mentre i prezzi volatili delle materie prime e i costi di input sono una preoccupazione costante, gli economisti agricoli prevedono che il 2025 sarà particolarmente impegnativo per gli agricoltori americani. La rete di sicurezza stabilita nel Farm Bill del 2018 non è sufficiente per aiutare gli agricoltori a resistere al rapido calo dei prezzi dei raccolti, agli alti tassi di interesse e ai disastri naturali. Il Congresso dovrà approvare quest'anno una nuova legge agricola quinquennale e la prossima amministrazione dovrà essere pronta a implementare rapidamente ed efficacemente tale legislazione".
La missione è chiara: "le aziende agricole a conduzione familiare hanno diritto a un ambiente equo e competitivo nel tentativo di essere finanziariamente sostenibili e la politica agricola nazionale del futuro dovrebbe garantire che gli agricoltori e gli allevatori a conduzione familiare rimangano al centro dell'agricoltura".
Mercati competitivi
Servono mercati "equi e competitivi", perché, secondo i farmer americani, "non possiamo avere un sistema di libero mercato senza concorrenza e quando il nostro sistema alimentare è dominato solo da poche multinazionali". Altrimenti, "sia i consumatori che gli agricoltori diventano vittime di speculazioni sui prezzi e inflazione".
Focus sul commercio
Attenzione ai dazi, che sono sì "uno strumento importante per le negoziazioni commerciali e per proteggere i produttori nazionali dagli effetti delle pratiche commerciali sleali straniere", ma l'amministrazione Trump è invitata nella missiva ad essere misurata e collaborativa nella fase dei negoziati di politica commerciale, "perché sappiamo per esperienza che misure drastiche metteranno a repentaglio la salute finanziaria a breve e lungo termine degli agricoltori familiari. Sebbene apprezziamo il vostro obiettivo dichiarato di responsabilizzare i nostri partner commerciali e aumentare la produzione americana, le tariffe sulle merci importate dalla Cina emanate durante il vostro primo mandato hanno avuto conseguenze gravi e dannose per gli agricoltori e gli allevatori americani. I nostri membri hanno subìto perdite significative a causa della controversia commerciale con la Cina e abbiamo perso una preziosa quota di mercato, in particolare per la soia, a favore di concorrenti come il Brasile".
Di rapporti commerciali con l'Unione Europea la lettera non fa menzione, ma possiamo ipotizzare che il medesimo invito alla prudenza possa essere esteso anche ai negoziati con Bruxelles.
Etichettatura del Paese di origine
"I consumatori vogliono sempre più sapere da dove proviene il loro cibo e la carne non fa eccezione", scrive Rob Larew, chiedendo "la piena attuazione dell'etichettatura obbligatoria del Paese di origine per la carne bovina".
Sos cambiamento climatico
Viene definito "una seria minaccia per l'agricoltura, con un impatto sulle rese delle colture, sulle risorse idriche e sui mezzi di sostentamento di agricoltori e allevatori". Per questo la Nfu esorta l'amministrazione Trump "a sostenere politiche che promuovano la resilienza climatica attraverso investimenti in pratiche agricole che aiutino gli agricoltori a produrre di più con meno risorse, ricerca e sviluppo di tecnologie intelligenti per il clima ampiamente accessibili e incentivi per gli agricoltori ad adottare o continuare pratiche di conservazione, che hanno dimostrato di mitigare gli impatti agricoli del cambiamento climatico e dei modelli meteorologici volatili".
Biocarburanti sotto la lente di ingrandimento
"I biocarburanti di produzione locale sono una parte essenziale di una strategia di indipendenza energetica americana". Sarebbe per questo utile "promuovere la crescita di carburanti puliti per il trasporto, sostenendo i biocarburanti avanzati".
La forza lavoro agricola
"Molti agricoltori familiari dipendono dall'accesso a una forza lavoro stabile, coerente e legale. La prossima amministrazione dovrebbe incoraggiare il Congresso a continuare a finanziare programmi esistenti come il programma di visti agricoli temporanei e nuove iniziative di sovvenzione, come il programma pilota di stabilizzazione e protezione del lavoro agricolo dell'Usda, che mirano a migliorare l'offerta, la stabilità e la formazione della forza lavoro agricola. Altrettanto urgente, tuttavia, l'approvazione da parte del Congresso di una legislazione completa sulla riforma dell'immigrazione".
Tasse al centro del dibattito
Al centro del dibattito anche la politica fiscale, fondamentale per garantire stabilità alle imprese agricole e favorire il passaggio generazionale quando è il momento di farlo.
Stress agricolo, è tempo di parlarne
La Nfu sottolinea al futuro presidente Usa che "agricoltori e allevatori affrontano tassi significativamente più elevati di stress e depressione rispetto alla popolazione generale. Oltre il 60% dei residenti rurali vive in aree con carenze di salute mentale e comportamentale".
L'importanza dell'assistenza sanitaria
Correlato allo scenario dello stress e della salute mentale è l'accesso a un'assistenza sanitaria di alta qualità, "estremamente importante per gli agricoltori e gli allevatori di famiglie", tenuto anche conto che "dal 2005 hanno chiuso quasi duecento ospedali rurali". Necessario, secondo la Nfu, "continuare a basarsi sull'Affordable Care Act per garantire a tutti gli americani l'accesso a un'assistenza sanitaria di qualità e conveniente".
Istruzione al centro
Il sindacato dei farmer "sollecita l'istituzione di una nuova posizione di assistente segretario per l'istruzione rurale, aumentando i finanziamenti per l'istruzione primaria e secondaria, rafforzando l'istruzione professionale e tecnica nazionale".
Occhi sull'infrastruttura
La Nfu esorta l'amministrazione Trump a "continuare a distribuire risorse infrastrutturali nelle aree rurali. Questi investimenti devono includere la continua espansione della banda larga accessibile e conveniente, che garantirà agli agricoltori familiari la tecnologia per gestire un'azienda agricola moderna e rendere le nostre comunità vitali e vivaci".
"Abbiamo anche bisogno - prosegue il presidente Rob Larew - di forti investimenti per migliorare il nostro sistema di trasporto fluviale interno, compresi i finanziamenti per riparare chiuse e dighe. Le vie navigabili interne, come il fiume Mississippi, continuano a essere l'opzione più conveniente per gli agricoltori per portare i loro raccolti al mercato".
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