Per le imprese agricole del Mezzogiorno d'Italia danneggiate dalla siccità sono a disposizione a questo punto 112,2 milioni di euro tra la riserva di crisi della Pac, Politica Agricola Comune, afferente il Fondo Europeo per l'Agricoltura di Garanzia (Feaga), e il cofinanziamento nazionale, anche se restano da stabilire ancora nel dettaglio con un Decreto Ministeriale le modalità di erogazione. Lo ha reso noto il 28 ottobre scorso il Ministero dell'Agricoltura.

 

Il Regolamento di attuazione andrà adottato alla svelta, poiché entro fine dicembre l'Italia dovrà comunicare all'Unione Europea, tra l'altro, proprio le modalità di erogazione prescelte, considerato che i pagamenti dovranno essere compiuti entro il 30 aprile 2025.

 

"È stata accolta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze la richiesta del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, di attivare un cofinanziamento nazionale di 74,8 milioni di euro, da aggiungere ai 37,4 milioni già messi a disposizione dall'Unione Europea lo scorso 10 ottobre per sostenere le imprese agricole colpite dalla siccità che ha interessato il Sud Italia e le isole maggiori nel corso del 2024" è scritto nella nota del Masaf.

 

Il comunicato del Ministero dell'Agricoltura fa riferimento al Regolamento d'Esecuzione Ue 2024/2675 della Commissione del 10 ottobre 2024, che prevede un sostegno finanziario di emergenza per i settori agricoli colpiti da condizioni climatiche avverse in Bulgaria, Germania, Estonia, Italia e Romania, e che ricalca la proposta dello stesso esecutivo europeo approvata il 24 settembre 2024 dal Consiglio Ue Agrifish, come già riportato da AgroNotizie®.

 

In particolare, il "considerando 4" del Regolamento afferma: "Nella prima metà del 2024 alcune parti dell'Italia sono state colpite da condizioni climatiche avverse eccezionali. Nella parte meridionale del Paese e nelle isole sono state registrate temperature insolitamente calde e condizioni di siccità che hanno inciso pesantemente sulla produzione di ortofrutticoli, vino e seminativi, specialmente nel settore dei cereali". Mentre l'articolo 1 punto d) - per le motivazioni su esposte - ha stanziato la cifra di 37,4 milioni di euro, che è cofinanziabile al 200% con fondi nazionali.

 

"La disponibilità complessiva di fondi per affrontare i problemi causati dall'emergenza climatica ammonta ora a oltre 112 milioni di euro. Si tratta di un risultato significativo, che mette a disposizione delle imprese e degli agricoltori risorse concrete per far fronte ai cali di produzione, registrati in particolare nel settore cerealicolo" è ancora scritto nel comunicato del Masaf, che poi avverte della necessità di completare l'iter.

 

"Il Masaf, in collaborazione con la Conferenza Stato Regioni, definirà a breve le modalità operative per distribuire gli aiuti alle aree e ai settori più colpiti - chiarisce infine la nota ministeriale, che sottolinea come - entro il 31 dicembre 2024, come previsto dal Regolamento, i dettagli degli interventi saranno comunicati alla Commissione Europea, e la distribuzione degli aiuti ai beneficiari sarà completata entro il 30 aprile 2025".

 

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