Dal Nord America giungono conferme: si produrranno per il 2023-2024 solo poco più di 5,7 milioni di tonnellate di grano duro. Dopo quello pessimo del 2021, sarà il secondo peggior raccolto degli ultimi sei anni di Canada ed Usa messi insieme. Dopo il considerevole aumento dei prezzi, con il Fob canadese trascinato anche dall'aumento dei costi di trasporto fino a 663,44 dollari canadesi alla tonnellata, il clima ora sembra essere quello dell'assestamento e dell'attesa di valori produttivi più precisi. Infatti, i prezzi all'origine offerti dagli agricoltori canadesi ed il prezzo pagato all'ingrosso dagli esportatori flettono leggermente.


Negli Usa invece l'Indice dei Future sul Durum a Chicago è nuovamente in ribasso e cala a 9,78 dollari per bushel, proseguendo una fase di volatilità legata ai realizzi speculativi iniziata già la scorsa settimana, dopo aver aperto un nuovo trend rialzista dal 25 luglio scorso in avanti. Nel mentre il prezzo Fob del Northern Durum è ora stabile a 488 dollari Usa alla tonnellata.


I prezzi Fob canadesi e statunitensi, valgono ora all'incirca tra i 449 ed i 446 euro alla tonnellata, penalizzati dal cambio che vede le monete nordamericane più deboli questa settimana.

 

Ma in Italia con l'apertura dei mercati, nonostante queste condizioni e il crescente valore dei noli per le navi di classe Panamax, che in prevalenza trasportano anche il grano, i prezzi crollano letteralmente. Un fenomeno totalmente sganciato dalle logiche di mercato nordamericane e che AgroNotizie® indaga in questo altro articolo di oggi.

 

Noli, Panamax +23,3% dal 9 agosto

Il mercato dei noli marittimi ha visto l'Indice Baltic Dry ieri - 30 agosto 2023 scendere ancora a 1.094 punti: in calo dell'1,2% sulla giornata precedente, registra una perdita di 57 punti rispetto al 23 agosto scorso (-4,95%).

 

L'Indice Panamax che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate, ieri è aumentato di 23 punti (+1,5%) toccando i 1.521 punti, rivelandosi in netta crescita rispetto al valore del 23 agosto - 1.474 punti - con un incremento sull'ultima settimana di 47 punti (+3,2%). Dal 9 agosto la crescita di questo indice è stata di ben 288 punti (+23,3%).


Univoche e al ribasso le previsioni sui noli. Infatti, secondo Trading Economics, l'Indice Baltic Dry dovrebbe calare fino a 1.021,03 punti entro la fine del trimestre, contro i 1.168,72 punti previsti solo la settimana scorsa.

Il trend previsto a 12 mesi è stimato ora a 862,70 punti, in peggioramento rispetto alla previsione di   985,64 punti della scorsa settimana.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index -6,85% sulla settimana scorsa

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 29 agosto 2023 è diminuito sulla settimana precedente di 71,98 punti attestandosi a 978.17 punti (-6,85%), poco oltre i 9,78 dollari Usa per bushel; solo la settimana scorsa, il 22 agosto, la diminuzione settimanale era stata di 12,72 punti sul 15 agosto per un valore raggiunto dall'indice di 1.050,20 punti (-2,39%), poco oltre i 10,50 dollari Usa per bushel.

 

Questo indice - dopo aver invertito il trend di medio periodo, avendo recuperato tutto lo svantaggio accumulato dal 23 novembre 2022 quando, dopo aver toccato 974,38 punti base, non aveva fatto altro che scendere per mesi - ha delineato un nuovo trend tutto in ascesa almeno fino al 9 agosto, quando ha toccato i 1.087,63 punti.


E se dall'11 luglio, quando era ancora attestato a 789,91 punti, ha guadagnato fino all'8 agosto ben 297,59 punti (+37,7%), dal 9 agosto entra in una fase di volatilità, dovuta soprattutto ai realizzi speculativi degli operatori finanziari.

Inoltre, la quotazione del 29 agosto 2023 è pari a 328,70 euro alla tonnellata al cambio di ieri, 30 agosto 2023, in diminuzione di 28,38 dollari alla tonnellata rispetto alla quotazione del 21 agosto al cambio del 23 agosto. Una variazione importante, resa più pesante dalla debolezza del dollaro rispetto passato da 0,92 a 0,91 euro tra il 23 ed il 30 agosto.

 

I prezzi Fob restano elevati in Canada e Usa

Secondo il rapporto del 28 agosto 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine ha raggiunto i 663,44 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 2,16 dollari canadesi sullo scorso 21 agosto e di ben 125,58 dollari canadesi sullo scorso 8 agosto, ultima rilevazione di AgroNotizie® prima delle ferie.

 

Dal 10 luglio, quando era ancora attestato a 491,09 dollari canadesi, tale prezzo è aumentato di 172,35 dollari canadesi alla tonnellata (+35,09%). Tale medesimo incremento all'8 di agosto sul 10 luglio 2023 era 46,77 dollari canadesi alla tonnellata (+9,52%).

 

Il valore registrato il 28 agosto 2023 è pari a 449,19 euro alla tonnellata, al cambio dollaro canadese euro del 30 agosto. La quotazione in valuta così determinata risulta in lieve diminuzione - 1,38 euro alla tonnellata - rispetto alla quotazione del 21 agosto al cambio del 23 agosto, a causa di un indebolimento della valuta canadese sull'euro, che ha più che neutralizzato l'ulteriore aumento di prezzo.

 

Resta il fatto sostanziale che rispetto alla quotazione dell'8 agosto valorizzata al cambio del 9 agosto il valore attuale di questo prezzo Fob risulta comunque cresciuto di 84,06 euro alla tonnellata.


Infine, il nuovo prezzo Fob canadese in euro supera di ben 53,24 euro alla tonnellata i 395,95 euro alla tonnellata raggiunti l'11 aprile 2023 al cambio del 12 aprile scorso.


Secondo il rapporto settimanale prezzi Fob del 25 agosto scorso compilato dalla Us Wheat Associates "Le offerte di Northern Durum dai grandi laghi per la consegna di settembre 2023 sono quotate 488 dollari Usa alla tonnellata" stabili sulle quotazioni dell'11 e del 18 agosto scorso, ma in realtà in crescita di ben 88 dollari alla tonnellata sull'ultimo valore registrato da AgroNotizie® il 4 agosto scorso: 400 dollari alla tonnellata per consegne ad agosto 2023.


Il prezzo Fob Usa del 25 agosto scorso vale 446,37 euro alla tonnellata al cambio del 30 agosto 2023, in diminuzione di 5,30 euro alla tonnellata rispetto alla medesima quotazione del 18 agosto valorizzata al cambio del 23 agosto 2023, a causa unicamente dell'indebolimento della valuta Usa su euro.

Il valore del 25 agosto in euro al cambio del 30 agosto resta comunque maggiore di quello registrato il 4 agosto al cambio del 9 agosto - paria a 364,30 euro - di ben 82,07 euro alla tonnellata.

 

Canada, in lieve flessione i prezzi all'origine

Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 28 agosto scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di ben 524,34 dollari canadesi alla tonnellata, in ribasso di 8,45 dollari canadesi alla tonnellata rispetto al 21 agosto scorso, quando invece si era registrato un rialzo di altri 27 dollari canadesi rispetto all'8 agosto scorso.


Dal 4 luglio 2023, quando era quotato a 389,49 dollari canadesi alla tonnellata, il prezzo di acquisto all'ingrosso per l'esportazione è comunque cresciuto di ben 134,85 dollari canadesi alla tonnellata.


Gli export basis per i prezzi Fob dalla costa dell'Atlantico anche nell'ultima settimana continuano a crescere, aumentando il 28 agosto fino a 139,10 dollari canadesi alla tonnellata, registrando un ulteriore incremento di 12,88 dollari canadesi sulla quotazione del 21 agosto 2023. Gli export basis per il prezzo Fob del Cwad numero 1, dall'8 al 30 agosto 2023 sono cresciuti di ben 106,84 euro alla tonnellata.
 
Alla luce di questi dati può dirsi che, pur a fronte di una lieve flessione dei prezzi di acquisto per l'esportazione, l'elevata dinamica positiva dei prezzi di trasporto interni canadesi ha determinato un ulteriore incremento del prezzo Fob.


E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 28 agosto 2023 è di 523,05 dollari canadesi alla tonnellata, in lieve flessione di 0,92 dollari canadesi sui 523,97 dollari canadesi alla tonnellata registrati il 21 agosto scorso. Dal 10 luglio l'aumento complessivo di questo prezzo medio è stato di 129,70 dollari canadesi alla tonnellata.


Infine, il 28 agosto 2023, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan, il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a dicembre 2023 - risulta essere di 507,34 dollari canadesi alla tonnellata, in lieve flessione di 0,28 dollari canadesi sui 507,62 dollari canadesi registrati il 21 agosto scorso e sempre riferiti alla scadenza di dicembre 2023.

Dal 10 luglio l'aumento di questo prezzo medio - seppur calcolato su scadenze diverse - è stato di 147,06 dollari canadesi.


Nord America, secondo peggior raccolto degli ultimi sei anni

Il rapporto del 28 agosto 2023 della Commissione per lo Sviluppo del Grano in Saskatchewan conferma: la produzione di grano duro nel 2023 sarà ridotta rispetto al 2022 e sarà il secondo peggior raccolto degli ultimi sei anni.
In particolare il rapporto ribadisce: "Prevediamo ancora una produzione di grano duro nordamericano di circa 5,7 milioni di tonnellate (rispetto ai 7,2 milioni di tonnellate dell'anno scorso e ai 4,1 milioni di tonnellate del 2021)".

In pratica conferma una produzione di grano duro in Canada pari a 4,2 milioni di tonnellate, con quella Usa attestata a non più di 1,5 milioni di tonnellata.

 

E aggiunge: "L'offerta di grano duro nordamericano (produzione più carry-in) dovrebbe raggiungere circa 6,7 milioni di tonnellate, in calo di circa il 20% rispetto alla fornitura dello scorso anno".

 

Con quali conseguenze sul mercato è presto detto. "Le forniture del Nord America (compresi i requisiti di esportazione) saranno limitate. Ci aspettiamo che prima o poi le esportazioni dovranno essere razionate". In pratica, poco grano di alta qualità e razionamento delle esportazioni, per tenere alto il prezzo ed evitare l'azzeramento delle scorte finali.

 

Intanto, le esportazioni canadesi di grano duro per la terza settimana sono state pari a 36mila tonnellate, per un totale da inizio di annata commerciale di 103mila tonnellate, rispetto alle 110mila tonnellate dello scorso anno.

 

Borsa Merci Foggia

La Borsa Merci di Foggia ieri - 30 agosto 2023 - ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2023, peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa. I prezzi assegnati: 395 euro alla tonnellata sui minimi e 400 euro sui massimi, in calo di 60 euro alla tonnellata sull'ultima seduta del 2 agosto 2023, quando invece si era registrato un incremento di 40 euro sulla seduta ancor precedente. 


Al momento questi prezzi risultano essere maggiori di 55 euro rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2022. Infatti, le ultime quotazioni di questo cereale per la campagna commerciale 2022-2023 risalgono al 7 giugno 2023, quando furono fissate a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri, 30 agosto 2023, ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2023 alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%. Questi i prezzi: 350 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi, in calo di 50 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 9 agosto scorso, quando si era verificato un altro calo di soli 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 2 agosto.

 

I valori registrati il 30 agosto sulla piazza capitolina si mostrano superiori a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2022 di 31 euro sui minimi e di 36 euro sui massimi. Infatti, le ultime quotazioni della mietitura 2022 sono del 31 maggio 2023 e pari a 319 euro alla tonnellata sui minimi e 324 euro alla tonnellata sui massimi.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Borsa Merci Napoli ha quotato martedì, 29 agosto 2023 il grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 14% (valore nominale), peso specifico 76 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13%, assegnando prezzi di 410 euro alla tonnellata sui minimi e 415 euro sui massimi, in calo di 55 euro sui minimi e 65 euro sui massimi rispetto all'ultima seduta dell'8 agosto 2023, quando invece i valori erano rimasti stabili sulla ancor precedente seduta del agosto.

 

L'ultimo prezzo della campagna commerciale 2022-2023 del cereale pastificabile sulla piazza partenopea era stato fissato il 23 maggio scorso a 350 euro alla tonnellata sui minimi ed a 365 euro sui massimi, pertanto i valori registrati il 30 agosto scorso restano in aumento sugli ultimi della mietitura 2022 ma di soli 60 euro sui minimi e 50 sui massimi.


Borsa Merci Bari

Alla Borsa Merci di Bari il 29 agosto la Commissione Prezzi ha rilevato le quotazioni del grano duro fino mietitura 2023, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa.

Questi i prezzi: 395 euro alla tonnellata sui minimi e 405 euro sui massimi, in calo di 48 euro alla tonnellata sui minimi e di 43 euro sui massimi rispetto alla precedente seduta dell'8 agosto scorso quando invece si era registrato un calo di soli 2 euro, dopo il balzo in avanti di 40 euro del 1° agosto.


L'ultima fissazione dei prezzi a Bari del cereale pastificabile nazionale per la mietitura 2022 risale al 30 maggio 2023, quando furono assegnati 335 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Pertanto i prezzi della mietitura 2023 del 30 agosto si presentano maggiori di 60 euro alla tonnellata sui minimi e 55 euro sui massimi.


Il frumento duro Canadese 1 al 15% di proteine il 29 agosto scorso è stato fissato a 505 euro alla tonnellata sui minimi ed a 510 euro sui massimi, in calo di 10 euro alla tonnellata rispetto alla precedente seduta dell'8 agosto 2023, quando invece risultava stabile sui valori del 1° agosto. Complessivamente il prezzo di questo frumento è aumentato di 106 euro alla tonnellata nelle ultime nove sedute sui massimi, ma sulle quotazioni del 26 luglio 2022 permane in perdita di 81 euro alla tonnellata sui massimi.


Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 29 agosto 2023 ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2023, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, con le seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 405 euro alla tonnellata sui minimi e 415 euro sui massimi, in calo di 10 euro sulla precedente seduta del 22 agosto scorso. Tali valori risultano più elevati di 55 euro sui minimi e di 60 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno 2023 a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 415 euro alla tonnellata sui minimi e 425 euro sui massimi, in calo di 15 euro alla tonnellata sui valori registrati nella seduta del 22 agosto scorso. Tali valori risultano in aumento di 61 euro sui minimi e di 66 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno scorso a 354 euro alla tonnellata sui minimi e 359 sui massimi.

Il 29 agosto scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 380 euro alla tonnellata sui minimi e 400 euro sui massimi, in calo di 20 euro sulla precedente seduta del 22 agosto. Si tratta di valori superiori di 25 euro alla tonnellata sui minimi e di 40 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022 del 20 giugno scorso. In quella occasione erano stati fissati prezzi di 355 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi.

 

Risultano invece stabili sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che, il 29 agosto 2023, son stati quotati ribadendo 485 euro alla tonnellata sui minimi e a 500 euro sui massimi.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 25 agosto 2023, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale, mietitura 2023, alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri.

Su questa piazza il cereale pastificabile è stato fissato a 425 euro alla tonnellata sui minimi e 430 euro sui massimi, in ribasso di 25 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 4 agosto scorso, quando invece si era verificato un primo calo di 5 euro sulla ancor precedente seduta del 28 luglio.

 

I valori del 25 agosto, rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, sono in rialzo di 83 euro sui minimi e 85 euro sui massimi. Infatti il frumento duro nazionale aveva chiuso la campagna commerciale 2022-2023 ai prezzi della seduta del 9 giugno 342 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

Nella seduta del 25 agosto 2023 il grano duro Canadese di 1° qualità si è confermato sui valori della seduta precedente a 524 euro alla tonnellata sui minimi ed a 527 euro sui massimi, dopo che il 28 luglio aveva fatto registrare un aumento record da 50 euro alla tonnellata sul 21 luglio.


Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 24 agosto 2023 quando ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2023 - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Questi i prezzi: 410 euro alla tonnellata sui minimi e 415 euro sui massimi, valori in diminuzione di 10 euro alla tonnellata su quelli della precedente seduta del 3 agosto scorso, quando si erano registrati valori in aumento di 15 euro sulle quotazioni del 27 luglio.


I prezzi della piazza felsinea di questa mietitura registrati il 24 agosto sono superiori di 70 euro a quelli già fissati l'8 giugno scorso, in occasione dell'ultima seduta della mietitura 2022, pari a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 30 agosto 2023

I prezzi medi all'origine del grano duro fino nazionale, rilevati da Ismea dal 24 luglio al 3 agosto e monitorati da AgroNotizie® ieri, 30 agosto 2023, sono gli stessi del 9 agosto 2023, e vedono 10 piazze in aumento su 14 rilevate e 4 stabili. Per la tabella si rinvia a quella dell'articolo di AgroNotizie® del 10 agosto 2023.

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna, pubblicato ieri, 30 agosto 2023, quota il frumento duro fino nazionale mietitura 2023 con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino a 395 euro alla tonnellata sui minimi e 400 euro sui massimi, in calo di 10 euro sulle quotazioni del 23 agosto, attestate sulla forchetta 405-410. Per ogni altro raffronto sui prezzi è possibile consultare gli articoli di AgroNotizie® del 3,10 e 24 agosto 2023.

 

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