Il perdurare della siccità negli areali interessati alla coltivazione del grano duro in Canada fanno volare i prezzi all'origine e all'ingrosso nel Paese principale produttore del cereale pastificabile.
Ma se prezzi all'origine offerti dagli agricoltori canadesi - sia spot che a consegna settembre prossimo - sono letteralmente schizzati, così come quelli di acquisto all'ingrosso per l'export sulla piazza di Rosetown, il prezzo Fob del Canadian Western Amber Durum di fatto è stabile da circa tre settimane, per effetto della diminuzione dei costi di trasporto verso i porti dell'Atlantico, che tende così a bilanciare l'aumento del prezzo all'ingrosso.
Intanto negli Usa l'Indice dei Future sul Durum a Chicago - dopo aver sfondato la linea dei 10,32 dollari per bushel - ripiega su 9,75 dollari, azzerando il trend ribassista innescato a fine novembre 2021. Nel mentre il prezzo Fob del Northern Durum resta stabile a 400 dollari Usa alla tonnellata.
Non si apprezzano variazioni significative dei prezzi all'esportazione americani legate alle fluttuazioni dei cambi, mentre si fa notare una certa ripresa dei noli marittimi.
I prezzi in Italia - sia quelli all'origine rilevati da Ismea, che quelli quotati nelle borse merci - sono tutti trascinati al rialzo dalle aspettative che gli aumenti dei prezzi americani all'origine si traslino prima o poi su quelli all'esportazione.
Noli in ripresa
Il mercato dei noli marittimi ha visto l'Indice Baltic Dry ieri - 2 agosto 2023 - risalire dopo due settimane consecutive di cali fino a 1.123 punti, ai massimi dopo la terza decade di giugno e guadagnando 161 punti dal 25 luglio scorso.
Tutti gli indici relativi alle classi di nave quotati hanno subìto ieri una battuta di arresto dopo almeno cinque giorni di rialzi, escluso l'Indice Panamax, che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate, che anche ieri ha continuato a crescere e che si è attestato a 1.082 punti, guadagnandone 187 sugli 895 del 25 luglio scorso (+20,9%).
Contrastate le previsioni sui noli. Infatti, secondo Trading Economics, l'Indice Baltic Dry dovrebbe calare solo fino a 1.047,73 punti entro la fine di questo trimestre, contro una previsione del 25 luglio scorso di 923,82. Il trend previsto a 12 mesi invece è stimato ora a 881,12 punti, contro i 923,82 punti della scorsa settimana.
Chicago, Future Durum Wheat Index +6,94% sulla settimana scorsa
Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 1° agosto 2023 è aumentato ancora sulla settimana precedente di ben 63,28 punti attestandosi a 975,00 punti (+6,94%), 9,75 dollari Usa per bushel, dopo che la precedente chiusura del 31 agosto lo aveva visto superare i 10,32 euro per bushel con 1.032,50 punti.
Questo indice ha così invertito il trend di medio periodo, avendo recuperato tutto lo svantaggio accumulato dal 23 novembre 2022, quando, dopo aver toccato 974,38 punti base non aveva fatto altro che scendere.
Inoltre, la quotazione del 1° agosto 2023 è pari a 327,48 euro alla tonnellata al cambio tra dollaro Usa ed euro di ieri, 2 agosto 2023, in aumento di 26,27 euro alla tonnellata sulla scorsa settimana (+8,72%). Tale incremento è spigato per lo più dalla crescita del valore dell'indice in dollari Usa, ma anche da un lieve ulteriore apprezzamento della valuta Usa rispetto all'euro, pur nell'intorno di 0,91 euro per un dollaro Usa.
Prezzi Fob in Canada frenati dagli export basis
Secondo il rapporto del 31 luglio 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine è stato quotato a 526,47 dollari canadesi alla tonnellata, in lieve aumento di soli 0,42 dollari canadesi sullo scorso 24 luglio, quando è pervenuto a 526,05 dollari canadesi comportando un lieve calo di soli 0,37 dollari canadesi sulla settimana ancor precedente.
Il valore registrato il 31 luglio 2023 è pari a 360,68 euro alla tonnellata, al cambio dollaro canadese euro del 2 agosto 2023. La quotazione in euro valuta così determinata risulta inferiore di 0,24 euro alla tonnellata rispetto alla settimana precedente, nonostante il lieve aumento del prezzo, questo perché ha influito un lieve deprezzamento della valuta americana rispetto all'euro, il tutto per variazioni di pochi millesimi intorno sempre allo stesso valore di 0,68 euro per un dollaro canadese.
Il nuovo prezzo Fob in euro resta vicino ai 395,95 euro alla tonnellata dell'11 aprile 2023 al cambio del 12 aprile scorso, anche se resta in perdita ancora di 35,27 euro alla tonnellata.
Secondo il rapporto settimanale prezzi Fob del 28 luglio scorso compilato dalla Us Wheat Associates "Le offerte di Northern Durum dai grandi laghi per la consegna di agosto 2023 sono quotate 400 dollari Usa alla tonnellata" stabili sulla quotazione dello scorso 21 luglio, quando invece si era parimenti registrata stabilità sul 14 luglio 2023.
Il prezzo del 28 luglio scorso vale 365,51 euro alla tonnellata al cambio del 2 agosto 2023, in aumento di 2,78 euro alla tonnellata sulla quotazione del 21 luglio al cambio del 25 luglio, attestato a 362,73 euro alla tonnellata.
Questa lieve variazione positiva - data la stabilità delle quotazioni in dollari - è spiegata da un lieve apprezzamento della valuta Usa sull'euro.
Canada, decollano i prezzi all'origine
Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 31 luglio scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di ben 477,67 dollari canadesi alla tonnellata, in rialzo di ben 36,74 dollari canadesi rispetto al 24 luglio scorso, quando si registrava un altro aumento ben consistente: di ben 36,75 dollari canadesi rispetto al 17 luglio. Nelle ultime tre settimane il prezzo di acquisto all'ingrosso per l'esportazione è lievitato di ben 112,80 dollari canadesi alla tonnellata.
Invece gli export basis per i prezzi Fob dalla costa dell'Atlantico sono ulteriormente crollati a 48, 80 dollari canadesi alla tonnellata, registrando un ulteriore calo di 36,32 dollari canadesi rispetto agli 85,12 dollari registratisi la scorsa settimana. Si tratta di un calo di valore di poco inferiore rispetto all'ulteriore balzo fatto invece dal prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown; pertanto il prezzo Fob si è solo lievemente rafforzato, essendo la somma tra il prezzo di Rosetown e gli export basis. È del tutto evidente che alla prima ripresa dei costi di trasporto verso la costa dell'Atlantico, anche il prezzo Fob è destinato ad aumentare, stante la tensione sui mercati all'origine innescata dall'aggravarsi degli effetti della siccità sui raccolti.
E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 31 luglio 2023 è di 478,41 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di ben 37,48 dollari canadesi sui 440,93 della scorsa settimana. Dal 10 luglio l'aumento complessivo di questo prezzo medio è stato di 85,06 dollari canadesi alla tonnellata.
Infine, il 31 luglio 2023, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan, il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a settembre 2023 - risulta essere di 478,50 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 55,12 dollari canadesi sui 423,38 del 24 luglio scorso. Dal 10 luglio l'aumento di questo prezzo medio è stato di 118,22 dollari canadesi alla settimana.
Canada: i danni da siccità si aggravano
Il rapporto del 31 luglio 2023 della Commissione per lo Sviluppo del Grano in Saskatchewan riporta i dati sugli ulteriori danni da siccità sulla qualità delle coltivazioni di grano duro sia in Saskatchewan che in Alberta e conferma la gravità della siccità nelle aree vocate a grano duro: "L'autorità per l'agricoltura del Saskatchewan giovedì scorso è uscita con nuove valutazioni del raccolto. Quelle del grano duro al 24 luglio sono calate di altri 10 punti sul 10 luglio, tanto che il cereale 'buono ed eccellente' è appena il 16% del raccolto previsto, lasciandone un 34% a 'discreto' ed il 51% a 'da scarso a molto scarso'".
Non vanno meglio le cose in Alberta: "Le condizioni del grano duro classificate dalle autorità agricole dell'Alberta il 25 luglio sono per il 30,3% tra 'buono ed eccellente', giù di quattro punti rispetto a due settimane prima". Non si registrano invece novità sulle condizioni del grano duro Usa. Mentre iniziano a circolare voci incontrollate sui possibili rendimenti delle coltivazioni a grano duro in Canada. Al momento il quadro è tale da ritenersi possibili ulteriori aumenti della materia prima all'origine.
Borsa Merci Foggia
Ieri, 2 agosto 2023, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci Foggia ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2023, peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa. I prezzi assegnati sono di 455 euro alla tonnellata sui minimi e 460 euro sui massimi, in aumento di 40 euro alla tonnellata sul 26 luglio quando invece si era registrato un incremento di 20 euro sul 19 luglio 2023.
Al momento questi prezzi risultano essere maggiori di 115 euro rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2022. Infatti, le ultime quotazioni di questo cereale per la campagna commerciale 2022-2023 risalgono al 7 giugno 2023, quando furono fissate a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.
Borsa Merci Roma
In Borsa Merci di Roma ieri, 2 agosto 2023, il grano duro fino nazionale mietitura 2023 alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%, è stato quotato a 405 euro alla tonnellata sui minimi ed a 415 euro sui massimi, in aumento di 35 euro alla tonnellata sui prezzi del 26 luglio scorso, quando si era registrato un ulteriore aumento di 20 euro alla tonnellata sui prezzi del 19 luglio 2023.
I valori registrati oggi sulla piazza capitolina si mostrano superiori a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2022 di 86 euro sui minimi e di 91 euro sui massimi. Infatti, le ultime quotazioni della mietitura 2022 sono del 31 maggio 2023 e pari a 319 euro alla tonnellata sui minimi e 324 euro alla tonnellata sui massimi.
Associazione Granaria Meridionale di Napoli
L'Associazione Granaria Meridionale ha quotato martedì, 1° agosto 2023, il grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 14% (valore nominale), peso specifico 76 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13%, assegnando prezzi di 465 euro alla tonnellata sui minimi e 480 euro sui massimi.
Si registrano così incrementi di 25 euro alla tonnellata sui minimi e 40 euro sui massimi rispetto ai valori registrati nella scorsa seduta del 25 luglio, quando i prezzi si erano attestati a 440 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi.
L'ultimo prezzo della campagna commerciale 2022-2023 del cereale pastificabile sulla piazza partenopea era stato fissato il 23 maggio scorso a 350 euro alla tonnellata sui minimi ed a 365 euro sui massimi, pertanto i valori registrati ieri risultano in aumento sugli ultimi della mietitura 2022 di 115 euro sia sui minimi che sui massimi.
Borsa Merci Bari
La Commissione Prezzi della Borsa Merci Bari il 1° agosto si è riunita e ha quotato il grano duro fino mietitura 2023, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questi i prezzi: 445 euro alla tonnellata sui minimi e 450 euro sui massimi, valori in aumento di 40 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 25 luglio 2023, quando si era verificato un ulteriore aumento di 15 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 18 luglio.
L'ultima fissazione dei prezzi a Bari del cereale pastificabile nazionale per la mietitura 2022 risale al 30 maggio 2023, quando per furono assegnati 335 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Pertanto i prezzi della mietitura 2023 del 1° agosto si presentano maggiori di 110 euro sui minimi e di 100 sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022.
Il frumento duro Canadese 1 al 15% di proteine il 1° agosto scorso è stato fissato a 515 euro alla tonnellata sui minimi ed a 520 euro sui massimi, in aumento di 40 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 25 luglio scorso, quando si era verificato un ulteriore aumento di 65 euro alla tonnellata.
Complessivamente il prezzo di questo frumento è aumentato di 116 euro alla tonnellata nelle ultime sette sedute sui massimi, ma sulle quotazioni del 26 luglio 2022 è ora in perdita di 71 euro alla tonnellata sui massimi.
Associazione Granaria di Milano
L'Associazione Granaria di Milano il 1° agosto 2023 ha fissato le quotazioni del grano duro fino nazionale mietitura 2023, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, con le seguenti provenienze e qualificazioni:
- Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 415 euro alla tonnellata sui minimi e 420 euro sui massimi, in aumento di 20 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 25 luglio scorso. Tali valori risultano più elevati di 65 euro sui minimi e di 70 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno 2023 a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
- Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 430 euro alla tonnellata sui minimi e 440 euro sui massimi, in aumento di 20 euro alla tonnellata sui valori registrati nella seduta del 25 luglio scorso. Tali valori risultano ora in aumento di 76 euro sui minimi e di 81 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno scorso a 354 euro alla tonnellata sui minimi e 359 sui massimi.
Il 1° agosto scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati fissati a 400 euro alla tonnellata sui minimi e 420 euro sui massimi, in aumento di 10 euro sulla seduta precedente.
Si tratta di valori superiori di 45 euro alla tonnellata sui minimi e di 60 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022 del 20 giugno scorso. In quella occasione erano stati fissati prezzi di 355 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi.
Risultano anche in aumento di 30 euro alla tonnellata sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che, il 1° agosto 2023, sono stati quotati a 497 euro alla tonnellata sui minimi e a 512 euro sui massimi.
Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura
L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 28 luglio 2023, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale, mietitura 2023, alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri.
Su questa piazza il cereale pastificabile è stato fissato a 455 euro alla tonnellata sui minimi e 460 euro sui massimi, in rialzo di 47 euro sulla precedente seduta del 21 luglio, quando pure si era verificato un aumento di 23 euro sulla ancor precedente seduta del 14 luglio.
I valori del 28 luglio, rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, sono in rialzo di 113 euro sui minimi e 115 euro sui massimi. Infatti il frumento duro nazionale aveva chiuso la campagna commerciale 2022-2023 ai prezzi della seduta del 9 giugno scorso: 342 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.
Nella seduta del 28 luglio 2023 il grano duro Canadese di 1° qualità è ulteriormente aumentato di 50 euro a tonnellata sul 21 luglio scorso, portandosi a 524 euro alla tonnellata sui minimi ed a 527 euro sui massimi, dopo essere cresciuto in quella data di altri 57 euro alla tonnellata rispetto al 14 luglio.
Borsa Merci Bologna
La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 27 luglio 2023 quando ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2023 - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa.
Questi i prezzi: 405 euro alla tonnellata sui minimi e 410 euro sui massimi, valori in aumento di 20 euro alla tonnellata su quelli della precedente seduta del 20 luglio scorso, quando si erano registrati valori in aumento di 20 euro sulle quotazioni del 13 luglio.
I prezzi della piazza felsinea di questa mietitura registrati il 27 luglio sono superiori di 65 euro a quelli già fissati l'8 giugno scorso, in occasione dell'ultima seduta della mietitura 2022, pari a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.
I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 2 agosto 2023
I prezzi medi all'origine del grano duro fino nazionale, rilevati da Ismea dal 24 al 31 luglio e monitorati da AgroNotizie® ieri, 2 agosto 2023, vedono 10 piazze in aumento su 14 rilevate.
Si segnalano, in particolare, alcune performance. Matera il 31 luglio scorso ha raggiunto i 410 euro alla tonnellata pagati mediamente al produttore, registrando un incremento del 5,1% sulla settimana precedente. Ma i prezzi più alti si registrano a Foggia e Bologna, entrambe attestate a 417,50 euro di prezzo medio corrisposto al produttore, tutte e due con valori aumentati del 5,0% tra il 26 ed il 27 luglio scorso.
Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea
Rilevazione di AgroNotizie® del 2 agosto 2023
(Fonte: Ismea)
Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna, pubblicato il 26 luglio 2023, quota il frumento duro fino nazionale mietitura 2023 con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore. Ecco i prezzi: 390 euro alla tonnellata sui minimi e 395 euro sui massimi. Si tratta di valori superiori di 10 euro rispetto a quelli della settimana precedente. Ogni altro raffronto coi prezzi della scorsa settimana è sempre possibile leggendo l'articolo di AgroNotizie® del 26 luglio 2023.
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Questo articolo è stato modificato dopo la pubblicazione il 9 agosto 2023: è stato corretto il tasso di cambio