Si è svolta ieri, 22 novembre 2022, a Cagliari la Cabina di Regia sulle risorse idriche alla presenza dell'assessore ai Lavori Pubblici della Regione Sardegna, Aldo Salaris, dell'assessore regionale dell'Industria, Anita Pili, e di tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di acque in Sardegna. Al centro dell'incontro la necessità più volte richiamata dall'assessore Salaris di attivare tutte quelle leve capaci di operare una gestione ottimale dell'acqua. Il sistema idrico sardo è complessivamente in stato di preallerta per la siccità.

 

Sebbene il sistema idrico multisettoriale regionale abbia registrato un ulteriore calo del volume utile invasato, passato dai 1.057 milioni e 970mila metri cubi di acqua invasata al 30 settembre scorso a 996milioni e 150mila metri cubi di fine ottobre 2022 (-54,8 milioni di metri cubi in un mese), grazie all'attivazione di una serie di misure tecniche da parte di tutti i soggetti coinvolti non sono state rafforzate le misure restrittive sull'uso irriguo e nessuna restrizione è prevista per quanto riguarda l'uso potabile.

 

Permane solo lo stop all'irrigazione per il comprensorio sotteso alla diga Maccheronis sul Posada, che al 31ottobre era già confermato in stato di emergenza. È lo stesso invaso che fu fatto esondare in maniera controllata nel novembre 2022, a seguito dell'alluvione che colpì la Sardegna proprio due anni fa.

  
Massima attenzione è rivolta anche alla situazione attuale che grazie alle precipitazioni delle ultime ore sta migliorando la presenza d'acqua in alcuni invasi: gli invasi che alimentano la Nurra hanno per esempio registrato 4 milioni di metri cubi d'acqua in una sola notte.


"Grazie all'importante lavoro fin qui svolto stiamo gestendo in maniera responsabile e ottimale la risorsa idrica - ha spiegato l'assessore Salaris -. Abbiamo preso atto dell'efficientamento di alcune infrastrutture portato avanti da Enas e Abbanoa, ognuno per le proprie competenze, e della oculata politica di utilizzo della risorsa da parte dei consorzi di bonifica".


"Stiamo cercando di lavorare su tutte le leve che ci permettono di razionalizzare la risorsa per accumulare quanta più acqua possibile e per gestirla correttamente - ha aggiunto Salaris - portando a sistema tutti quegli accorgimenti capaci di garantire risultati soprattutto sul settore irriguo, quindi per l'acqua impiegata in agricoltura". L'assessore infine ha auspicato che tutti gli attori della filiera idrica sarda continuino a lavorare come sin qui fatto.

 

Nel corso della Cabina di Regia finalizzata a monitorare lo stato della risorsa negli invasi hanno partecipato, oltre all'Adis, Autorità del Distretto Idrografico della Sardegna, i consorzi di bonifica del Nord Sardegna, della Nurra e della Sardegna centrale, l'Enas, Ente acque della Sardegna, Abbanoa, il gestore del servizio idrico integrato, l'Egas, Ente d'ambito della Sardegna, e i rappresentanti tecnici degli assessorati maggiormente coinvolti (Agricoltura, Ambiente e Industria).

 

Il punto per schemi idrici

Nel sistema nordoccidentale (invasi Alto temo - Cuga - Surigheddu - Bidighinzu), fino al 31 dicembre non si prevedono restrizioni al comparto irriguo con la garanzia da parte del Consorzio di Bonifica della Nurra di continuare ad assicurare il massimo risparmio di risorsa dal sistema regionale attraverso l'attivazione di risorse locali dai pozzi che, insieme al già attivato pozzo di Sella&Mosca, consentono di alleggerire l'erogazione dal Cuga di circa 200-220 litri al secondo.

 

Per quanto riguarda l'invaso di Monte Lerno, sempre fino al 31 dicembre non si prevedono restrizioni al comparto irriguo. Sull'invaso di Maccheronis, sempre fino alla fine dell'anno, sono invece confermate le restrizioni al comparto irriguo che prevedono la chiusura dell'irrigazione.


A proposito dell'invaso di Pedra 'e Othoni (Cedrino) nel corso della Cabina di Regia si è deciso di arrivare a fine dicembre senza restrizioni al comparto irriguo.


"Esclusa la situazione del Maccheronis, si possono quindi garantire le quote assegnate per il 2022 senza modifiche peggiorative della situazione attuale, mantenendo però per tutti i soggetti le prescrizioni relative a una gestione ottimale della risorsa", ha concluso l'Assessore Salaris.