I prezzi dell'olio d'oliva extravergine appaiono in movimento. Si osserva attualmente a Bari - sul principale mercato all'ingrosso - un listino condizionato al rialzo dall'uscita di scena dell'Evo ad acidità massima 0,8%, mentre a Milano i prezzi sono tutti aumentati nell'ultimo mese, anche se i maggiori recuperi li hanno messi a segno gli Evo esteri.
Il prezzo medio nazionale dell'olio d'oliva extravergine all'origine registrato da Ismea, dopo una fase di stabilità che lo vedeva attestato a 4,31 euro al chilo nella seconda settimana di giugno, ha iniziato ad oscillare, calando nella quarta di luglio a 4,29 euro al chilogrammo, per poi pervenire nella prima settimana di luglio - sempre secondo Ismea - a 4,33 euro al chilo, assestando un incremento dello 0,2% sulla settimana precedente. Tali movimenti, pur minimali, sembrano trainati da un diffuso aumento delle Dop e delle Igp, visto che gli oli non a denominazione orbitano ormai da tempo intorno agli stessi valori, movimentando il listino con un saliscendi a somma zero.
E sempre dalle rilevazioni comparative dell'Istituto il prezzo medio all'origine attuale è ancora in perdita del 4% rispetto ad un anno fa, anche se è visibile un certo miglioramento negli ultimi due mesi.
Al 30 giugno 2022, c'è più Evo italiano di un anno fa
Secondo Frantoio Italia dell'11 luglio scorso, le giacenze di olio al 30 giugno 2022 (pari a 288.053 tonnellate) risultano inferiori del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e calano dell'8,2% rispetto al 31 maggio scorso.
A questo risultato contribuiscono l'olio di oliva lampante (-38,8%) e l'olio di sansa di oliva (-11,7%). La riduzione delle giacenze è parzialmente compensata dall'olio Evo (+2,3%) e dall'olio vergine di oliva (+32,5%).
Nell'ambito dell'Evo è da segnalare il dato della quantità di prodotto di origine italiana che con 122.356 tonnellate risulta maggiore del 22,8% rispetto al 30 giugno 2021, quando erano presenti 99.660 tonnellate di prodotto nazionale.
Il tutto mentre diminuiscono seccamente rispetto ad un anno fa le giacenze di olio Evo d'importazione, sia comunitaria (-14,8%) che extracomunitaria (-35,1%). Un segnale negativo che viene oggi ribadito: gli oli d'importazione vengono smerciati più velocemente, il prodotto nazionale invece arranca e mantiene prezzi relativamente bassi.
Borsa Merci Bari, esce di scena l'acidità massima 0,8%
Ieri mattina, 12 luglio 2022, la Commissione Olio della Borsa Merci di Bari ha quotato l'olio extravergine di oliva con acidità massima titolata in acido oleico dello 0,4%, fissandolo - alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa a 4,25 euro al chilogrammo sui minimi e a 4,45 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 5 luglio, e stesse quotazioni del 14 giugno, le ultime rilevate da AgroNotizie. L'ultimo aumento di 0,05 euro al chilo risale al 3 maggio 2022. La Commissione Olio della Borsa Merci barese dal 21 giugno non ha più quotato l'olio extravergine di oliva con acidità massima titolata in acido oleico dello 0,8% - alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa.
La Commissione Olio ha rilevato i prezzi dell'extravergine biologico, che resta a 4,65 euro al chilo sui minimi e 4,85 sui massimi, registrando stabilità sulla scorsa seduta. In realtà il valore del biologico ha subìto l'ultima variazione - al rialzo di 0,05 euro al chilogrammo - nella seduta del 3 maggio 2022.
Stabile sulla seduta precedente anche l'olio extravergine di olive Dop Terra di Bari, quotato ad un valore unico di 4,55 euro al chilogrammo: era aumentato l'ultima volta di 0,05 euro al chilogrammo nella seduta del 3 maggio scorso, portandosi per 0,15 euro al di sopra di quella di esordio del 21 dicembre 2021.
Dal 22 febbraio è entrato in quotazione l'olio extravergine Igp prodotto in Puglia, che nella seduta del 12 luglio è stato fissato a 4,55 euro al chilogrammo, stabile sulla precedente seduta. Anche questo olio è aumentato l'ultima volta di 0,05 euro al chilo nella seduta del 3 maggio 2022, ricalcando in tutto la dinamica di prezzo del Terra di Bari Dop.
Granaria di Milano, prezzi in crescita
L'Associazione Granaria di Milano ha pubblicato il 12 luglio 2022 il listino degli oli di oliva quotando l'extravergine italiano a 4,25 euro al chilogrammo sui minimi e 4,55 sui massimi, in aumento di 0,05 euro sulla precedente seduta del 5 luglio, e in crescita di 0,10 euro sull'ultima rilevazione di AgroNotizie, quella relativa alla seduta del 14 giugno scorso.
L'olio extravergine di olive di importazione comunitario è stato fissato a 3,90 euro al chilogrammo sui minimi e a 4,10 euro sui massimi, in aumento di 0,05 euro al chilo sulla precedente seduta del 5 luglio e in crescita di 0,20 euro al chilo rispetto all'ultima rilevazione di AgroNotizie relativa alla seduta del 14 giugno scorso.
Sempre in aumento di 0,05 euro sulla seduta precedente del 5 luglio è l'olio extravergine biologico nazionale: fissato a 4,85 euro al chilo sui minimi e 4,95 euro sui massimi, valori che si portano a 0,15 euro in più rispetto all'ultima rilevazione di AgroNotizie del 14 giugno 2022.
Aumenta di 0,05 euro sull'ultima seduta anche l'olio extravergine biologico di importazione comunitario, che raggiunge i 4,40 euro al chilo sui minimi ed i 4,50 euro sui massimi: ben 0,25 euro in più rispetto all'ultima rilevazione di AgroNotizie.
Prezzi all'origine, Dop e Igp in crescita
Ecco i prezzi medi all'origine per piazza dell'olio extravergine di olive monitorati da AgroNotizie ieri, 12 luglio 2022, sul sito di Ismea e rilevati franco azienda e Iva esclusa dall'Istituto tra il 4 ed il 12 giugno 2022. Si notano - in un quadro di più generale stabilità - una serie di variazioni positive sulla settimana precedente, ben 5, localizzate tutte in Puglia - Foggia e Salento - e sulla Dop Garda a Verona. E c'è anche una piazza con il segno meno: Gioia Tauro con la Dop Bruzio, che è in perdita.
Piazza | Data |
Olio extravergine di Oliva |
Prezzo medio in euro al kg |
Variazione su settimana precedente |
Palermo | 12 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 5,10 | 0,0% |
Ragusa | 12 LUG 2022 | Monti Iblei Dop | 10,50 | 0,0% |
Trapani | 12 LUG 2022 | Valli Trapanesi Dop | 5,20 | 0,0% |
Trapani | 12 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 5,10 | 0,0% |
Palermo | 11 LUG 2022 | Val di Mazzara Dop | 5,25 | 0,0% |
Chieti | 08 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 6,10 | 0,0% |
Brindisi | 07 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,93 | + 2,6% |
Catanzaro | 07 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,90 | 0,0% |
Cosenza | 07 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,90 | 0,0% |
Foggia | 07 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 4,23 | +0,6% |
Lamezia Terme | 07 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,90 | 0,0% |
Lecce | 07 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,93 | +2,6% |
Rossano | 07 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,90 | 0,0% |
Taranto | 07 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 3,93 | +2,6% |
Imperia | 06 LUG 2022 | Riviera Ligure Dop | 12,00 | 0,0% |
Verona | 06 LUG 2022 | Garda Dop | 15,00 | +3,4% |
Ragusa | 05 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 4,80 | 0,0% |
Bari | 04 LUG 2022 | Terra di Bari Dop | 4,38 | 0,0% |
Bari | 04 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 4,35 | 0,0% |
Chieti | 04 LUG 2022 | Collinete Teatine Dop | 6,40 | 0,0% |
Firenze | 04 LUG 2022 | Chianti Classico Dop | 13,50 | 0,0% |
Foggia | 04 LUG 2022 | Dauno Dop | 4,33 | 0,0% |
Gioia Tauro | 04 LUG 2022 | Bruzio Dop | 6,90 | -1,4% |
Gioia Tauro | 04 LUG 2022 | Lametia Dop | 7,10 | 0,0% |
Imperia | 04 LUG 2022 | Riviera dei Fiori Dop | 11,50 | +4,5% |
Perugia | 04 LUG 2022 | Umbria Dop | 8,85 | 0,0% |
Pescara | 04 LUG 2022 | Aprutino Dop | 6,40 | 0,0% |
Pescara | 04 LUG 2022 | Senza ulteriore specificazione | 6,10 | 0,0% |
Ravenna | 04 LUG 2022 | Brisighella Dop | 22,00 | 0,0% |
Siena | 04 LUG 2022 | Toscano Igp | 8,70 | 0,0% |
Viterbo | 04 LUG 2022 | Canino Dop | 7,55 | 0,0% |
(Fonte: Ismea)
Invece - nel confronto con le quotazioni pubblicate da AgroNotizie il 14 giugno scorso - si evidenziano alcuni cambiamenti.
Cattive notizie dalla Calabria, dove l'extravergine di olive all'origine il 7 luglio staziona su un prezzo medio da produttore di 3,90 euro al chilogrammo, in caduta di ben 0,20 euro sulle quotazioni del 9 giugno scorso, quando i prezzi medi della regione dei due mari erano attestati a 4,10 euro al chilo sulle piazze di Rossano Calabro, Cosenza, Catanzaro e Lamezia Terme.
Buone notizie invece dal Salento, dove le piazze di Brindisi, Lecce e Taranto sono in crescita di 0,10 euro al chilo sul prezzo medio tra il 7 luglio scorso ed il 9 giugno 2022, pur permanendo ancora sotto la linea dei 4 euro al chilogrammo. Altre variazioni si registrano a Ragusa, per l'olio evo che cresce di 0,20 euro al chilo sul 7 giugno.
Infine, c'è una pattuglia di oli Dop e Igp che nel giro di un mese ha registrato buone performance di prezzo: a Siena il Toscano Igp registra una crescita di 0,10 euro al chilo, mentre a Perugia l'Umbro Dop mette a segno lo stesso incremento in entrambi i casi rispetto alle rilevazioni del 6 giugno 2022. Grazie all'ultimo incremento, a Imperia il Riviera dei Fiori recupera le perdite subite e torna sui valori del 6 giugno scorso, infine a Foggia il Dauno Dop è in crescita di 0,09 euro al chilo sul 6 giugno.